Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, ha deliberato ad unanimità dei presenti un ordine del giorno, firmato da tutti i capi gruppo consiliari e predisposto dai consiglieri Arnone ed Hamel, che impegna l’Amministrazione attiva ad “addivenire ad una soluzione migliorativa sulla proposta di tariffazione elaborata da “Girgenti acque” ed attualmente all’ esame dell’assemblea dei soci dell’ATO idrico”. Con tale provvedimento, il Consiglio, si è fatto interprete del malcontento evidenziato da alcuni cittadini (una nutrita rappresentanza ha assistito ai lavori d’aula) in merito alla nuova tariffazione che, pur prevedendo una riduzione pari a euro 0.25 a metro cubo, rimane ugualmente elevata. In avvio di seduta, il presidente del Consiglio comunale Pietro Marchetta, dopo le formalità di rito e dopo aver comunicato l’inserimento nell’ordine del giorno della proposta dell’istituzione di un “presidio territoriale d’emergenza all’interno del tessuto cittadino”, a firma dei consiglieri Vita, Vaiana e Miccichè, su richiesta dei consiglieri Vita e Burgio che hanno chiesto il prelievo del punto, ha accordato la discussione che è stata introdotta dal consigliere Amato che ha evidenziato la necessità e l’attenzione per una problematica che coinvolge tutti i cittadini agrigentini; sull’argomento è intervenuto l’assessore comunale alle politiche sanitarie, Giuseppe Gramaglia, che ha ribadito che “oltre i problemi tecnici c’è il bisogno di una migliore gradualità dell’assistenza sanitaria nel territorio di Agrigento. Oggi – ha continuato l’assessore, abbiamo la possibilità di usufruire di alcuni finanziamenti per un presidio di emergenza ubicato nel centro città”. Per la consigliere Vita la proposta prevede la “istituzione di un presidio territoriale, attiguo al poliambulatorio, con otto posti letto e attivo 24 ore dotato di mezzi di pronto intervento; per Hamel “ la questione deve essere oggetto di un approfondimento tecnico in quanto trattasi di un pronto soccorso abilitato solo a casi di “codice bianco”; il citato consigliere ha successivamente chiesto alla Presidenza la trattazione del punto riguardante “l’esame e le proposte correttive della tariffa del servizio idrico integrato” per una interlocuzione diretta con l’Amministrazione presente alla seduta in modo da ridiscutere la tariffazione elaborata da “Girgenti acque”. Messa in votazione tale richiesta si è aperto il dibattito con il citato consigliere che ha ricordato che “dopo tre anni di sperimentazioni che hanno comportato una serie di inefficienze da parte della società “Girgenti acque”,pagate dai cittadini che hanno dovuto subire un elevato costo dell’acqua e una organizzazione carente, è venuto il momento di rescindere il rapporto con l’ATO idrico e la società di gestione”; Hamel ha sottolineato “la scadenza in termini brevissimi costituita dall’assemblea dell’ATO idrico che adotterà le nuove tariffe ed in questo senso – ha continuato, vorrei sottolineare al Sindaco alcuni aspetti critici che sono stati individuati e che di fatto comportano un reale aumento dei costi poiché il riferimento tariffario non può essere la determinazione sindacale del 2007, palesemente illegittima, o la quota fissa o il meccanismo pro die”. Sull’argomento è intervenuto il consigliere Di Rosa che ha chiesto notizie riguardanti “il personale assunto negli ultimi anni da parte della società di gestione del servizio oltre ad un consiglio comunale straordinario permanente in modo da contrastare i “poteri forti” che vogliono imporre i propri voleri alla cittadinanza”; per il consigliere Raccuia le “tariffe proposte comportano aumenti considerevoli per le pubbliche amministrazioni che pagheranno una tariffa pari a euro 2.15 a metro cubo con una notevole incidenza sui propri bilanci”. Per il consigliere Arnone la proposta di tariffa di “Girgenti acque” è “più vantaggiosa di quella che viene applicata attualmente ma – ha continuato il consigliere, dobbiamo pretendere chiarezza ed efficienza mentre, per quanto attiene la depurazione va affrontata la questione del depuratore poiché, con regole violate, si è gestito il sistema fognante”. Il consigliere Cirino che, nel corso della seduta ha ufficializzato l’uscita dal gruppo “Forza del Sud” per dichiararsi “indipendente” ha ricordato che “questo Consiglio si è battuto per un regolamento equo” e, rivolgendosi al sindaco ha chiesto “la posizione dell’amministrazione di fronte alla proposta di nuova tariffazione”. Il sindaco Zambuto, che ha ricevuto la solidarietà del consigliere Arnone per “gli attacchi derivanti dalla vicenda del crollo del palazzo Lo Jacono”, ha risposto alle richieste dei consiglieri sulla proposta di tariffazione idrica che “il tema posto è di estremo interesse per la Città poiché si partiva dalla condizione di avere la tariffa più alta in Italia. In caso di commissariamento – ha continuato il sindaco, abbiamo una forza politica capace di presentarci con atti che sostanzialmente mettono il commissario dinanzi ad una nostra proposta che deve tenere conto di ritoccare sostanzialmente le utenze residenziali domestiche anche se resta il limite per le altre. Intanto – ha proseguito, lunedì si può dare alla città una buona notizia per la depurazione”. Per quanto riguarda la vicenda del crollo del palazzo Lo Jacono con i relativi provvedimenti giudiziari e pubblicati sugli organi di informazione, il sindaco Zambuto, ha sottolineato di “essere pronto a dare alla Procura tutte le informazioni affinché sulla vicenda si accertino la verità e le responsabilità: è una esigenza della città che venga fatta luce su questa triste storia agrigentina e mi comporterò con assoluta fiducia nella azione della magistratura”. La prossima seduta del Consiglio comunale è stata fissata per mercoledì 1 febbraio con inizio dei lavori alle ore 19.00; ai lavori sarà presente l’Ing. Giacobazzi dell’omonimo studio che ha redatto il PRG di Agrigento.
25 gennaio 2012
Direttore, come al solito molto attento e puntiglioso dei momenti, non ha evidenziato una cosa, “l’aria” che si evidenziava. I momenti in cui il consigliere Di Rosa che ha chiesto notizie riguardanti il personale assunto negli ultimi anni da parte della società di gestione del servizio. e il malessere dei cittadini al momento in cui, il consigliere Arnone ha detto che la proposta di tariffa di “Girgenti acque” è più vantaggiosa di quella che viene applicata attualmente ma – ha continuato il consigliere, dobbiamo pretendere chiarezza ed efficienza mentre, per quanto attiene la depurazione va affrontata la questione del depuratore poiché, con regole violate, si è gestito il sistema fognante. A mio modesto parere, si è dimennticato di dire che dal 1/01/2012 paghiamo una penale da parte della Comunità Europea. E mi piacerebbe sapere se è lo stesso che subito dopo la protesta degli inquinati, in un giornale web disse che: i residenti del villaggio Peruzzo scaricano nel fiume i reflui che si gettano nel mare ( senza pennelli) inquinando di fatto il mare.