Per la quarta volta, nel corso dell’ultimo anno, i soci del Lions club Agrigento host rendono omaggio ad un personaggio della nostra terra e ne sottolineano all’attenzione della pubblica opinione il talento e lo spessore artistico e culturale.
E così sabato scorso, dopo che negli ultimi mesi si erano realizzati appositi incontri con il noto autore e regista Michele Guardì, con lo scrittore Enzo Lauretta e con il mecenate dell’arte Antonio Pusateri, è stata la volta di uno dei più grandi musicisti dell’isola, Francesco Buzzurro.
Nel presentarlo il presidente del club Alfonso Gueli ne ha voluto sottolineare il talento, che va oltre il virtuosismo, capace di trasmettere emozioni e non solo proporre la sua grande bravura.
Lo stesso suo produttore e delegato del Governatore del distretto siciliano dei Lions per l’apposito obiettivo di servizio di valorizzazione delle eccellenze siciliane Alfredo Lo Faro, nell’animare la serata, ha messo in evidenza l’obiettivo dei Lions di contribuire a far crescere un mondo migliore attraverso un coerenza tra ciò in cui credono e ciò che fanno e che trova testimonianza nella professionalità e nell’umanità solidale di Francesco Buzzurro.
E’ stata quindi la volta del quarantenne artista capace di usare la chitarra trasformandola in una piccola orchestra e che considera tale strumento – come egli stesso ha detto – non un fine ma un mezzo per esprimere sentimenti.
Tale affermazione è stata quindi direttamente sperimentata attraverso la magistrale esecuzione di alcuni brani, molti dei quali tratti dal suo ultimo cd “L’esploratore”, dando prova di capacità di attraversare con naturalezza e maestria diversi generi: dal classico al jazz, al pop, al folk. Così i presenti hanno potuto gustare, tra l’altro, il famoso “Libertango” argentino, il siciliano “Mi votu e mi rivotu” (lanciato dall’indimenticabile Rosa Balistreri), il messicano “Cielito lindo”, il “Tico tico” brasiliano, per finire ai ritmi della musica greca portata nel cuore da un musicista che è cresciuto in quella che fu la massima espressione della Magna Grecia.
19 febbraio 2012
gia anche alla radio dell’
universita svedese piu volte 🙂