Nelle prime ore del mattino, 80 militari della Guardia di Finanza di Brindisi, supportati dalla componente aerea e dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Lecce, hanno eseguito 15 provvedimenti di custodia cautelare disposti dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a quella sede.
Sono state indagate 26 persone (di cui 1 donna). 14 persone sono state destinatarie della custodia cautelare in carcere ed 1 degli arresti domiciliari.
Agli indagati sono stati contestati i seguenti reati:
- Associazione per delinquere di tipo mafioso
- Rapina a mano armata
- Lesione personale
- Detenzione e porto abusivo d’armi
- Furto
- Associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti
- Favoreggiamento personale
Sono state svolte dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi. L’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Lecce, ha riguardato noti esponenti della “Sacra Corona Unita”, che nonostante il regime detentivo, continuavano a dirigere le innumerevoli attività illecite del sodalizio.
Al termine delle investigazioni è stato possibile procedere a:
- ricostruire gli attuali assetti dell’associazione di tipo mafioso
- riscontrare la perpetrazione del c.d. metodo mafioso, attraverso la forza intimidatrice impressa dall’organizzazione criminale sul controllo del territorio e la conseguente condizione di assoggettamento ed omertà e la “mutua assistenza” fra affiliati
- identificare gli autori di una rapina a mano armata perpetrata ai danni di una paninoteca ambulante di Trepuzzi (LE) avvenuta nel mese di giugno 2011
- identificare i responsabili ed i mandanti del ferimento di due appartenenti all’organizzazione
- individuare i componenti dell’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.