Riceviamo e pubblichiamo la replica da parte della Responsabile dell’Ufficio Affari Pubblici della Chiesa di Scientology, Itria Leone, alle dichiarazioni dell’ex attivista del Movimento 5 Stelle Federica Salsi, rilasciate nel corso dell’intervista con Gaspare Serra:
Egregio direttore,
nell’articolo intitolato “Salsi: “Grillo? un emissario di Casaleggio…”, pubblicato da “La Valle dei Templi” il 15 marzo scorso, si legge che la sig.ra Federica Salsi avrebbe detto che “Scientology è la setta per eccellenza”.
Le chiedo spazio per poter replicare, nella speranza che mi venga concesso.
Non conosco le fonti che la sig.ra Salsi ha consultato e che l’hanno portata a dire quanto sopra
Di certo non sono le perizie degli esperti nazionali e internazionali di religione e nemmeno le sentenze italiane che hanno riconosciuto la natura religiosa di Scientology e la piena liceità delle attività delle sue chiese e missioni, tutelate quindi dagli articoli 8, 19 e 20 della Costituzione Italiana.
Il termine setta viene normalmente usato per discriminare il credo altrui, in ossequio al pensiero bigotto che se la propria è una vera religione, quella altrui deve conseguentemente essere falsa, e quindi una setta da evitare
Tuttavia l’uso di tale termine per biasimare il credo altrui dimostra la mancanza di conoscenza della storia di ogni grande religione. E’ risaputo che nella fase iniziale di espansione, ogni grande religione ha dovuto fare i conti con la diffidenza innata che lo status quo oppone ad ogni cosa nuova che minaccia di turbare gli equilibri. Ad esempio, i primi cristiani erano considerati una setta dagli ebrei del tempo ed il potere politico romano vedeva in essi un pericolo per l’ordine costituito.
Oggi Scientology conta più di 10.000 chiese, missioni e gruppi in 167 nazioni del mondo. La Chiesa di Scientology è stata ufficialmente riconosciuta come ente religioso dai governi dei seguenti paesi: Albania, Argentina, Australia, Brasile, Costa Rica, Croazia, Repubblica Dominicana, Ecuador, India, Kazakistan, Kenya, Kirghizistan, Nepal, Nuova Zelanda, Nicaragua, Filippine, Portogallo, Scozia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Svezia, Taiwan, Tanzania, Ungheria, Venezuela e Zimbabwe.
In Italia ci sono 12 chiese, 30 missioni e diversi gruppi che si occupano della crescita spirituale di parecchie migliaia di cittadini italiani di ogni età, ceto sociale e professione, tutte persone capacissime di autodeterminazione e ben felici di praticare la propria religione.
Gli scientologist credono che la salvezza è ottenibile tramite la conoscenza delle cose spirituali; credono che l’uomo è fondamentalmente buono e che la sua salvezza dipenda dalla fratellanza con i propri simili e con ciò che lo circonda.