In relazione alle vicende riguardanti le autorizzazioni per le ricerche di idrocarburi nel Canale di Sicilia e alle notizie riportate da alcuni organi di informazione relative ad esse , mi urge sottolineare e chiarire quanto segue: Da sempre con varie interpellanze e numerosi interventi, ci siamo battuti contro tutte le trivellazioni off-shore , e contro tutti gli interventi e le iniziative, private e pubbliche, unicamente finalizzate ad un ritorno economico ,senza alcun rispetto per il territorio ,l’ambiente e la qualità di vita dei cittadini . Il nostro voto al “decreto sviluppo”, su cui il Governo Monti aveva richiesto il voto di fiducia, non era, ovviamente, un atto finalizzato al rilascio di singoli atti autorizzativi di perforazione nel mare di Sciacca,ma il voto favorevole ad un provvedimento generale ,richiesto a gran voce da tutte le organizzazioni sociali e necessario per l’economia del Paese.
Provvedimento nel quale erano contenute importantissimi e urgentissimi provvedimenti in materia di lavoro ,di semplificazione burocratica, di salvaguardia ambientale,e di atti in favore del credito e delle imprese ,nel tentativo di tamponare gli effetti e le cause della terribile crisi economica che stanno vivendo ed affrontando i cittadini Italiani. Ed invero all’art.35 di tale decreto chiunque può leggere un inasprimento dei vincoli a tutela delle riserve e dell’ecosistema marino, per le attività di ricerca che non possono più essere effettuate entro le 12 miglia dalla costa e di cui oggi si richiede la preventiva valutazione di impatto ambientale, nonché il parere degli Enti locali interessati. Se tra le righe di tale testo è stato introdotto,in modo ambiguo e contradditorio in modo tale da trarre in inganno la buona fede di centinaia di parlamentari, una sorta di via libera a provvedimenti contrari allo spirito della norma, ciò non basterà a fermare la nostra azione politica di forte opposizione contro tali provvedimenti, come del resto gli atti parlamentari della scorsa legislatura dimostrano. Infatti, alla riapertura delle Camere continueremo ad adoperarci per la salvaguardia del nostro territorio e della sua economia, assicurando a tutti i cittadini il nostro impegno per la tempestiva revoca o sospensione dei provvedimenti di autorizzazioni alle perforazioni , e per l’immediata modifica della norma che in modo ambiguo e contraddittorio ne consentirebbe la legittimità .