L’uccisione di Alan Henning, l’ostaggio britannico decapitato dai terroristi dello Stato Islamico, ha suscitato rabbia ed angoscia nel mondo musulmano britannico che si era attivato chiedendone il rilascio e sperando fino all’ultimo che fosse tenuto in considerazione il fatto che l’uomo era un umanitario molto attivo nell’aiutare le famiglie siriane che vivevano in condizioni disagiate.
Henning, che non era un musulmano, lavorava con un ente di beneficenza islamico quando si recò in Siria e venne rapito dai militanti dell’ISIS.
Il mondo musulmano in Gran Bretagna ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla famiglia di Henning avviando una raccolta di fondi per aiutare la moglie e i due figli che versano in gravi difficoltà economiche e continuare il progetto di aiuti che Alan aveva iniziato.
A questo scopo Shameela Islam-Zulfiqar, un medico che ha accompagnato Henning nel suo viaggio, ha istituito un conto online, per il quale afferma di aver ottenuto il permesso della moglie di Alan, sul quale attualmente sono stati versati 38.832 $. Islam-Zulfiqar ha dichiarato: “Di fronte a questa atrocità, tutti abbiamo bisogno di stare insieme, musulmani e non musulmani. Non dobbiamo lasciare che questo ci divida”.
Su un altro conto di raccolta fondi diverso dal primo, in favore di quanti erano aiutati da Henning, sono stati versati ad oggi14.008$.
gjm