Il governo sta ancora litigando per salvare le chiappe al buon Silvio. Nel frattempo taglia l’IMU, per poi riproporcela come service tax, nel frattempo coprirà il disavanzo in maniera geniale. Con l’azzardo. No, non si giocano l’Italia a poker, almeno non in maniera evidente, da tempo lo fanno ma non lo dicono.
Faranno un condono su una mega multa comminata alle aziende di gioco d’azzardo. La Corte dei conti aveva dato una batosta ai signori del Come Quando Fuori Piove. Un processo iniziato nel 2005. In pratica per alcuni mesi I bravi sovrani delle scommesse non avevano collegato I terminali al canale dei Monopoli di Stato. Miliardi di euro senza controllo, finiti chissà dove, se vogliamo credere solo alla favola dell’evasione fiscale. Si potrebbe essere ironicamente ecologisti e chiamarlo riciclaggio.
La Corte dei Conti comminò un multone di 90 miliardi di euro. Ora gli faranno lo sconto, a patto che paghino subito. Come lo scudo fiscale, qualche anno fa. Il gioco è semplice, se non so dove e come sono stati impiegati dei capitali e non mi interessa saperlo, ti chiedo solo di pagarmene una parte. E li hai ripuliti, belli e pronti all’uso. Lavanderia di Stato.
Questa è l’Italia, il calcio è malato di incontri combinati e truffe con processi penali ancora in corso, ma si fa sponsorizzare da un’azienda di scommesse. Solo una parte degli incontri truccati è finita sotto il mirino. Il calcio internazionale è malato, ma quello italiano dagli scommettitori illeciti di tutto il mondo è considerata il Bengodi.
La criminalità si spartisce il giro di scommesse che vale 85 miliardi di euro (5 miliardi di meno della multa della Corte dei conti), il governo perdona e bacchetta I birichini, per avere liquidi pochi, maledetti e subito. I beni confiscati alle mafie, fanno una fine che sarebbe meglio non confiscarli, verrebbe da dire. Un’altra voce di proventi illeciti è il business dei rifiuti tra, secondo provento di guadagno illegale per la criminalità, in Campania e non solo, si comincia a morire per sversamenti di rifiuti a cielo aperto.
È stata l’Unione Europea, non I nostri governanti a dirci che una discarica su due è illecita e potenzialmente pericolosa alla salute.
Alcune associazioni antiracket, non tutte, prendono finanziamenti statali, dallo stesso Stato che poi agisce in modo dubbio, con poca oculatezza, non mi va di definirlo complice. Il mio stomaco non ce la farebbe ad ammettere che siamo tornati ai tempi del ‘92, dove I mandanti erano in giacca e cravatta e le collusioni avevano nomi e cognomi.
Tempo fa un Ministro di quel periodo nero, disse che non voleva essere processato con I boss. Per quanto ne posso sapere dovevano essere I boss a non voler essere processati con lui.
Stiamo ancora aspettando che ci dicano che misure per la legalità e il lavoro intendono intraprendere. Speriamo gli salvino le chiappe presto a Silvio, magari poi pensano alle nostre.
Benvenuti nel Far West. Gringos, accomodatevi. In nessun altro posto si fanno questi affari. Richiedesi solo di non venire muniti di coscienza, pesa troppo e non è pratica. Lasciatela fuori da questo bel paese.
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