Alcuni genitori hanno contattato la nostra redazione esternando tutte le loro preoccupazioni poiché, “da voci che girano in paese – ci hanno detto – quest’anno gli studenti pendolari delle superiori non riceveranno abbonamento ed i costi graveranno sulle famiglie. Come dobbiamo fare noi famiglie normali che non navighiamo nell’oro – hanno lamentato – già gravate da un mare di tasse. C’è gente che ha due figli che frequentano le superiori come sostenere questo ulteriore aggravio?”
Effettivamente è un problema poiché, qualora l’ente non sarebbe in grado di garantire quello che finora è stato garantito alle generazioni passate, le famiglie dovrebbero acquistare a loro spese un abbonamento mensile di circa 63€ per ciascun figlio pendolare che frequenti le superiori in Agrigento.
Dalla ditta “Autolinee F.lli Lattuca”, a cui negli anni scorsi era stato affidato l’appalto del trasporto degli studenti pendolari, fanno sapere che “fino ad oggi il comune di Aragona non ha fatto nessuna richiesta per gli abbonamenti scolastici quindi, si presume che i ragazzi già da mercoledì (14/09/2011 – inizio anno scolastico) saranno tenuti a pagare il biglietto”.
La dott.ssa Rosa Calleia, dirigente responsabile del IV settore Servizi Sociali e Pubblica Istruzione al comune di Aragona, fa sapere che “l’abbonamento verrà erogato anche per l’anno scolastico in corso però, momentaneamente, a causa dei tagli, riduzioni e ritardi dei trasferimenti regionali, attualmente il comune si è trovato nell’impossibilità di poter liquidare alla ditta che effettua il servizio, le somme per gli abbonamenti. La ditta non ci vuole fare più credito per cui siamo stati costretti – conclude il dirigente comunale – a suggerire alle famiglie di provvedere direttamente all’acquisto di questi abbonamenti, che successivamente verranno rimborsati non appena il comune sarà nelle condizioni di poter avere liquidità di cassa”. La dott.ssa Calleia ha voluto rassicurare tutti dichiarando che, comunque, le somme per gli abbonamenti sono state previste nel bilancio comunale quindi, nessun taglio, per questa tipologia di servizio, sarebbe stato operato da parte dell’amministrazione.
D: – trattasi di un servizio obbligatorio o facoltativo da parte dell’ente?
Rosa Calleia: “la normativa parla di trasporto gratuito agli alunni che frequentano le scuole superiori, quindi noi abbiamo sempre erogato questo servizio. C’è stata sempre la compartecipazione da parte della regione del 50% delle somme, da segnalare che nel corso degli anni questi trasferimenti regionali si sono sempre più ridotti, giungendo al 36% del totale”.
Non di poco conto il fatto che il comune di Aragona – come ci è stato spiegato – dovrebbe ricevere dalla regione le somme relative all’ultimo triennio per questa tipologia di servizio.
Il sindaco Alfonso Tedesco ha lamentato che purtroppo i comuni sono messi in estrema difficoltà sia dai ritardi che dai tagli dei trasferimenti economici statali e regionali.
Negli ultimi anni, anche per i tagli effettuati dal governo centrale nei confronti dei comuni, ad esempio l’abolizione ICI per la prima casa, serie sono le difficoltà in cui sindaci ed amministrazioni si son trovati ad operare. I bilanci comunali hanno subito una brusca riduzione, e questo, non può che tradursi in un serio rischio di riduzione dei servizi ai cittadini.
“Nel bilancio di previsione – ha dichiarato il sindaco Tedesco – abbiamo previsto le relative somme per garantire questo importante servizio ai nostri studenti pendolari. Da parte nostra c’è tutto l’impegno nel continuare a garantire questo servizio, ma di fronte a queste notevoli difficoltà determinate dall’esterno cercheremo di trovare la soluzione migliore con la formula del rimborso”.
