Agrigento – La stampa ne dà notizia e non sono pochi coloro che commentano affermando che viviamo nella città di Pirandello. Ma questa volta, più che Pirandello, sembra di assistere a una versione in chiave burlesca dell’Amleto di William Shakespeare.
Essere, o non essere (To be, or not to be), la battuta che viene pronunciata dal principe Amleto all’inizio del soliloquio che apre la prima scena del terzo atto della tragedia. E nella città dei ‘morti di fame’ (Agrigento, notoriamente tra le più povere d’Italia), l’interrogativo esistenziale del vivere (essere) o morire (non essere), da radice dell’indecisione, si trasforma in assassinio dei morti che si volion far morire dalle risate.
Dopo lo spot promozionale per la cessione e gestione dei loculi del cimitero di Piano Gatta, è il turno della nomina di un direttore artistico che sappia coniugare la pace eterna, con la cultura dei morti e con le possibilità di svago riservate agli stessi.
Il direttore artistico del cimitero si chiama Mario Pardo, ha 56 anni ed è un organizzatore di eventi. Pardo ha spiegato che il cimitero potrebbe ospitare manifestazioni culturali: “Penso ai concerti di musica sacra o alle esposizioni di presepi artistici. Si tratta, comunque, di una struttura che può conquistare una sua centralità nella cultura cittadina”, magari diventando un centro di aggregazione. Si tratta dunque dell’unico organizzatore di eventi al mondo, che si sia mai interessato di diffondere la cultura nei cimiteri. Una ‘cultura cimiteriale’ che potrebbe risolvere il dilemma esistenziale dell’essere o non essere di amletica memoria, ma che rischierebbe anche di non risolverlo, finendo con l’acuire il dilemma dei morti che non saprebbero più chi fossero, chi sono, chi saranno.
In previsione che il dilemma esistenziale possa riguardare un sempre maggior numero di abitanti del cimitero di Piano Gatta, perchè non pensare di destinare appositi spazi adibiti a studi professionali, invitando gli psicologi a valutare il nuovo bacino d’utenza?
Tra le altre iniziative che potrebbero riscuotere successo, l’apertura di locali notturni e casinò che allietino le serate degli ospiti di Piano Gatta.
Unica regola che andrebbe imposta al condominio cimiteriale, l’obbligo di non tenere in loco animali ed evitare che la musica eccessivamente alta possa disturbare il sonno dei morti dopo le ore 02,00 del mattino, ad eccezione del periodo estivo che potrebbe prevedere la possibilità del protrarsi degli spettacoli fino alle ore 03,00.
Gjm
La meraviglia me la faccio di chi ha il coraggio di presenziare a queste cose.