Il presidente Crocetta esprime apprezzamento per l’operazione della Procura antimafia e della Polizia di Stato relativa all’indagine sullo smaltimento dei rifiuti in Sicilia, che ha portato all’arresto di 5 persone tra cui un funzionario regionale. “Magistratura e forze dell’ordine in Sicilia e a Palermo stanno facendo un grande lavoro che può permettere il risanamento della vita pubblica dell’Isola”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.”Un’inchiesta partita dal lontano 2011 che però – aggiunge il presidente – non ha visto disattento il nostro governo che non era a conoscenza dell’inchiesta ma che già all’inizio dell’anno, tramite l’assessore Lo Bello, alla quale porgo ringraziamenti più sinceri per l’azione di moralizzazione svolta, ha notato una serie di irregolarità nel comportamento di qualche funzionario, prontamente segnalato alla magistratura. E’ mia valutazione che, in attesa dell’acquisizione degli atti giudiziari che possano permettere di determinare le responsabilità sia dei proprietari delle discariche che del funzionario, la Regione debba immediatamente adottare provvedimenti in autotutela provvedendo alla sospensione del funzionario coinvolto. La prossima settimana – continua Crocetta – non appena in possesso degli atti faremo una valutazione più complessiva con il coinvolgimento dell’assessorato Territorio e Ambiente e all’Energia, sulle responsabilità e sulla gravità dei fatti, che già a noi sembrano gravissimi e le conseguenti azioni, anche risarcitorie, che il governo dovrà avviare. Più volte il governo ha sollevato e solleva la questione della corruzione come un elemento che, da un lato favorisce aziende malsane e
dall’altro danneggia quelle imprese che vogliono operare nel rispetto della legalità. Nella lentezza burocratica spesso si può insinuare l’elemento dell’arbitrio e il governo ritiene che debba essere recepita presto la legge sulla burocrazia che Renzi sta predisponendo, per consentire in modo preventivo di intervenire, laddove si individuino comportamenti omissivi e arbitrari dei
dirigenti. La questione della lotta alla corruzione e alle mafie, che nel settore specifico della gestione rifiuti assume un grande rilievo, è importante per determinare le condizioni per un vero sviluppo dell’Isola, che consenta – conclude Crocetta – attraverso un sistema pubblico risanato, la crescita di imprese che decidono di operare nella legalità”.