Mentre i politici italiani sprecano invettive ed ingiurie di tutti i tipi, non ultima l’uscita dell’Onorevole (onorevole?) Calderoli sul Ministro Cecile Kyenge che sta dimostrando un’impareggiabile pazienza, anche in Francia gli scivoloni, più elegantemente detti dérapages, fanno parte del quotidiano. Ci son cascati quasi tutti, soprattutto da Sarkozy in poi. Che la “nuova” classe politica francese abbia perso eleganza è chiaro. I vari Ministri degli Interni potrebbero anche vincere il primo premio delle battute infelici. Sarà al solito anche colpa dei giornalisti che li beccano off ma tant’è che i pubblici rappresentanti non perdono occasione per tacere. L’ultima in ordine di data giunge dal deputato-sindaco dell’UDI (centrodestra) Gilles Bourdouleix il quale, in visita ad un campo nomadi domenica 21 luglio, ed accolto con poca gratitudine da alcuni gitanti che gli hanno fatto il saluto nazista ed accusato di razzismo si sarebbe lasciato andare ad un “Ciò dimostra che Hitler non ne ha forse uccisi abbastanza”. Propositi riportati dal Courrier de l’Ouest e che il deputato ha smentito precisando: “Se fossi stato Hitler, sarebbero uccisi sul posto. Ecco cos’ ho detto”. Grandiosa replica ! Si è dato la zappa sui piedi e ciononostante ha sporto denuncia contro il quotidiano regionale per “diffamazione, danno all’onore ed all’immagine”. Ma son sereni al Courrier de l’Ouest, visto che han pubblicato un video che prova l’affronto.
Morale alla française
Condanna con termini inequivocabili da parte del Presidente del Parlamento, Claude Bartolone. Probabile espulsione dal partito poiché il leader UDI Jean-Louis Borloo vuol riunire il comitato esecutivo per prendere le disposizioni adeguate. Ed il Ministro degli Interni Manuel Valls ha già annunciato il “ricorso alla Giustizia per apologia dei crimini della Seconda Guerra mondiale ed apologia del nazismo”. Insomma, impacchettato e spedito.
Morale all’italiana
Calderoli è sempre lì! Una stretta di mano, un mazzo di fiori e se la cava. Ma quando te la cavi devi anche saper fare profilo basso. La Lega ha conservato Calderoli? Allora zitta! Invece no… La Lega insorge contro quattro consiglieri Sel del Comune di Bologna e ne chiedono le dimissioni. Ma cos’hanno fatto gli sventurati? Hanno appeso nell’ufficio di Sel una foto-vignetta con una ragazza che consola un’affranta scimmia dicendole “Dai scherzo, non ti arrabbiare non volevo chiamarti Calderoli”. Ciò conferma che i leghisti non capiscono l’ironia e sono privi del senso dell’umorismo. E’ così carina e sdrammatizzante la vignetta. E poi dimenticano che l’Emilia è terra goliardica? Invece di tacere o riderci sopra i padani chiedono vendetta per “razzismo al contrario”. Mi sembra di tornare all’epoca delle minacce per le vignette su Maometto.
Operazione diversiva?
Macché, non credo che lo facciano apposta per distrarre gli italiani dai problemi veri. E questo è ancor peggio. Non lo fanno apposta…
Intanto la Francia ha messo alla gogna l’ex Ministro del bilancio Cahuzac, reo-confesso di avere un conto in Svizzera (in Italia il termine reo-confesso credo stia uscendo dal vocabolario) mentre il nostro Alfano viene “perdonato” per il caso Kazako, un’inconcepibile un’offesa ai diritti umani, per evitare il rischio di una caduta del governo. Ma da quando non si può sostituire un Ministro senza che crollino Governo e Paese?
Andiamo avanti e proviamo a sorriderci su, almeno finché fa caldo.
Luisa Pace
Aggiungo: Nel frattempo, non ancora espulso espulso dal partito (UDI) ha dato le dimissioni da solo. E’ vero che così ha evitato di passare sotto le Forche caudine del consiglio dell’UDI ma va benissimo così. Ed intanto l’inchiesta preliminare sull’apologia di crimini contro l’umanità resta.