San Vito Romano (Roma) – Finalmente il piccolo Elia, il ragazzino disabile che da giorni era rimasto segregato nel suo appartamento a San Vito Romano per un guasto dell’ascensore, può nuovamente uscire di casa per tornare alla sua vita sua di sempre. A comunicarlo la Presidente provinciale del C.A.B.A. (Comitato Abbattimento Barriere Architettoniche), Rita Genovesi, e Tarcisio Cinti, papà del ragazzo, contento perché al figlio è stata restituita quella libertà venuta meno con il guasto all’ascensore. Adesso Elia potrà ritornare a scuola tra l’affetto dei suoi compagni, seguire le lezioni e uscire liberamente da casa quando lo vorrà.
Tuttavia, come ha spiegato il signor Cinti, i problemi per Elia potrebbero ripresentarsi presto, perché se è vero che il pagamento delle bollette dell’energia elettrica e i costi per rimettere in funzione l’ascensore sono stati affrontati grazie all’intervento di quei condomini che si sono sobbarcati anche le spese di coloro che non hanno voluto sborsare un centesimo, non è possibile pensare che si potrà continuare su questa strada.
La famiglia Cinti per il bene del proprio figlio, seppur a malincuore, sta cercando un altro appartamento per lasciare lo stabile prima che si ripresenti un nuovo problema a cui difficilmente si potrà far fronte in breve tempo, viste le criticità condominiali scaturite anche della mancata approvazione del bilancio di previsione. Una scelta difficile ma necessaria, ha affermato Cinti, legato come la sua famiglia a molte delle persone che abitano in quel condominio ma al contempo disgustato “da quanti in quello stabile non hanno mai sborsato una lira ed anzi hanno sempre preteso cose che neanche gli spettavano”.
Elia è costretto a causa della sua disabilità su una sedia a rotelle e ben si comprende l’amarezza del padre quando afferma che “è molto fastidioso vedersi negata la libertà quando già ne hai metà”, con chiaro riferimento agli accadimenti che hanno interessato il condominio che attualmente ospita la sua famiglia.
Il signor Cinti ha preferito non aggiungere altro sulla particolare situazione dello stabile da cui scaturisce la morosità del condominio causata da alcuni condomini – tra i quali la società “Il Castagneto” che detiene la maggioranza dei millesimi condominiali – affidandosi all’operato della magistratura che certamente farà quanto deve per individuare eventuali comportamenti illeciti e i responsabili degli stessi.
Al momento la situazione è risolta ed Elia è tornato alla sua vita. Molte sono però le incognite per il futuro, poiché a breve altre spese si presenteranno per il condominio.
Totò Castellana