Vi ringrazio di cuore – scrive Pietro Orlandi, fratello di Emanuela (qui nella nostra intervista) – per l’adesione alla petizione a papa Benedetto per la verità su mia sorella Emanuela, che nei giorni scorsi si è esaurita superando le 65 mila firme.
Con questa nuova lettera vi preciso (per chi già non lo sapesse) che dal 18 ottobre scorso ho lanciato una nuova petizione al cardinal Tarciso Bertone, segretario di Stato, perché venga istituita una commissione d’inchiesta interna al Vaticano in grado di fornire elementi sulla scomparsa di Emanuela.
Al Cardinale Tarcisio Bertone Segretario di Stato di Papa Benedetto XVI
Eminenza,
il rapimento della cittadina vaticana Emanuela Orlandi, avvenuto nel lontano 1983, ha gettato ombre e dubbi sul comportamento del Vaticano, che nel corso di questi tre decenni non ha avuto il coraggio di abbattere quel muro di silenzi e di omertà eretto intorno a questa vicenda.
Lo Stato Vaticano ha da sempre rinunciato alla ricerca di una sua innocente cittadina, suscitando lo sdegno di tantissime persone e di tutti quei sacerdoti che ogni giorno si impegnano perchè la vita dei più deboli venga rispettata.
E’ l’ora di un segnale forte di cambiamento.
Le chiediamo pertanto di adoperarsi affinché venga aperta un’indagine, interna allo Stato Vaticano, sul sequestro di Emanuela Orlandi, con la conseguente istituzione di una Commissione cardinalizia d’inchiesta che si impegni, con onestà e volontà, a far emergere la Verità su questa vergognosa e disumana storia.
Che il sacrificio di Emanuela, viva o morta che sia, e il perenne martirio di una famiglia, servano ad un profondo e radicale cambiamento nelle coscienze di chi, ai vertici delle gerarchie ecclesiastiche, sta portando questa Chiesa sempre più lontana dall’insegnamento di Gesù.
Pietro Orlandi
18 ottobre 2012
Ho firmato online la petizione di cui all articolo . Spero tanto che verrà attuata . una bella commissione di inchiesta che senta TUTTI coloro che hanno da dire cose ragionevoli e che non GUARDI IN FACCIA A NESSUNO è proprio quello che ci vuole . Certo se Emanuela fosse viva vegeta e capace di battere un colpo risparmierebbe tante cose a tutti noi . mica ci deve dire cosa si cucina a pranzo basta che ci faccia sapere che è viva e sta bene
pietro ti seguo sempre,sei un grande,sono la mamma di un ragazzo deceduto nel 2007 a causa dell’uranio impoverito,era un grande uomo ed un militare.anche io voglio giustizia,anche se nn so se realmente sarà fatta!!!tu sei in causa con lo stato del vaticano,io con lo stato italiano,e quindi siamo alla pari!ti abbraccio nadia
per tutta la famiglia
alla famiglia orlandi, andate avanti,la verita verra fuori.
saluti.