Aragona (Agrigento)- Chissà perché in terra di Aragona occorrono tempi lunghi, a volte pachidermici, per consegnare alla cittadinanza delle opere pubbliche e con esse i relativi servizi. Chiunque giunga ad Aragona potrà notare come la zona del bivio principale, che dà sulla SS. 189, sia dotato di un’imponente sistema d’illuminazione che purtroppo rimane spento a fare bella mostra di se (vedi foto dx).
Alcuni residenti sostengono che il sistema d’illuminazione sarebbe perfettamente funzionante, visto che giorni addietro sarebbe stato acceso. Nei giorni scorsi abbiamo cercato – senza successo – di contattare il sindaco, per chiedere lumi sui lavori di riqualificazione che hanno interessato l’area in questione.
Nulla di nuovo, poiché la questione venne dibattuta in Consiglio comunale ben 8 mesi addietro, a seguito di un’interrogazione urgente da parte del consigliere Bellanca.
In quella occasione, il dirigente tecnico Rosario Monachino spiegò al Consiglio le migliorie che l’ente avrebbe concordato con altri soggetti a vario titolo interessati ai lavori della statale 189, per riqualificare l’entrata del paese. Tra le migliorie si parlò di una maggiore illuminazione, sia della statale che delle vie ad essa adiacenti, grazie ad appositi pali a doppio braccio.
Alcuni consiglieri lamentarono l’inconsistenza della soluzione concordata dall’ente poiché i dislivelli e le distanze tra la statale, dove avrebbero trovato posto i pali dell’illuminazione con doppio braccio, e le vie cittadine ad essa adiacenti, sono tali da non garantire un’accettabile soluzione per la cittadinanza. “Forse sarebbe stato il caso – affermò in quella occasione Biagio Bellanca – che l’amministrazione avesse fatto sentire maggiormente, in sede di concertazione, la propria importanza ed autorità optando per un’illuminazione con pali direttamente collocati ai margini delle vie interessate dalla riqualificazione”. I consiglieri Bellanca e Cipolla chiesero tra l’altro al sindaco di relazionare sui costi di gestione di dette opere di riqualificazione onde evitare che compiuti i lavori il buio continuasse ad imperare.
Relativamente alla cementificazione degli spartitraffico, a seguito dei lavori di riqualificazione, il consigliere Bellanca, affermava che ciò rappresentava uno schiaffo alle sbandierate dichiarazioni dell’attuale amministrazione di voler aumentare il verde pubblico. Raimondo Cipolla, nell’occasione, faceva notare al sindaco che le opere di cementificazione citate dal Bellanca sarebbero fuori norma e nella sciagurata eventualità di un incidente a terzi lo stesso sindaco ne sarebbe il responsabile.
Alfonso Tedesco prendendo la parola, dopo un breve excursus, fece notare che i lavori di riqualificazione erano ancora in itinere e senza dubbio sarebbero stati completati a regola d’arte. Inoltre, il primo cittadino di Aragona tenne a sottolineare che nel progetto originario era prevista, semplicemente un’unica torre faro, quindi tutte le migliorie di cui si è discusso, relativamente all’illuminazione stradale cittadina, sono scaturite “grazie alla nostra interlocuzione e relativa variante al progetto”, sottolineando come gli interventi in questione non fossero sulla statale, bensì su terreni in parte di competenza del comune e in parte della provincia di Agrigento. “Raggiunto l’obiettivo del potenziamento dell’illuminazione viaria – dichiarò Alfonso Tedesco – ci si porrà il problema della relativa alimentazione elettrica e su chi dovranno gravare i costi. Risoluzione di tutti quei problemi che non sarebbero esistiti se non fosse stata approvata la variante”.
Adirato, a seguito dell’intervento del sindaco, il consigliere Cipolla, allora capogruppo di Città Futura, dichiarò: !Io mi sento insoddisfatto per le sue non risposte. Le avevo chiesto tre cose: a) questi costi a chi vengono imputati? b) Come vengono imputati? c) Per quanto concerne la messa in sicurezza come intende muoversi? Ho capito! Lei non intende rispondermi. Rispondendo a me lei risponde al Consiglio nonché alla collettività che amministra.”
Tedesco replicando al consigliere Cipolla fece notare all’intero Consiglio che c’era un protocollo d’intesa, che contemplava l’ampliamento dell’illuminazione, nonché, una lettera con la quale veniva dimostrato come l’amministrazione, con il suo operato, avesse ottenuto ulteriori miglioramenti.
Non era possibile, fece allora presente il sindaco al Consiglio, rispondere alle domande vertenti sul “quanto costerà e come interverrà il comune in futuro”; solamente a lavori conclusi sarebbe stato possibile definire i costi e le modalità di approvvigionamento. “La mia risposta voleva essere – concluse Tedesco col suo intervento – un voler parlare di dati certi in questo Consiglio. Sia riconosciuto che questo rilevante obiettivo, il costruendo sistema di illuminazione, grazie alla nostra concertazione lo abbiamo ottenuto”.
