Le anticipazioni di Centonove. Articoli di Alida Amico, sul giornale di questa settimana
La Sicilia, nel settore biologico, ha un gap da sottosviluppo: produciamo il frumento bio, ma non esistono, ad esempio, pastifici che realizzano gli spaghetti (quelli venduti in Sicilia, li fanno nel nord Italia o in Germania, con grano siciliano). Idem per il pane biologico, etc. Eppure nell’isola, ci sono circa 8 mila produttori, e 192 mila ettari certificati bio. Ma non esistono dati ufficiali sul consumo biologico made in Sicilia (mentre a livello nazionale, fattura 34 miliardi di euro e coinvolge 50 mila aziende). Le produzioni bio dell’isola, dove vanno a finire? Solo una irrisoria quantità, raggiunge i 20 punti vendita bio, esistenti in tutta l’isola per essere venduti al dettaglio. Il resto della produzione biologica – quando non va a confondersi con i prodotti convenzionali – ha come sbocco i mercati nazionali (tramite la “piattaforma” di Verona) ed esteri. A dettare legge (prezzi bassi per i produttori siciliani ed elevatissimi per i consumatori), è un “cartello” di una mezza dozzina di grosse “piattaforme” – ubicate tra Marsala, Catania, Ragusa e Messina…
Dei 30 milioni dei fondi Ue della “misura 133” che dovevano promuovere le produzioni certificate ed il biologico nell’isola – da quanto risulta dall’ultimo report dell’assessorato regionale all’Agricoltura – sono stati finora spesi, solo 15 mila euro….
RACALMUTO
L’inaugurazione, si è svolta sabato scorso. Il Punto Bio, di cui è titolare la cooperativa “Il Melograno”, sarà la prima “piattaforma” specializzata e certificata del biologico made in Sicilia. Che abbina l’interesse dei consumatori a quello dei produttori bio dell’isola. Insomma, una struttura “intermedia” che seppure decolla in provincia di Agrigento, punta a guardare lontano…
La “piattaforma bio” di Racalmuto, oltre alla vendita al minuto – rivolta per lo più al territorio agrigentino – punterà a rifornire i prodotti biologici – col marchio certificato bio made in Sicilia – agli attuali punti vendita dell’isola, ed anche a crearne di nuovi. Bio a buon prezzo. “Il nostro obiettivo – spiega Lillo Alaimo Di Loro, presidente della cooperativa Il Melograno che gestisce il Punto Bio racalmutese – è tutelare e promuovere il biologico siciliano…
I gruppi di acquisto (Gas) nonché le famiglie, potranno acquistare direttamente dalla piattaforma (ad un prezzo equo), una vasta gamma di prodotti da agricoltura biologica e biodinamica, realizzati dalle aziende siciliane. Le ordinazioni di frutta, verdura, prodotti da forno, conserve, etc., si faranno tramite il sito online ( in cui sarà pubblicato il listino prezzi)…
La “piattaforma” logistica, conta come soci, una rete di 60 aziende agricole siciliane, che operano in 20 comuni dell’isola (da Agrigento a Caltanissetta, da Ragusa a Catania e Palermo). Produttori che dal 2005, fanno già parte del Consorzio “Isola Bio Sicilia”, avviato grazie ad un progetto finanziato dal Por 2000-2006. Che oggi rappresenta l’offerta garantita di prodotti biologici siciliani, (identificati col marchio “Ora Bio”) e con un fatturato di circa 5 milioni di euro, che rientra nell’ ”arcipelago verde” promosso 20 anni fa da uno dei “pionieri” della cultura biologica in Sicilia: Lillo Alaimo, agronomo racalmutese, nonché funzionario presso l’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari..
Alaimo, attuale presidente della Coop “Il Melograno”, è l’instancabile animatore di questa ennesima nuova sfida: la “piattaforma” biologica, che parla in siciliano. Una struttura, dove il socio agricoltore potrà conferire direttamente i suoi prodotti..
Per rifornirsi dei prodotti biologici, i negozianti siciliani del settore biologico, sono infatti costretti a rivolgersi a strutture “intermediarie” collegate alla principale “piattaforma” del biologico made in Italy, che si trova a Verona. ..
Ma i “viaggi” dei prodotti bio siciliani, sù e giù per l’Italia – prima di approdare nei punti vendita dell’isola – hanno solo l’effetto di fare schizzare all’insù i prezzi del biologico. “Per cui una famiglia media siciliana – sottolinea Alaimo – difficilmente potrà permettersi di acquistare le zucchine a 4 euro al kg, oppure le ciliegie a 9 euro. Noi, vogliamo invece comprare dai produttori ad un giusto prezzo..
Tra i committenti, del PuntoBio, oltre ad i negozianti, ci saranno anche i ristoranti (che propongono menù bio alla clientela), nonché le mense scolastiche e degli asili nido (dall’anno scorso, la cooperativa Il Melograno, fornisce i prodotti bio agli asili nido di Palermo)…