In riferimento all’ulteriore avvicendamento della carica elettiva presso il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, avvenuto nella riunione del 19/02/2013, pur manifestando i migliori Auguri, di un sereno e proficuo lavoro, al nuovo Presidente, Consigliere dell’Ordine da circa 20 anni, con lo spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto, anche per dovere, lo scrivente Arch. Alfonso Cimino, in due anni da Consigliere di questo Ordine Professionale, devo però puntualizzare, per dovere di cronaca e per rispetto della democrazia delle idee, che tale avvicendamento non è stato condiviso in modo unanime nella sopradetta seduta di Consiglio, dove il sottoscritto si è astenuto nella votazione del nuovo Presidente dell’Ordine, ritenendolo ingiustificato ed immotivato, fra l’altro, poiché in un momento di crisi economica e professionale, alle porte di nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine, non è l’avvicendamento di cariche elettive il tema più importante da affrontare all’interno di un Ordine Professionale.
Oggi, viceversa, ritengo sia importante pianificare ed avviare tutte le procedure atte ad adeguarsi alle nuove norme sulla Riforma delle Professioni, in corso di perfezionamento. A tal proposito, è necessario agevolare un maggior coinvolgimento del nostro Vice Presidente Nazionale degli Architetti, Rino La Mendola, al fine di ricevere opportuni contributi tecnici e professionali.
Avviare nuove proposte per agevolare i giovani iscritti e tutelare chi, da anni, svolge con spirito di sacrificio la Professione di Architetto. A tal proposito, bisognerà intraprendere nuove ed urgenti iniziative per la modifica delle norme sull’affidamento degli incarichi che, appaiono, discriminanti e non favoriscono l’accesso ai giovani professionisti.
Intraprendere, in fine, il dialogo con gli altri Ordini Professionali Tecnici e con gli Enti per tutelare e promuovere, con nuove iniziative, la nostra Professione di Architetto.
Arch. Alfonso Cimino