“L’apertura sperimentale degli sportelli periferici – spiega Panepinto, che ha avanzato la proposta ai componenti della seconda Commissione ed al presidente di riscossione Sicilia, chiedendo anche un particolare impegno in tal senso dell’assessore al Bilancio Roberto Agnello – non avrebbe alcun costo aggiuntivo grazie alla collaborazione dei Comuni, che potrebbero mettere a disposizione i locali per la prosecuzione dell’attività Dopo il 31 dicembre la verifica dei costi non potrebbe che confermare la bontà della mia proposta. La soppressione degli sportelli periferici – conclude il parlamentare – è inaccettabile in considerazione del fatto che la permanenza degli uffici non grava sulla Società stessa, ma garantisce all’intero territorio servizi significativi”.