Aragona (Agrigento)- Via Verga, mattina del 19 ottobre. A contattarci, la sig.ra Ninfa Gueli, per denunziare all’opinione pubblica il dramma che vivono alcuni cuccioli abbandonati e da lei amorevolmente ospitati nella propria residenza.
Un’arcigna signora dagli occhi azzurri, che, nonostante l’età, mostra grande vitalità e coraggio nel voler difendere quelle “povere creature abbandonate da gente senza scrupoli dietro la sua porta”. Contrariamente a quanto le era stato consigliato, la sig.ra Ninfa non se la sente proprio di abbandonare quegli animali al loro destino lasciandoli per strada.
Incontriamo la signora, dinanzi l’uscio della sua abitazione. Un piano seminterrato nel quale ci compare attorniata da parecchi cani. Forse otto o più. Una stanza, che vista dall’esterno, ci appare assai sporca. Il puzzo pungente ed indescrivibile, ci fa desistere dall’entrare nell’abitazione. Condizioni igienico sanitarie, certamente non adatte all’anziana donna.
La signora Ninfa, ci fa subito presente il perché abbia richiesto lì la nostra presenza: desidera che i cani da lei accuditi, siano subito trasferiti presso “U canili”, ovvero, la struttura leggera di contrada Zoira.
Ci spiega che ignoti nella notte abbandonano cuccioli dietro la sua porta, e che lei a sua volta non ha il coraggio di abbandonarli. “Devono venirli a prendere e portarli al canile che hanno appena costruito altrimenti rischiano di morire – afferma la sig.ra Gueli – Gente senza cuore che non ama gli animali e li abbandona”.
Inutile spiegarle che quello di contrada Zoira non è un canile ma una struttura temporanea che non può accogliere molti animali, limitandosi ad accudire quelli già ricoverati per darli in adozione.
Le abbiamo chiesto dove fossero i cuccioli per cui ci aveva contattato (quelli che attorniavano la signora ci son sembrati un po’ troppo cresciuti). Mentre ci riferisce che si tratta di tre cuccioli e che si trovano al piano superiore, sentiamo provenire da su i guaiti di altri cani, non propriamente dei cuccioli.
Inutile pure il tentativo di spiegare alla donna che lei tutti quei cani non può tenerli in casa.
D. Signora lei ha contattato il sindaco o la polizia municipale per fare presente che vuole portare questi cani al canile?
R. Ninfa Gueli: “No perché poi mi prendono per pazza e mi rinchiudono. Voglio che pubblicate sul vostro giornale le foto di questi poveri cani affinché se li vengano a prendere”.
Una situazione sconcertante, che vede da un lato un’anziana signora amante degli animali, ma che non può certamente accudire, dall’altro, il gesto delinquenziale di chi approfittando dell’amore della donna verso gli animali, li abbandona presso la sua porta di casa. Una situazione a dir poco esplosiva, dal punto di vista igienico-sanitario, che ci ha imposto di contattare immediatamente il primo cittadino di Aragona..
Per il sindaco, Alfonso Tedesco, da questa brutta storia, emerge l’atteggiamento di irresponsabilità da parte di alcuni cittadini, i quali in presenza di una cucciolata indesiderata, ritengono che a prendersene cura debba essere la signora Gueli o il comune di Aragona, e non loro. E’ bene ricordare che, in base alla L. n. 198/2004, l’abbandono di animali è punibile con l’arresto fino ad 1 anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.
“Altra cosa è l’atteggiamento patologico della Gueli Ninfa – afferma il sindaco – perché, potrebbe essere vero o non vero il fatto che gli lascino animali davanti la propria abitazione, lei comunque prende anche gli animali che incontra. Già noi – continua Tedesco – abbiamo fatto diversi sopralluoghi con i vigili urbani e il servizio veterinario. ”.
Il sindaco evidenzia come l’atteggiamento patologico della signora Gueli – a suo parere -, sarebbe alla base del fenomeno che si registra ad Aragona – dove ignoti abbandonano i cuccioli proprio dietro la porta dell’abitazione della Gueli – e non avviene in altre cittadine limitrofe della nostra provincia. Tedesco sospetta che Ninfa Gueli possa essere diventata un punto di riferimento, anche a livello provinciale, di gente senza scrupoli, per aver incentivato col suo comportamento il loro senso di irresponsabilità.
“Questo è all’origine di c/da Tuberio, – ha dichiarato il sindaco – Quello che non ha potuto più fare in c/da Tuberio ha continuato a farlo presso la propria abitazione”. Il sindaco dichiara che nei limiti del possibile, la polizia municipale vigila attorno all’abitazione della signora Gueli,.Tuttavia, sulle condizioni igieniche all’interno dell’abitazione, ci sarebbero delle evidenti difficoltà per un continuo e costante controllo.