Alfonso Tedesco ha ricordato che “altri comuni, anche in anni precedenti, hanno fatto ricorso a forme di compartecipazione”, cioè, le famiglie sarebbero state chiamate a pagare una quota parte dell’abbonamento del figlio mentre “il comune di Mussomeli dove c’era il commissario avrebbe tagliato il sevizio”.
Siamo sicuri che molte famiglie aragonesi, pur di garantire ai loro figli la possibilità di studiare troveranno nel silenzio della propria dignità e nel sacrificio della privazione, la forza nonché la maniera di poter anticipare le somme per pagare il trasporto scolastico dei loro figli.
I nostri amministratori invece s’impegnino a far rimborsare quanto prima queste somme che promettono di rendere per intero.
Totò Castellana
la LR 24/73 e s.m.i., art. 1, regolamenta la materia del trasporto gratuito nella Regione Siciliana.
“La Regione Siciliana garantisce attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori residenti nel comune, o frazione diversa dello stesso comune che si recano presso altro comune, o frazione diversa dello stesso comune, per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, qualora non esista nel comune di residenza, frazione dello stesso, la corrispondente scuola pubblica. Ai fini dell’applicazione del presente articolo sono assimilati alle frazioni le borgate e gli agglomerati urbani e rurali”
SIAMO SEMPRE ALLE SOLITE CON LA DIRIGENTE ED IL SINDACO A CERCARE GIUSTIFICAZIONI ED ADDOSSARE AD ALTRI LE PROPRIE INEFFICIENZE. DI SICURO E’ CHE DOBBIAMO PAGARE L’ABBONAMENTO PER I NOSTRI FIGLI E’ QUESTO E’ IL SECONDO REGALO CHE IL SINDACO CI DONA DOPO QUELLO DELL’ABOLIZIONE DEI BUONI LIBRO DI QUALCHE ANNO FA’.-
GRAZIE DI CUORE ! VERAMENTE!!!
LA DIRIGENTE E’ LA STESSA CHE AVEVA IN CARICO IL FAMOSO PIANOFORTE E SON SAPEVA DOVE ERA. ABBIAMO PROPRIO UNA BELLA CLASSE DIRIGENTE.-
Veramente con i tagli che i comuni tutti hanno subito tanti servizi erogati ai cittadini sono finiti in fondo ad 8un cestino, pertanto purtroppo ha farnr lr spese sono sempre i cittadini, ad ogni modo da sempre i comuni del nord italia non hanno mai avuto l’onere di pagare gli abbonamenti scolastici le famiglie si sono sempre aeeangiati da soli adesso piu che mai visto i notevoli tagli che purtroppo tutti abbiamo subito e quindi quanto c’e’ crisi la crisi e per tutti e agevolazioni o no ci tocca mettere mano al portafoglio e pagare d’altronte lo studio dei figli e un investimento e allora chi vuole deve investire come per l’acquisto di una casa, se dbbiamo risparmiare facciamolo a partire delle piccole cose altrimenti le famiglie (visto che tutti possiedono un automobile)accompagnino i propri figli a scuola e cosi risparmiano i soldi dell’abbonamento.E finiamola di piangerci sempre addosso e sfruttare i soldi che dopotutto sono di tutti organizziamoci per sopperire ai tagli che purtroppo la finanziaria ci ha imposto se non vogliamo finire peggio di come siamo ridotti i sacrifici bisogna farli tutti insieme e forse ci risolleveremo chissa
Cara mela marcia mi sa che stai uscendo fuori dal discorso. Qui nessuno vuole un qualcosa che nn è sancito dalla costituzione…altro discorso è ke dobbiamo rimboccarci le manike (qui io concordo)la mala politica nazionale ci ha portati allo sbando..certo è che studiare nn è un bene di lusso è un diritto di tutti..qui nn siamo al nord ..qui la maggior parte della gente nn ha un lavoro e se c’è la nn retribuito bene …purtroppo la mentalità siciliana nn è facile da estirpare …pero’ i giovani stanno cercando di cambiare ma se nn danno loro la possibilità di istruirsi come faranno??? qui si vuole un qualcosa ke è nel nostro diritto e ke il comune di Aragona nascondendosi dietro alla crisi ,alla Regione nn vuole dare!!! Inoltre ti ricordo ke questa è la stessa amministrazione ke è riuscita ha far pervenire 25 mila euro x la famosa festa di SAn VIncenzo!!!
