Proficuo incontro questa mattina tra i rappresentanti del settore turistico cittadino che si sono dati appuntamento all’Hotel Dioscuri di Agrigento.
Gli albergatori ed altri rappresentanti del settore turistico hanno espresso totale solidarietà nei confronti dell’Assessore al Turismo Giovanni Sciacca, che con la sua iniziativa politica ha voluto porre l’attenzione sulla tassa di soggiorno, che andrebbe a penalizzare un settore già in palese difficoltà.
Per gli albergatori, una tassa a carico degli ospiti delle strutture ricettive, andrebbe a penalizzare l’attività, soprattutto in un grave momento di crisi, dettato da un calo turistico delle presenze che secondo recenti statistiche si aggira intorno al 30% su scala nazionale.
Un coro unanime si è sollevato per esprimere la totale contrarietà a questo paventato provvedimento adottato dall’amministrazione comunale.
La tassa di soggiorno inoltre appare inopportuna considerata la carenza di servizi offerti al turista, sia in termini di parcheggi, che di segnaletica , che di decoro della città. “Non possiamo accettare un provvedimento che andrebbe ad incidere negativamente sul comparto e che non è stata prima concertata con il settore”.
Dicono gli albergatori. A riguardo questi ultimi si sono resi disponibili ad un incontro urgente con il rappresentante dell’Amministrazione comunale, al fine di scongiurare ulteriori aggravi economici e soprattutto a trovare soluzioni alternative.
Peraltro si fa presente che un provvedimento, quello dell’imposta di soggiorno, che stando alle ultime dichiarazioni dell’assessore regionale che può essere preso in considerazione non prima che si fosse compiuto l’iter previsto dal Decreto legislativo 14 marzo 2011 n.23 e delle richiamate in materia di federalismo fiscale, in virtù della quale, per le regioni a statuto speciale la disciplina generale di attuazione della imposta di soggiorno deve essere dettata di intesa con la conferenza stato/città.
E’ ripreso il solito balletto. La verità è che gli assessori sono ridotti al ruolo di comparse rispetto ad un SINDACUZZO che comincia a soffrire (ora in modo cronico) di delirio di onnipotenza. Quindi il primo comandamento per gli assessori: o obbedisci, o te ne vai: Anzi meglio: TI BUTTO FUORI IO! Ci sarà modo e tempo di valutare il carattere e la dignità personale di ciascun assessore. In questo caso l’assessore Sciacca, a cui va tutta la nostra stima, ha dimostrato che vale molto di più la sua dignità che non la poltrona che occupava. Dovrebbero seguire tutti il suo esempio.