Palermo – “Nel 2013 la tabella H, quella che erogava contributi a pioggia ad associazioni ed enti senza istruttoria, senza valutazione di congruità di spesa – dichiara Crocetta -, e’ stata finalmente abolita. E’ stato un percorso laborioso perché non e’ facile introdurre norme innovative ma governo e parlamento ce l’hanno fatta, e’ prevalsa la volontà di chi vuole fare le riforme e non conservare stato esistente delle cose. Da oggi tutti gli enti meritevoli potranno partecipare ai bandi regionali per la contribuzione e non solo coloro che sono destinatari di una legge esclusiva potranno ricevere finanziamenti, da ora si valuterà la congruità della spesa, la reale esistenza dell’associazione, i risultati che si vogliono raggiungere. Controlli che diventano ancora più precisi in fase di erogazione. Il Parlamento siciliano approva altresì legge sulle incompatibilità più severa che esista in Italia e c’e’ una ratio, la Regione si vuole scrollare di dosso un passato in cui troppe cose sono state permesse, laddove molte spese discrezionali sono state assegnate a diversi parlamentari regionali e alle loro famiglie. Entra il concetto di socio sulle incompatibilità le incompatibilità riguardano anche enti senza finalità di lucro, poiché la legge del 51 non disciplinava tali enti che invece nel corso degli anni hanno assunto una dimensione importante nell’attribuzione della spesa. Si adegua in pratica una legge rimasta quasi immobile per oltre 60 anni. Questa e’ rivoluzione”. In merito poi alle questioni del Muos il presidente Crocetta ha specificato in aula che la decisione amministrativa era obbligatoria e di non avere mai sostenuto che l’intero movimento e’ mafioso. “Se qualcuno vuole speculare politicamente può darsi che non sappia che qualche imprenditore in odor di mafia a cui sono stati revocati appalti, sta dentro la protesta sicuramente per finalità diverse all’interno ad un movimento democratico, antimafia e pacifista.
Ma quale abolizione della tabella H. Semmai hanno cancellato quello che era legittimo. Adesso ci sarà un vero e proprio assalto alla diligenza e si salvi chi può. La legge antiparentopoli postergata alle calende greche.
Questo Signor Crocetta e il suo governo stanno facendo danni incalcolabili alla Sicilia e a tutti i Siciliani onesti.