Gli abbonamenti saranno rimborsati
“Saranno interamente rimborsate le somme spese dalle famiglie per l’acquisto degli abbonamenti mensili del servizio di trasporto extra urbano degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.” È questo l’impegno che la dottoressa Rosa Calleia, Dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione del Comune di Aragona, ha assunto pubblicamente, riportando quanto stabilito dall’Amministrazione comunale. Le somme necessarie sono state previste nel bilancio 2011, da poco approvato, ma non ancora operativo e pertanto si dovrà attendere che la nota carenza di liquidità di cassa venga colmata per potere erogare i contributi. Il Comune di Aragona, dunque, come tanti altri comuni si trova a fronteggiare la crisi economica causata dal mancato trasferimento da parte della Regione dei fondi relativi a questo servizio. Il problema, che persiste da circa tre anni, ha causato un aggravio notevole per le già esigue casse comunali, incidendo pesantemente sulla scelta, “Dolorosa”- spiega la Calleia, di caricare sulle famiglie, anche se momentaneamente questo onere. “Appesantire ancora le famiglie è certamente una scelta impopolare, ma al momento rappresenta l’unica alternativa possibile. Ci rendiamo conto che per le famiglie monoreddito con più di un figlio pendolare il pagamento dell’abbonamento rappresenta un vero problema, pur tuttavia gli abbonamenti saranno rimborsati. Mi auguro che la Regione trasferisca quanto prima i contributi così da permetterci entro il mese di dicembre di ritornare a regime, facendoci carico come Amministrazione del pagamento degli abbonamenti.”-conclude la dott.ssa Calleia.
Il caso di Aragona, a quanto pare, non sembrerebbe essere unico nel suo genere: in alcuni comuni sono state applicate le tariffe con una compartecipazione al servizio da parte delle famiglie in base al reddito ISEE. Di fronte ad una simile possibilità il Dirigente del Servizio precisa che per l’ Amministrazione sostenere le famiglie è un obiettivo prioritario indispensabile per garantire a tutti il diritto allo studio e che una simile soluzione al momento risulta assai improbabile.
Aragona 13 settembre 2011 Valeria Iannuzzo
Signor Salvatore Alongi vogliamo buttare la croce solamente sulla regione? Leggo dall’articolo:
“Rosa Calleia: “la normativa parla di trasporto gratuito agli alunni che frequentano le scuole superiori, quindi noi abbiamo sempre erogato questo servizio. C’è stata sempre la compartecipazione da parte della regione del 50% delle somme, da segnalare che nel corso degli anni questi trasferimenti regionali si sono sempre più ridotti, giungendo al 36% del totale”.”
La regione – se non ho letto male – contribuisce per il 36% e l’altro 64% chi li mette visto che il comune sembra contare solo su questi fondi regionali?
Leggo inoltre dal commento del “cittadino utente” che
la LR 24/73 e s.m.i., art. 1, regolamenta la materia del trasporto gratuito nella Regione Siciliana.
“La Regione Siciliana garantisce attraverso i comuni il trasporto gratuito agli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuole medie superiori residenti nel comune, o frazione diversa dello stesso comune che si recano presso altro comune, o frazione diversa dello stesso comune, per frequentare scuole pubbliche statali o paritarie, qualora non esista nel comune di residenza, frazione dello stesso, la corrispondente scuola pubblica. Ai fini dell’applicazione del presente articolo sono assimilati alle frazioni le borgate e gli agglomerati urbani e rurali”
Sbaglia il comune che non ha i soldi e va a caricare il costo sulle famiglie (che poi rimborsera poi, pero!)?
