Riceviamo e pubblichiamo l’appello di un cittadino di Aragona. Un invito alla trasparenza nella nomina degli scrutinatori, che va evidentemente esteso a tutti quei Comuni nei quali il 6/7 maggio si andrà a votare.
“Gentile direttore – scrive Enzo DB – siamo oramai vicini alle elezioni comunali. Tramite le pagine del vostro giornale vorrei inviare un accorato appello al Sindaco del Comune di Aragona da estendere anche a tutti quei Sindaci di quei comuni dove a breve si svolgeranno le elezioni amministrative.
Come è noto, i candidati stanno facendo e faranno di tutto per raccogliere a proprio favore una preferenza (questa è democrazia).
Se Lei nota, i candidati in questo periodo presi da questa ossessione promettono di tutto.
Nella nostra martoriata terra dove regna la povertà, dove manca il lavoro, dove tutti hanno un “amico”, i candidati (specie quelli facenti parte di grossi potentati!) promettono anche un posto di scrutinatore (se mi dai il voto parlo con l’amico e ti faccio fare lo scrutinatore).
Ora, ho notato che intere famiglie hanno presentato le istanze per essere ammessi a fare lo scrutinatore (2 giorni di lavoro per € 200,00).
Non sono a conoscenza di come avverrà la selezione.
Tuttavia aleggia nell’aria che sarà il sindaco nell’ambito della propria discrezionalità a decidere se ricorrere ad un metodo democratico (estrazione a sorte tra le persone che hanno presentato l’istanza) o ad altro metodo quale quello “decido io (o la nostra corrente) chi farà lo scrutinatore” (pratica molto diffusa sino ad oggi).
Bene, poiché la crisi – specie quella occupazionale – è evidente, la disperazione sociale segue di pari passo la crisi, invito il Sindaco e le Autorità competenti – a scegliere democraticamente i cittadini che hanno presentato istanza per fare lo scrutinatore, alle prossime elezioni comunali.
La invito e La esorto signor Sindaco – quale primo cittadino e massima Autorità di Pubblica Sicurezza – a voler disporre che le operazioni di scelta degli scrutinatori vengano fatte democraticamente in trasparenza e possibilmente mediante pubblico sorteggio tra coloro che hanno presentato istanza.
Diamo un segno di cambiamento e svolta, non alimentiamo più false promesse e false democrazie, ma soprattutto non diamo più la sensazione che poche persone (sempre le stesse) – sleali e tornacontiste – gestiscono il comune a loro piacimento.
Enzo DB
AD ARAGONA CORROMPONO COSì? DENUNCIATELI DIRETTAMENTE QUESTA è DIFFAMAZIONE BELLA E BUONA!!!, con il pretesto di invitare i sindaci al metodo democratico, si usa il capro espiatorio del Sindaco di Aragona, o chi gli sta vicino, accusando di tentata corruzione, millantato credito e circonvenzione di incapaci!!!
Se questo è giornalismo!!!
Stiamo rasentando il ridicolo… Davvero molto serie le notizie pubblicate il cui incipit recita “aleggia nell’aria che…”, direttore un po’di serietà per cortesia, nel rispetto di noi lettori!
Fatta premessa che trattasi di lettera di un lettore e non di articolo del giornale, sarebbe opportuno chiedersi e verificare se in passato si sia mai proceduto a nomine dirette di scrutinatori (referendum, nazionali, regionali, provinciali e amministrative), che possano aver dato luogo a sollecitazioni quali quelle indicate nella nota.
Appare ovvio che qualora precedentemente si sia verificato quanto affermato dal lettore, lo stesso abbia tutto il diritto di esprimere una personale opinione e sollecitare una maggiore trasparenza nelle nomine.
Cordialmente
Gian J. Morici
Caro direttore in maniera molto elegante e in sintesi ha risposto al signor Pippo. Pertanto il prof. pippo è invitato a dimostrare il contrario senza nessuna citazione ad aule di giustizia a reati a …. bo! che vorrà dire con la sua notazione???
La legge prevede che per le amministrative comunali va fatto il sorteggio .
Certo che quantomeno, nel pubblicare le lettere di qualcuno, ci si debba anche prendere la responsabilità di ciò che si pubblica, ma ogni direttore è responsabile di ciò che viene pubblicato, in particolare se è proprio lui a pubblicare. Poi un conto è rifarsi a tornate elettorali precedenti, un altro è dire che il pericolo c’è per quella attuale.
