Procede la delicatissima vertenze Eni, dopo l’incontro tra il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il presidente della Regione siciliana Crocetta e il sindaco di Gela Fasulo. Eni e sindacati, che avevano rotto le trattative il 7 luglio,
Le parti torneranno a confrontarsi al “Tavolo Gela”, con governo, Regione siciliana e Comune, per scongiurare la chiusura della raffineria gelese.
Martedì prossimo i temi legati alla raffineria di Gela saranno oggetto di una audizione della commissione “Attività produttive” dell’Ars.
“Il Governo Crocetta – spiega Giuseppe Monaco segretario gen. dell’UGL Sicilia solidarizzando con i lavoratori – non può assurgere solo al ruolo di “protestatore”, ma prospettare oltre che promuovere le iniziative istituzionali per giungere ad un tavolo che veda coinvolto anche il premier.
La Sicilia rischia ormai la desertificazione industriale e l’Eni di Gela ne rappresenta l’emblema più evidente.
Ormai parlare serve a poco è solo il governo centrale che potrà influenzare scelte diverse rispetto ai macro tagli prospettati”.