O sbagliano le famiglie – che probabilmente quei soldi non li hanno e dovrebbero rivolgersi a parenti, amici o strozzini per adempiere ad un obbligo di legge (obbligo scolasticosino a 16-8 anni)- nel ribellarsi, facendo sentire la propria disperazione contro un sistema inefficiente o contro l’incapacità dei propri amministratori?
Forse sarà interessante leggere questo commento riportato in un’altro articolo……e di un anonimo come tutti noi ma con sete di trasparenza.Spero ke qualcuno dell’amministrazione potrà smentirlo(con prove nn kiakkiere!)altro utente aragonese ha scritto quanto segue il 14 settembre 2011 alle 09:57.
Dottoressa Calleia lei è un dirigente e dovrebbe conoscere bene l’iter burocratico del bilancio. Ma ci ha preso forse tutti per sprovveduti? avete preso gli aragonesi per gente che sconosce proprio tutto?
Finora è stato solo approvato lo schema di bilancio di previsione da parte della Giunta comunale, ancora l’iter di approvazione prevede la fase degli emendamenti da parte dei consiglieri comunali nonché la discussione nella pubblica Assise (Consiglio comunale) per avere l’approvazione definitiva o anche la bocciatura.
Iter che non c’entra affatto con la liquidità delle casse comunali – una cosa infatti è l’approvazione del bilancio di previsione ben altra cosa è poi far fronte, realmente, al rimborso degli abbonamenti poiché il comune si trova a dover onorare dei consistenti debiti.
A firma dell’assessore Gandolfo era stato affisso questo avviso:
https://lavalledeitempli.net/wp-content/uploads/2011/09/Avviso_Assessore.jpg
Peccato che l’assessore non avesse specificato il QUANDO queste cifre saranno rimborsate.
Solamente adesso l’amministrazione ha sentito il bisogno di far parlare la dott.ssa Calleia?
Perché non ci danno loro le risposte e la tranquillità che cerchiamo – SINDACO Spiegaci quello che ieri hai spiegato ai genitori che ti son venuti a trovare anziché far diramare di questi comunicati alla Rosa Calleia?
Per ” Melamarcia ”
I tagli posti in essere da parte del governo centrale, nei confronti dei vari comuni, non sono per nulla giustificati e per niente legittimati.
Cos’è forse a furia di sentirci dire che c’è crisi, alla fine ci vogliamo rassegnare e far si che tutto questo si ritorca contro le famiglie.
E tutti questi anni, cosa le abbiamo pagate a fare le decine e decine di tasse imposte?
Il fatto che i nostri figli studino è anzitempo un investimento per lo stato e per l’intera comunità. A parte il fatto che tutto ciò è previsto per legge regionale ed è quindi la regione Sicilia a farsi carico di queste spese. Piuttosto il comune non ha il diritto di incamerare queste cifre per altre cose, se non quello per cui le stesse sono erogate ( così come hanno già fatto per i buoni libro,sempre previsti per legge regionale, e puntualmente dalla stessa regione erogati)Chi ha orecchie per intendere intenda.
Io mi chiedo piuttosto dove sono in questo momento gli organi competenti, le istituzioni. Si dovrà necessariamente ricorrere ad una denuncia alla Procura della Repubblica per fare applicare la legge?
Però!!! Che bella storia, si sono divorati l’Italia intera, ed ora vengono, con la ingenua complicità di qualcuno, a chiederci di essere comprensivi. Ma comprensivi di che? Di cosa? Vediamo di smetterla con sta demagogia stile politicanti ed apriamo gli occhi. Tutto ebbe inizio così………….. Cosa ci chiederanno in avanti? Spremete le meningi, basta un po di fantasia.
