Completato con successo il test di comunicazione voce e dati tra una base radio AN/PRC-155 e la rete satellitare Mobile User Objective System (MUOS). È la prima volta che una radio militare ha comunicato con la rete spazio-terra MUOS, che una volta attivata estenderebbe la portata della rete dei soldati anche dai luoghi più isolati.
Il test, parte di un programma MUOS test di sistema end-to-end, ha visto una radio AN/PRC-155 trasmettere comunicazioni voce e dati per il satellite MUOS, tramite la stazione terrestre MUOS e di nuovo a un seconda Manpack Radio PRC-155. Il test è stato condotto utilizzando la versione finale della forma d’onda MUOS.
I PRC-155 radio manpack hanno dimostrato di poter permettere ai soldati di usufruire per le loro comunicazioni del sistema MUOS, collegandoli tra loro, ovunque siano schierati, a piedi, da veicoli terrestri, navi, sottomarini e aerei. Le radio utilizzate durante il test sono state le prime – di un contratto per la produzione di più di 3.800 radio PRC-155 manpack – consegnate alla US Army.
La forma d’onda utilizzata per il test fornisce un’alta velocità di voce e di dati, 16-volte maggiore alla capacità corrente del sistema di comunicazione satellitare ad alta frequenza militare (UHF).
Il PRC-155 radio è parte, Manpack, delle Small Form Fit (HMS) famiglia delle radio portatili. La radio gestisce anche forme d’onda essenziali al Joint Tactical Centro Networking. Essi includono il Soldier Radio Waveform (SRW), che collega i soldati appiedati alla rete, la rete a banda larga (W), che trasporta senza problemi grandi quantità di dati e le SINCGARS legacy per le comunicazioni con le radio esistenti. Utilizzando la PRC-155 a due canali, ai soldati che operano su una di queste forme d’onda su un canale è possibile interconnettere con i soldati che utilizzano un’altra forma d’onda sul secondo canale.
Nonostante le proteste per l’installazione della stazione MUOS di Niscemi, per la quale sono state revocate le autorizzazioni rilasciate dalla Regione Siciliana, il progetto della marina americana prosegue speditamente, in considerazione anche del fatto che il Pentagono non sarebbe in grado di lanciare una nuova generazione di satelliti per la costellazione MILSATOM fino a oltre il 2025. Pertanto il completamento del sistema MUOS è diventato per gli americani una priorità assoluta.
Gjm
La Siclia avrà così un primato mondiale…PERICOLOSISSIMO!