Ora a me appare quanto meno tendenziosa questa lettera, oltre che di parte:
-visto il medesimo linguaggio politico di “cambiamento” che viene utilizzato alla fine della stessa
-oltre che di discredito verso l’amministrazione attuale
Mi viene da pensare che il direttore lo abbia fatto:
-per faziosità politica
-per diritto all’informazione (ma non vi è nulla di riconducibile)
-per alimentare discussioni (ma facendolo con la noncuranza di chi pubblica elementi pretestuosi oltre che falsi, visto che la legge regolarizza ciò che tanto preoccupa il suo lettore)
Direttore in una comunità come la nostra sarebbe ingiusto e deprecabile procedere a nominare degli scrutatori quando, accontentando un po’ tutti (si fa per dire) e cioè distribuire qualche mollica di pane a una comunità in difficoltà (mi riferisco alla paga per scrutatore) si potrebbe ricorrere ai sorteggi anche quando la legge non lo prevede.
Per le comunali gioco forza si deve procedere al sorteggio mi pare di capire – dovrebbe essere la prefettura che da le linee guida/d’indirizzo. Ma per le precedenti tornate elettorali (referendum, elezioni regionali, provinciali e nazionali come si è proceduto ad Aragona?). Nell’ultimo referendum quali furono i criteri di scelta?
Nomine (politiche si intende ovviamente) o sorteggi? Chi procedette alle nomine? Sarebbe bello sapere almeno i nomi di costoro o quantomeno dei decisori?
Anche se è previsto dalla legge (quindi non è realto) provvedere a nominare gli scrutatori è – e sottolineo è – moralmente ed eticamente concepibile, giusto procedere a un metodo siffatto in una realtà dove la disoccupazione e la dignitosa disperazione sono ben presenti?
Ricordo che anche i cosiddetti rimborsi elettorali ai partiti sono previsti per legge monti partiti però soltanto adesso stanno rinunciando alla seconda tranche – forse avranno capito che pur non essendo un reato è cosa non buona e giusta anzi, alquanto ingiusta.
Morici continui a dare voce a tutti – del resto trattasi della lettera di un letterore non certo di uno dei suoi articoli che leggo sempre con molto interesse.
Se può pervenire ai nomi di chi ha deciso per le nomine per l scelta degli scrutatori nell’ultimo referendum le sarei riconoscente.
Cordialmente
Alberto
A fare chiarezza sull’argomento, rispondendo in maniera esaustiva come si conviene ad un Amministratore, è lo stesso Sindaco Alfonso Tedesco, con una nota indirizzata alla nostra redazione:
Nomina scrutinatori – La posta dei lettori
L’appello di un cittadino di Aragona.
Il Sindaco Alfonso Tedesco dichiara:
“Sono sempre stato, e lo sono tuttora, un forte sostenitore del metodo del sorteggio. Proprio per questo ne ho sempre incoraggiato l’attuazione, anche quando la normativa ha previsto, tra le varie modalità, la nomina diretta degli scrutatori da parte della commissione elettorale, commissione di cui fa parte il sindaco o il suo delegato. Nello specifico bisogna sottolineare che la normativa varia di volta in volta, nelle varie tornate elettorali, differenziandosi asseconda che si tratti di referendum, di elezioni nazionali, regionali, provinciali o amministrative . Anche nei casi, dunque, in cui la commissione ha facoltà di nominare direttamente gli scrutatori, sulla base di precisi criteri stabiliti dalla legge, io ho sempre sostenuto e incoraggiato il metodo del sorteggio, metodo trasparente, unico garante di una effettiva condizione di pari opportunità.
Pertanto, posso assicurare che, per le prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio, la scelta degli scrutatori avverrà con il metodo del sorteggio. Al sorteggio, ovviamente, potranno partecipare solo coloro che presenteranno istanza entro e non oltre il 17 aprile, come previsto dalla legge e reso noto dal relativo avviso pubblico.
Invito, a tal fine, tutti gli interessati a presentare tempestivamente, entro domani, la richiesta di partecipazione”.
Aragona 16apr.12 Alfonso Tedesco