Hanno approfittato della buona fede di due donne, madre e figlia della zona, per farsi consegnare la somma di 6mila euro facendo credere loro che l’abitazione dell’anziana donna era infestata da “spiriti maligni” e probabilmente avrebbero in poco tempo attirato altre prede nella rete se non fossero intervenuti i Carabinieri della Stazione di San Leonardo in Passiria (Bz) che, smascherato il raggiro ed individuati gli autori, li ha denunciati alla Procura della Repubblica.
Sono un uomo ed una donna di 54 e 45 anni, provenienti da Brunico, che una ventina di giorni fa si sono presentati presso l’abitazione di una donna di San Leonardo per attuare il loro piano.
Le cose, in realtà, si erano apparentemente complicate per l’inattesa presenza della figlia della donna, ma la loro abilità ha avuto comunque la meglio. I due, infatti, con un pretesto sono riusciti ad offrire alle donne un consulto di cartomanzia, che sarebbe iniziato con la consegna “simbolica” da parte delle donne di 6mila euro in contanti. I soldi, a dire della coppia, sarebbero stati restituiti loro all’indomani, si trattava soltanto di una dazione fittizia che faceva parte del rito.
Al termine della loro seduta, la sentenza è stata inappellabile: la casa era infestata dalle forze del male. Una soluzione ci sarebbe stata, ovvero effettuare ripetutamente delle “benedizioni” con un liquido “miracoloso” contenuto in una bottiglietta di plastica che loro avevano al seguito. Nel frattempo i due avrebbero continuato, a casa loro, ad effettuare una ulteriore seduta per cercare di allontanare il maligno dall’abitazione della donna. Al pomeriggio le due donne sono state nuovamente contattate dalla coppia, che ha riferito loro che il maligno proprio non voleva saperne di andarsene… per scacciarlo definitivamente ci sarebbero voluti altri 4mila euro.
Le due donne, però, avevano esaurito la disponibilità economica ed anche la pazienza e quindi, con un filo di speranza, si sono telefonicamente accordate con i due per vedersi il giorno successivo per la riconsegna del denaro. Ovviamente, non si è più fatto vivo nessuno e le due donne, a questo punto, hanno finalmente preso la decisione più saggia: rivolgersi immediatamente alla Stazione dei Carabinieri.
I militari dell’Arma hanno fin dal primo momento attivato ogni possibile canale per cercare di identificare la coppia di forestieri, probabilmente dei nomadi, che avevano raggirato le due donne e che con ogni probabilità, se non individuata, avrebbe continuato a mietere vittime. I Carabinieri hanno visionato decine di telecamere e i dati ricavati sono stati intrecciati con altri riscontri e testimonianze di comuni cittadini, fino a giungere alla identificazione dei due, che ora sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. Dovranno rispondere di truffa aggravata in concorso.