D. Io da residente della via Verga mi preoccuperei. Da quel poco che abbiamo visto, c’è il pericolo concreto di contrarre qualche brutta malattia. Una situazione al limite dell’emergenza igienico-sanitaria con pericolo per la salute pubblica?
R. Alfonso Tedesco:- “Noi dai vicini abbiamo già colto le istanze e abbiamo bonificato l’appartamento che puntualmente ritorna in quelle condizioni. Adesso, per potere intervenire all’interno dell’abitazione, faremo una relazione medico-sanitaria che evidenzi questa situazione e quindi ci faremo carico di una nuova bonifica”.
D. Sarebbe una soluzione tampone. Nelle vicinanze c’è una chiesa, una scuola e parecchie abitazioni, siamo veramente di fronte a una situazione pericolosa?
R. Alfonso Tedesco:- “Il problema è la signora che da origine a questo stile di vita”.
Il sindaco ci rende edotti del fatto che la signora ha anche problemi di salute ed è inoltre stata condannata dal Tribunale di Agrigento per le vicende di c/da Tuberio (anche per maltrattamento di animali). Sconsolato, fa intendere che, con i mezzi che offre la legge, più di così non gli è possibile farsi carico e porre rimedio alle legittime richieste e preoccupazioni avanzate dai residenti della via Verga. Sarà così certamente, ma appare chiaro che una situazione del genere, non può, ne deve, essere tollerata in un paese civile.
Totò Castellana
Caro Babbo Natale,
visto che non sono servite le parole dette e scritte dai volontari,da funzionari,non sono serviti appelli,mail,fax,e telefonate da tutta Italia,non è servita Striscia la notizia nè i giornalisti che si sono occupati della situazione “cani Aragonesi”ecc…puoi spiegare tu al signor Sindaco che la legge lo obbliga ad occuparsi,tramite proprio canile o convenzione,dei cani abbandonati o vaganti sul suo territorio?grazie
Egregio Dr. Castellana,
sono tra i volontari scesi ad Aragona ad aiutare i cani Aragonesi.So con certezza che è stato detto IN TUTTI I MODI al Comune cosa prevede la legge sul randagismo (la legge non offre, ma OBBLIGA l’amministratore comunale ad occuparsi degli animali presenti sul proprio territorio),senza avere dal primo cittadino,alcun riscontro positivo concreto, non dico riconoscenza.. Ad ulteriore riprova proprio queste interviste incommentabili,come se i cani si materializzassero dal nulla e come se i randagi,gli abbandonati e quelli in Contrada Zaria NON fossero cosa sua…
peraltro omettendo puntualmente tutti gli sforzi che gli animalisti fanno costantemente PER I SUOI CANI,sia sul fronte adozioni,sia sul fronte bisogni primari..
Credo sia inqualificabile nascondersi dietro una vecchietta,peraltro in una situazione che pare un costante,diabolico Dejavuu:ci si ricorda che Contrada Tuberio è nata proprio cosi???Di questo passo quante altre Contrada Tuberio nasceranno?
La prego gentilmente: Potrebbe chiedere Lei al Sindaco quanti controlli sui cani privati dei suoi concittadini ha fatto? Quante sanzioni per cani non chippati?Quante sterilizzazioni sul territorio? Che politica di educazione ha promosso per evitare abbandoni?Dove vanno portati i cani abbandonati sul suo territorio o i cani a cui viene a mancare il padrone,ecc ecc? Vorrei anche sapere una cosa: Contrada Zoaria è il posto dove devono andare tutti i cani comunali o solo quelli “ex Contrada Tuberio”? Nel secondo caso,quelli non “Tuberio” dove devono andare?? So che la Lida negli anni ha inviato al Comune decine di lettere e fax proprio su questo senza ricevere risposte…Potrebbe anche chiedergli quando finiranno i lavori previsti nel progetto,in aprticolare quando saranno finiti i box in Contrada Zaria?Quando metterà il brecciolino per evitare la palude attuale?
Lei forse sarà più fortunato…forse..