Così come gli aragonesi dovrebbero riconoscere al sindaco e alla sua amministrazione, il rilevante obiettivo ottenuto, grazie alla loro concertazione, allo stesso modo sarebbe opportuno che la cittadinanza, a distanza di parecchi mesi dall’interpellanza del consigliere Bellanca, venisse informata su:
a) perché impera ancora l’oscurità nella zona del bivio principale del paese?
b) a chi verranno imputati i costi dell’alimentazione elettrica di detto impianto e secondo quali modalità?
c) relativamente alle opere di cementificazione “fuori norma” – come dichiarato e fatto notare dal consigliere Cipolla –, qualora le stesse lo erano davvero, è stato posto rimedio?
La cittadinanza rimane in attesa di concreta illuminazione da parte dei propri amministratori.
Totò Castellana
fINALMENTE QUALCUNO HA POSTO IL PROBLEMA!!!! SI è VERO KE TEMPO FA FU ACCESO IL BIVIO …STUPENDO NN CREDEVO AI MIEI OKKI,MA DURO’ POKISSIMO POI FU BUIO!!! KIESI AD ALCUNI “AMICI” DI FB X QUALE MOTIVO SI ERA TORNATI AL BUIO, MI FU RISPOSTO KE QUELLE ERANO PROVE TECNIKE E DI Lì A POCO L’ILLUMINAZIONE SAREBBE STATA RIPRISTINATA!!! (TUTTO QUESTO UN PAIO DI MESI FA!!)….ALLA MIA DOMANDA DI KI ERA L’ONERE DI PAGARE NN FU DATA RISPOSTA…MA SI SA QUI SIAMO AD aRAGONA E LE RISPOSTE NN SI DANNO E SE SI DANNO LE SI DANNO FRAMMENTARIE!!!! è VERGOGNOSO KE ANCORA OGGI CI SIA QUESTO STATO DI COSE..OLTRETUTTO QUELLE ORRENDE AIUOLE FATTE IN CEMENTO “INCATENANDO” LE PIANTE SONO LASCIATE ALL’INCURIA!!! COME AL SOLITO….(AVEVO FATTO PRESENTE KE QUEL CEMENTO LI’ NN ANDAVA MI è STATO RISPOSTO KE ANKE A s.ELISABETTA SI ERA OPTATO X QUESTA SOLUZIONE E QUINDI SI RISPARMIAVA SUL TENERLE PULITE!!! VI RENDETE CONTO???!! MAh?)
sONO CERTA DI KI COMMENTERà QUESTO ARTICOLO…E DI COSA DIRANNO…..ORAMAI SIAMO ABITUATI A QUESTO CIRCO EQUESTRE!!! INTANTO IL BIVIO RIMANE AL BUIO… L’AMMINISTRAZIONE VA FIERA DI CIO’ KE HA OTTENUTO E GLI ARAGONESI ASPETTANO LUMI!!!!!!
Non so se Simonetta mi ha gia annoverato tra i commentatori di questo articolo, ma il contributo che intendo portare vuole solamente fare chiarezza sull’intera questione.
Questione peraltro già affrontata in consiglio comunale, come ha correttamente riferito nell’articolo Totò Castellana, anche se ha errato nell’attribuirmi la titolarità dell’interpellanza.
Non vi è alcun dubbio che le spese relative al costo dello’energia elettrica e della gestione complessiva dell’impianto, compresa l’ordinaria e la straordinaria manutenzione, sono ad esclusivo carico del Comune di Aragona!!!
Detto quanto soopra, il problema rimane tutto in quanto i suggerimenti forniti in sede di consiglio comunale sono rimaste lettera morta.
E chiaramente non poteva andare diversamente.
Ad oggi non esiste l’allaccio dei nuovi pali all’impianto della pubblica illuminazione che, con molta probabilità, non reggerebbe il nuovo carico.
Così come, ad oggi, nessun atto risulta emanato per l’affidamento di questo ulteriore tratto di rete alla ditta che si è aggiudicata il servizio di pubblica illuminazione e la manutenzione ordinaria degli impianti, con il mirabolante ribasso, su base d’asta, pari allo 0,01%.
Detto tutto ciò, la cosa più grave è rappresentata dal fatto che il bilancio di previsione per l’anno 2011 , approvato dalla Giunta Municipale a fine agosto, non prevede alcuna somma per mettere in esercizio la rete appena realizzata!!!
Biagio Bellanca
Saluto e Ringrazio il consigliere Biagio Bellanca per la precisazione e mi scuso con i lettori per l’errato dato da me fornito, errore scaturito dalla consultazione di appunti del 21 feb. 2011. Non si trattava di un’interrogazione bensì di una
“DISCUSSIONE IN ORDINE AI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELL’ENTRATA DI ARAGONA”
Ad ogni modo sia le questioni che i contenuti del dibattito consiliare sono veritieri.
Per chiunque volesse visionare la relativa delibera di Consiglio si tratta della n. 5 del 21 feb 2011.
Cordialità
Totò Castellana
La ringrazio x la sua risposta esauriente (nn era certo lei quello del circo!!!).Se nn vi è nessun dubbio ke la gestione e il costo è ha carico dell’amministrazione comunale allora si ke possiamo solo sperare ad un miracolo!!!! il buio continuerà…..xkè ci risponderanno ke nn ci sono soldi…. nn potremo ribattere ne kiedere …..saremo costretti al buio delle tenebre!!!Allora kiedo ke da ora in avanti nn si faccia piu’ pubblicità su cose ke poi nn si potranno gestire…nn è giusto x la comunità..se farete qualcos’altro nn scrivete a lettere cubitali, nn fate comunicati, nn illudete la cittadinanza.Grazie.