Nella seduta del Consiglio Comunale del 12 aprile u.s., convocato su richiesta del Gruppo consiliare Grande SUD, composto da Angelo Messina, Antonino Di Giovanna, Enzo Zambito e Valerio Lauricella, i Consiglieri comunali hanno rinunciato al gettone di presenza per destinarlo ad iniziative volte alla prevenzione dei tumori.
Il Presidente del Consiglio comunale, geometra Alfonso Catania, nella stessa seduta non ha rinunciato nemmeno alla riduzione del 50% dell’indennità (stipendio), come richiesto dal Gruppo consiliare Grande SUD.
Analogo invito di ridurre del 50% l’indennità di funzione è stato rivolto agli Assessori comunali: Prof. Giuseppe Zambito, Dott. Francesco Callea, Dott. Maurizio Galletto, Rag. Salvatore Palilla. Ad oggi non si è a conoscenza di alcuna rinuncia!
La rinuncia al gettone di presenza e la riduzione dell’indennità di carica del Presidente del Consiglio e degli Assessori scaturisce dalla necessità di ridurre i costi della politica in considerazione dell’attuale crisi economica ed occupazionale.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER TUTTA RISPOSTA PROPONE L’AUMENTO DELLE TASSE (IMU 8,8 PER MILLE) e non provvede alla diminuzione delle spese che si potrebbero evitare, sostenute negli anni 2010 e 2011, quali: spese per consulenze, incarichi ad esperti, feste e spese di rappresentanza, incarichi a professionisti esterni per consulenze tecniche e progettazioni che potevano essere redatti dal personale interno.
Il PD dovrebbe spiegare ai cittadini l’incoerenza tra la dichiarazione del suo Segretario, Salvatore Rizzo, che contesta la proposta immotivata dell’Amministrazione comunale di AUMENTO DELL’IMU e l’affermazione in Consiglio dell’Assessore al bilancio, Dott. Francesco Callea, espressione dello stesso partito, che ha sostenuto la volontà dell’Amministrazione comunale di aumentarela TASSAsulla casa.
Che fine ha fatto quel Partito Democratico che da sempre ha difeso le fasce deboli della cittadinanza?
Si invitano le forze politiche presenti in Consiglio comunale ad una attenta riflessione nell’interesse dei cittadini di Siculiana.
Si capisce benissimo che non è una squadra, ognuno gioca per se, avendo cancellato dalla propria testa l’interesse comune. Si sconoscono le parole: risparmio, fiducia, valorizzazione e buon amministrare. Una nave senza rotta, colma di profughi, che vogliono solo galleggiare MA NON SALVARSI.
una sola parola: VERGOGNA!!!!!!!