Gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Macerata hanno concluso una importante indagine sul traffico di droga in provincia e fuori.
I militari nei giorni scorsi si sono appostati nella macchia e scoperto una masseria dove c’erano movimenti sospetti.
All’arrivo del sospettato i militari hanno fatto irruzione nel locale rinvenendo centinaia di piante di marijuana matura, a vari stati vegetativi, di differenti tipologie e dimensioni.
La piantagione era predisposta ed attiva con attrezzature per migliaia di euro: un sistema di irrigazione costante e temporizzato con riciclo dell’acqua (in sintonia col risparmio energetico e con le necessità della particolare coltivazione), 100 litri di fertilizzante, 40 lampade termiche, 35 ventilatori, 4 cappe, 5 climatizzatori, 10 termo-igrometri digitali, 10 temporizzatori di corrente, 8 deumidificatori, 5 areatori esterni, 2 pompe idrauliche e perfino il kit chimico per stabilire la qualità del raccolto.
Ottocentoventuno le piante repertate e sequestrate per un peso di 108 kg totali. Oltre 50 kilogrammi di droga che avrebbe fruttato oltre duecentocinquantamila euro.
L’uomo, un cinquantenne fermano, è stato arrestato con l’accusa di detenzione, coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Dopo la convalida dell’arresto è stato ristretto ai domiciliari disposizione dell’Autorità Giudiziaria.