Avviso per tutti i cittadini utenti interessati alla vicenda abbonamenti pendolari, che lunedì prossimo 19 settembre 2011 alle ore 18,00, avrà luogo presso la sala consiliare del comune di Aragona, il consiglio comunale con all’ordine del giorno: primo punto – Abbonamenti Studenti Pendolari. Mi raccomando, è un diritto di tutti i cittadini, quello di poter assistere alle sedute del consiglio comunale.
Non mancate quindi, nell’interesse nostro e di quanti ne avranno diritto gli anni futuri.
Un cordiale saluto a tutti, compreso melamarcia.
Ringrazio vivamente per il saluto,e vorrei veramente di vero cuore partecipare all’incontro che si terra il 19 c.m. per sentire cosa avra’ da dire questo consiglio comunale in merito agli abbonamenti e a quale specchio si devono incollare ,e giusto che onorano gli impegni presi con la popolazione di Aragona e che tirino fuori i soldi per dare la possibilita’ alle persone bisognose di continuare i percorsi scolastici per i propri figli visto che con l’autonomia degli enti locali e stato previsto per legge tale trattamento e giusto che venga fatto quanto promesso :Mi piacerebbe esserci ma comunque virtualmente vi pensero’ e spero che il problema si risolva e subito.Il Comune giustamente potrebbe risparmiare su qualche spreco e permettere un’istruzione giusta ed adeguata ai suoi cittadini AUGURI
Gentilissima Tatiana,
credo che l’argomento da lei sottopostomi, nello spazio relativo alle basole, in ordine al rimborso dei soldi anticipati per il trasporto degli alunni pendolari meriti un ulteriore approfondimento ed analisi al fine di scongiurare che quanto verificatosi per il mese di settembre abbia a ripetersi nei mesi di ottobre, novembre ecc,ecc.
La soluzione, per certi versi, è addirittura banale. Basta liquidare quanto dovuto alla ditta Lattuca per il trasporto dei mesi relativi allo scorso anno scolastico. Peraltro, mi risulta, che una certa disponibilità sia stata manifestata dalla ditta Lattuca al comune in ordine ai crediti precedenti(avrò la relativa documentazione nel pomeriggio). Un minimo di apertura alle ragionevoli pretese della ditta avrebbe scongiurato quanto verificatosi.
Penso di presentare stasera stessa una mozione per il rimborso immediato di quanto anticipato per il trasporto relativo al mese di settembre.
Di tutta questa vicenda quello che mi preoccupa leggendo le varie prese di posizione di Sindaco e Funzionario è quello che si stà cercando di veicolare, nonostante le previsioni dell’articolo 9 della Legge Regionale 14/2002 che sancisce la gratuità del trasporto degli alunni delle scuole dell’obbligo e delle scuole medie superiori.
Infatti già con la Determinazione Sindacale 105/72 del 2 agosto 2011, il sindaco ha già provveduto a stabilire che il servizio di trasporto urbano di studenti ed alunni residenti nelle contrade da gratuito passi a pagamento, con un costo mensile pari a 15 euro per studente.
Vuoi vedere che c’è il tentativo di spacciare un diritto riconosciuto dalle legge in un servizio a domanda individuale che impone l’obbligo alla compartecipazione?
Chiaramente faremo e le umane e le divine cose per scongiurare che ciò avvenga.
Chiedo scusa per il ritardo con il quale ho risposto alla sua domanda.
Biagio Bellanca
Credo ke oramai la soluzione sia stata presa ,dobbiamo anticipare e rimetterci nelle mani del Signore con la speranza di vedere in un tempo futuro rimborsarci le cifre ke anticiperemo!!!Ringrazio il Consigliere Bellanca x la gentilezza avuta nel rispondere alle mie domande ma credo ke Lui nn possa far nulla…un uomo solo nn puo’ vincere una guerra!