Grazie
FORSE SAREBBE IL CASO DI “RIPASSARE” la L.R. 15/2000 e il Decreto 13/12/2007:
Competenze dei comuni
a) provvedere alla vigilanza e controllo sugli adempimenti previsti dalla legge regionale 3 luglio 2000, n. 15, nonché dalle specifiche norme di tutela del benessere degli animali, con personale adeguatamente formato e motivato; (SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
b) provvedere direttamente o in convenzione con enti, privati o associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale, alla cattura dei cani vaganti o al prelievo dei cani incidentati, feriti o malati;(SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
c) disporre con ordinanza sindacale il rilascio dei cani sul territorio, dopo la sterilizzazione, come cani sprovvisti di proprietario nei casi previsti dall’art. 15, commi 6 e 7, della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15;(SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
d) incaricare della custodia dei cani catturati, per i quali il servizio veterinario dell’azienda unità sanitaria locale ha valutato la non possibilità di reimmissione sul territorio, le associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale le cui strutture sono riconosciute idonee; l’incarico della custodia viene conferito sulla base di apposita convenzione stipulata secondo i criteri di cui all’allegato III al decreto presidenziale 12 gennaio 2007, n. 7; la convenzione può essere stipulata anche con privati gestori di rifugi sanitari e per il ricovero riconosciuti idonei ai sensi del decreto presidenziale 12 gennaio 2007, n. 7;(SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
e) attivare, di concerto con le aziende unità sanitarie locali, gli ambulatori veterinari dove effettuare le operazioni di anagrafe e di sterilizzazione provvedendo alla gestione e funzionamento degli stessi;
(SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
f) provvedere al risanamento dei rifugi per il ricovero ove esistenti, costruire rifugi sanitari pubblici e provvedere alla loro gestione diretta o in convenzione con le associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale;(SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
g) garantire, in assenza di rifugi sanitari pubblici, anche in consorzio tra comuni, il servizio di pronto soccorso direttamente o in convenzione con strutture veterinarie autorizzate;(SIGNOR SINDACO,LO FA? COME?QUANDO?)
h) preporre un responsabile amministrativo per gli adempimenti di cui all’art. 14, commi 3 e 4, della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15, nel caso in cui il rifugio sanitario pubblico sia gestito direttamente dal comune, o affidare eventualmente la gestione dei rifugi sanitari pubblici, sotto il controllo sanitario delle aziende unità sanitarie locali, alle associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale, sulla base di apposita convenzione stipulata secondo i criteri di cui all’allegato IV del decreto presidenziale 12 gennaio 2007, n. 7;
i) provvedere al mantenimento degli animali confiscati, di seguito a provvedimenti amministrativi, nei rifugi sanitari e nei rifugi per il ricovero pubblici o in convenzione o affidarli alle associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale per il loro recupero comportamentale;
k) individuare e delimitare aree urbane da destinare alla attività motoria dei cani d’affezione, provvedendo a periodici interventi di bonifica e di disinfestazione previa consulenza del servizio veterinario dell’azienda unità sanitaria locale;
l) provvedere alla stipula di un’assicurazione per gli eventuali danni causati a terzi da cani vaganti sprovvisti di proprietario.
Ed inoltre possono:
m) istituire l’ufficio per i diritti degli animali assicurando il collegamento con l’anagrafe canina regionale e avvalendosi della consulenza del servizio veterinario dell’azienda unità sanitaria locale;
n) incaricare della degenza postoperatoria dei cani randagi sterilizzati anche le associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’albo regionale, che abbiano idonei rifugi o che si avvalgano di ambulatori veterinari all’uopo convenzionati;
o) prevedere, in sede di formazione o di revisione degli strumenti urbanistici, nell’ambito delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, aree idonee destinate alla costruzione di rifugi pubblici, nonché delle aree da destinarsi alla realizzazione di cimiteri per il seppellimento degli animali d’affezione, ed aree urbane per l’attività motoria dei cani.
SIGNORA NINFA, NON APRA LA SUA PORTA AGLI ANIMALI ABBANDONATI,CHIAMI ASL,VIGILI E FORZE DELL’ORDINE E SE I CANI ABBANDONATI NON VENGONO ACCALAPPIATI,DENUNCI CHI NON ATTUA LA LEGGE PER OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO!
“SIGNORI ABBANDONATORI”, NON FATE RIFERIMENTO ALLA SIGNORA NINFA,LEI E’ SOLO UNA TENERA VECCHINA, ANDATE A CITOFONARE AL SIGNOR SINDACO O DAVANTI AL COMUNE PERCHè ART.9 DELLA L.15/2000 DICE “IL PROPRIETARIO O IL DETENTORE,IN CASO DI SOPRAVVENUTA E GIUSTIFICATA IMPOSSIBILITA’ AL MANTENIMENTO DEVE RICHIEDERE AL COMUNE DI ESSERE AUTORIZZATO A CONSEGNARE L’ANIMALE PRESSO LE STRUTTURE PUBBLICHE (contrada Zoaria???)
P.S. SAREBBE BELLO SE CHI DI DOVERE RISPONDESSE ALLE DOMANDE di cui sopra CON UN SI O CON UN NO, NIENTE POLITICHESE,NIENTE PANEGIRICI,NIENTE TESTA SOTTO LA SABBIA (O DIETRO UNA VECCHIETTA,O DIETRO I BAMBINI).
