L’Ugl Credito Sicilia interviene tramite il suo Ufficio Legale diffidando il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A, in quando all’interno della Società non viene effettuata la rotazione del personale che opera in ambiti nei quali è più elevato il rischio di corruzione, in violazione dell’art. 1 co. 4 lett. e) della legge n. 190/2012.
Per l’Ugl Credito, come già segnalato con comunicazione del 15 giugno, le vigenti disposizioni organizzative da SIS adottate concentrano in un unico soggetto il potere di valutazione delle iniziative, di erogazione delle agevolazioni e di controllo.
E’ dunque obbligatorio per legge sostiene l’Ugl, che la Società ponga in essere delle nuove disposizioni organizzative finalizzate ad introdurre il criterio della rotazione del personale ed a frammentare virtuosamente la titolarità dei poteri decisionali e di controllo.
“All’interno della società – spiega in una nota l’Ugl -, vi è una disposizione organizzativa immutata dal 2008 in cui vi sono ancora presenti persone addirittura decedute ed altre che non lavorano più all’interno di essa!conseguentemente,non viene effettuata la rotazione del personale che opera anche nelle aree nei quali è più elevato il rischio di corruzione come previsto dalla legge n.190/2012. È dunque improcrastinabile l’adozione di atti volti al rispetto della normativa di legge sopra citata”.
Per l’Ugl Credito, SIS deve adottare le disposizioni di legge, così da evitare l’esposizione della Società stessa al rischio di fenomeni corruttivi, in caso contrario, saranno interessati doverosamente gli organi competenti a livello regionale e nazionale anche al fine di accertare eventuali responsabilità dell’organo amministrativo e di controllo.