Agrigento – Nella polemica tra il consigliere comunale Arnone e la Passarello, ciò che è davvero inquietante non sono le parole dell’ambientalista, poiché siamo abituati al suo linguaggio e al fatto che marchia con espressioni infamanti tutti coloro che ritiene suoi avversari politici. Non ci meravigliamo neppure del fatto che vada a scomodare persino la storia del partito socialista agrigentino ( ma del PSI non ha fatto parte anche il padre di Giuseppe Arnone ? Mi hanno detto che era molto vicino al ministro Lauricella) per trovare giustificazioni politiche e culturali alle sue argomentazioni ben poco ( anzi direi per nulla) solide. Continuo a sorprendermi piuttosto del fatto che il Sindaco Marco Zambuto non scenda in campo per difendere un suo assessore. Rosalda Passarello è stata costretta ad occupare simbolicamente la stanza del proprietario di Teleacras per manifestare la sua giusta protesta dinanzi alle gratuite accuse di Arnone. Ha dovuto ricorrere ad una manifestazione di dissenso così inusuale in un assessore perché non ha mai ricevuto alcuna solidarietà né da parte della giunta comunale, cioè dei suoi colleghi, né da parte del Sindaco. Si dirà che per il fatto di averla confermata nell’incarico, questo dovrebbe bastare per capire che il Sindaco Marco Zambuto ha stima per il suo assessore. Ma questo non ci basta. Le accuse di Arnone coinvolgono inevitabilmente tutta la giunta ed il Sindaco, perché le attività di ogni assessore sono comunque parte integrante della politica, delle scelte di un’amministrazione. Finchè Zambuto sta zitto, per noi vale il principio che chi tace acconsente. Lasciare sola Rosalda Passarello, isolarla, è un atto politicamente vile. La statura di un Sindaco si misura anche dalla forza e dall’intelligenza con cui sa difendere i suoi uomini, quelli con cui condivide le gioie, le fatiche, le sofferenze quotidiane che derivano dall’amministrare insieme. Ci amareggia molto il silenzio di Zambuto, impassibile dinanzi alle gravi parole di Arnone, dinanzi alle espressioni infamanti che questi usa descrivendo l’assessore Passarello coma la peggiore amministratrice che Agrigento abbia mai avuto. La sua decisione di non fare polemiche, potrebbe nascondere una profonda mancanza di coraggio o di argomentazioni. A tutto c’è un limite.
Da parte mia esprimo profonda solidarietà a Rosalda Passarello e la invito a restare nella giunta per qualificare con la sua storia e il suo impegno un’amministrazione che non la merita. La invito a continuare a difendere la democrazia e la migliore sinistra agrigentina, da alcuni anni messa a repentaglio dagli attacchi di Giuseppe Arnone, esponente di una destra destinata prossimamente ad una sonora sconfitta, che travolgerà anche lui (e già se ne vedono confortanti segnali).
Elio Di Bella
Giusto il pensiero di Elio, senz’altro condivisibile, ma ritengo che l’arma migliore per sconfiggere l’AVVOCATO sia il silenzio, l’indifferenza…più se ne parla e si commenta più il Nostro acquisisce spazio…IL SILENZIO!
Caro “Antiarnoniano” in condizioni normali “il silenzio è d’oro”, come dice un vecchio detto. Ma nel caso di Arnone sarebbe un delitto fare passare sotto silenzio le sue aggressioni perpetuate giornalmente da una emittente televisiva che più che fare informazione fa cortile, unitamente a qualche sito web affiliato a poteri perfettamente individuabili. La gente deve invece gridare a gran voce tutto il suo sdegno e schifo per certi atteggiamenti di certi personaggi; deve farli conoscere per la loro reale POCHEZZA MORALE E INTELLETTUALE E RELEGARLI ALL’ISOLAMENTO. Probabilmente continueranno a gridare, ma devono sapere che lo faranno solo ai quattro venti, privi come sono della stima e della credibilità da parte di tutti. SOLO COSI’ SARANNO RESI INNOCUI.
Arnone se no grida contro qualcuno è morto.Perchè non sa fare altro.Non parlando ed imprecando in TV il suo potere di intimidazione finisce.Meraviglia che l’editore di Teleacras gli faccia da cassa di risonanza contro ogni logica.
vedremo se griderà tra qualche mese magari in veste di cittadino semplice.