GRAZIE
Sono una delle tantissme persone amante degli animali che, quando può e come può, invia dei quattrini alla LIDA Aragona per aiutare queste povere creature pelose e soprattutto per RINGRAZIARE ed aiutare i sigg.Pietro e Rosy che con tanta dedizione si occupano di queste bestioline.
Non ho più l’età per andare fattivamente ad Aragona a fare volontarito, ma ho conosciuto la situazione di Aragona tre anni fa tramite una giovane volontaria di ritorno da una missione che portava a lavare dal mio toilettatore qui a Milano, un fortunato pelosetto da consegnare, in adozione, ad una famiglia.Il suo entusiasmo mi ha contagiato!!!
Ho preso a cuore la situazione come tanti altri ma non basta e mi domando perchè non si sterilizzino più cani, attuando un prezzo” politico” da parte dei veterinari ASL e non, per venire incontro alla LIDA che fa veramente miracoli.
Inoltre, il microchip dovrebbe essere inserito subito a tutti i cani.
La signora Ninfa è da capire, ma NON da incentivare, anzi andrebbe aiutata facendole tenere solo uno o due cagnetti per la compagnia.
Grazie per l’attenzione.
Valeria
COMMENTO MODERATO:
cara Befana , io affido a te i miei giudizi sul caso dei cani di Aragona! Mi pare una bella perdita di tempo stare ad elencare articoli di una legge che i Sindaci vogliono volutamente ignorare!
Mi pare altrettanto una perdita di tempo elencare le cose che avrebbero dovuto fare da anni – e che non hanno fatto – le associazioni !
Denunce vere quelle che si consegnano alle Forze dell’Ordine o in Procura non sono mai state fatte e sapete perchè? Perchè i cani fanno comodo ad associazioni che senza i poveri cani come potrebbero campare?
Il caso dei cani di Aragona è stato anche oggetto di una puntata , anzi due di striscia e nella prima volendo esagerare i cucciioli che hanno dichiarato di aver trovato in mezzo all’erba fuori dal canile di contrada Tuberio potevano essere cuccioli del canile dove tutti sanno che molte cagne non erano e non sono sterilizzate e che chissà come mai non riescono neanche a tenerle separate dai maschi? Misteri che deve chiarire l’associazione che si occupa dei cani!
Il caso dei cani di Aragona lo seguo dal 2010 e lo seguo con attenzione e cercando di vedere i lati oscuri di questa vicenda e ve ne sono tanti. Visto che sono destinataria di domande alla befana affido queste domande da porre alla LIDA Agrigento sezione di Aragona: Come mai non avete accolto la disponibilità alla sterilizzazione delle cagne presso il canile di Agrigento gestito da altra associazione? Questione di concorrenza?
Come mai dite che avvertiti della visita dei Nas nella nuova struttura (lo dichiaravate pubblicamente e ne conservo stampa in pdfed in altri modelli) avreste lasciato sporcizia in giro per causare una protesta e le solite inutili lamentele affidate ai vostri amici in FacebooK?
personalmente non posso negare che una persona si dedichi ai cani in maniera costante ma non posso neanche negare che qualcuno sulla vicenda dei cani di Aragona “ci marci” nel senso che gli fa comodo e se non ci fosse Aragona come potrebbero farsi pubblicità? In ultimo posso dare un consiglio: visto che il miracolo di Poggio sannita ha funzionato perchè non fate alla stessa maniera?
UNA RACCOMANDAZIONE AI CITTADINI CHE VOGLIONO AIUTARE I CANI DI ARAGONA. SPEDITE CIBO, CUCCE E MATERIALE NECESSARIO E NON SOLDI
Oggi ho avuto modo di leggere la denuncia che la volontaria Mery Bullaro ha presentato ai Carabinieri sulla situazione della struttura leggera, sulle inadempienze del Comune, sul mancato lavoro di coloro che per conto dell’amministrazione comunale dovrebbero fare il lavoro che invece si trova a fare la volontaria. Sulle minacce del pastore e dell’amico e sull’inadeguatezza della scelta del terreno lontano dal paese e quindi isolaro. Spero siano aspetti che destino l’attenzione della magistratura. relativamente all’indicazione del terreno messo a disposizione della signora Buscemi mi spiace dover smentire la signpra Bullaro perchè di quel terreno e della disponibilità in comodato d’uso sono stati messi al corrente il Sindaco, le associazioni e quanti potevano in tempi brevi scegliere o cambiare sito per la struttura leggera, erano a conoscenza anche i coniugi Severino e non hanno mai dato riscontro alla signora che lamentava il silenzio di tutti nonostante la inaspettatat offerta. Sulle mail della signora Buscemi che personalmente ho girato a chi di dovere è caduto per mesi il silenzio, un silenzio che non è attribuibile solo al Comune ma anche alle associazioni interessate e che hanno firmato il protocollo d’intesa. Quindi???