Aragona (Agrigento)- Finalmente è stato aperto al pubblico il portone della sede della biblioteca comunale presso il Palazzo Principe. Un’apertura simbolica avente lo scopo di riaccendere i riflettori su uno dei principali luoghi di cultura di cui il paese disponeva. Disponeva, poiché occorre ricordare che i lavori per restituire agli aragonesi i locali ubicati presso il Palazzo Naselli, sede deputata ad ospitare la biblioteca comunale, dal 2008 ad oggi non sono stati ancora effettuati. La stragrande maggioranza del patrimonio librario trova ancora sistemazione in quella sede e ciò è causa di seri disagi per l’utenza che, nella provvisoria sede ai “Cantieri Culturali ex chiesa del Purgatorio”, continua inoltre a fare i conti con elementi di disturbo quali mostre, corsi di formazione, convegni e manifestazioni varie.
Una situazione temporanea che, vista la realtà dei fatti, sembrerebbe lontana da una soluzione.
In questo contesto s’inquadra l’iniziativa dei ragazzi dell’associazione Alba Chiara e dei giovani del PID che nel corso delle “Primarie delle Idee” si erano ripromessi di riaprire il portone, ripulire gli ambienti e sistemare i volumi fuori posto nella sede della biblioteca.
Amara delusione per i giovani del PID e “Alba Chiara” poiché, per motivi di sicurezza, non gli è stato possibile accedere all’interno delle principesche stanze del Palazzo, dove negli anni ottanta trovava ancora sede il comune di Aragona, poi biblioteca comunale.
Grazie alla presenza dei consiglieri comunali Angelo Galluzzo e Michelangelo Falzone è stato possibile far aprire per alcuni minuti il portone d’ingresso alla biblioteca.
Tutti si sarebbero aspettati che ad aprire il “Portone della Biblioteca” fosse stata la stessa direttrice, magari, alla presenza del primo cittadino a cui sicuramente sta a cuore la questione. Così invece, non è stato e ai ragazzi di “Alba Chiara” non è rimasto che prendere atto di come a volte la realtà, indipendentemente, dai buoni propositi individuali sia più difficile e complicata di quel che si pensi.
Viene spontaneo chiedersi se effettivamente ci siano le possibilità e le intenzioni di riaprire il Palazzo Principe alla pubblica fruizione rendendo ad Aragona e agli aragonesi la biblioteca che meritano.
“Oggi è stato lanciato un messaggio forte – ha dichiarato il consigliere Angelo Galluzzo – in merito alla riapertura della biblioteca comunale. L’accessibilità al sapere quindi, alla formazione dei futuri cittadini passa anche per una biblioteca accessibile ed efficiente. Il nostro intento, come gruppo PID e Alba Chiara, sarà quello di stimolare ed incentivare tutte quelle iniziative atte a coinvolgere tutte le persone e quegli addetti ai lavori che vorranno proficuamente spendersi per rendere concreta la restituzione della biblioteca al Palazzo Principe alla pubblica fruizione. Non appena riceveremo, da chi di competenza, tutte le rassicurazioni sulla sicurezza dei luoghi unitamente ai permessi per accedervi ci rendiamo disponibili per rassettare e pulire i locali sistemando librerie e volumi fuoriposto. In seguito, poi, proveremo a coinvolgere qualche imprenditore che possa mettere in sicurezza gli ambienti togliendo anche l’umidità dal tetto – ha concluso il capogruppo consiliare PID”.
“Lodevole iniziativa, questa della riapertura della biblioteca, partita da Angelo Galluzzo – ha detto l’assessore Giovanni Cantone – che mi trova in perfetta sintonia”. Purtroppo, ha confidato l’assessore Cantone, sono successe “delle cose”, a cui egli stesso non riesce a dare spiegazione, che avrebbero vanificato l’impegno che diversi assessori della giunta Tedesco, hanno profuso per l’apertura della biblioteca. “C’è qualche finanziamento, più d’uno veramente, che potrebbe rendere concreta la riapertura della biblioteca – ha concluso l’assessore Cantone – e, probabilmente, nel prosieguo della legislatura cercheremo di riuscirci”.
Sembrava che il 2011 potesse portare agli aragonesi in regalo la riapertura della biblioteca al Palazzo Principe. Triste constatare che non sarà così.
Si spera che l’iniziativa partita dai ragazzi dell’associazione “Alba Chiara”, possa dare nuovo impulso ai lavori per la riapertura di uno dei luoghi più suggestivi di Aragona, l’ala sud-ovest del Palazzo Naselli.
Totò Castellana
Certo ke la nostra amministrazione è strana!!! prima si lamenta ke noi cittadini nn ci interessiamo,ke nn partecipiamo e poi ke fa?? quando si trova ki come i giovani di Alba Chiara e PId vogliono fare qualcosa di buono e fattivo nn ci sono e nn danno i permessi!! possibile ke tutto si deve rakiudere nel colore politco?? nelle beghe fra partiti ?? xkè nn diventano uomini di coscienza invece di rimanere solo “piccoli uomini”????
ottima notizia … speriamo al più presto che la nostra biblioteca ritorni come un tempo