Il presidente americano Obama, quello francese Sarkozy, il premier britannico Cameron e la cancelliera tedesca Merkel si sono ritrovati per una briscola in quattro.
Non si è certo trattato di una videoconferenza per discutere quale indirizzo dare alle operazioni contro il regime libico, tant’è che Berlusconi non è stato invitato a partecipare all’incontro.
Una conferma che l’Italia è considerata un interlocutore credibile per gestire l’uscita di scena del suo ex alleato di Tripoli, ma che non può certo perder tempo per una partita a briscola.
A spiegare agli italiani che si è trattato soltanto di una partita a briscola, il ministro degli Esteri Frattini, che ha dichiarato come la videoconferenza quadripartita “non sta decidendo niente”.
Le fonti vicine al premier raccontano di un Berlusconi infuriato, perché a causa dei soliti ’giudici comunisti’ che si ostinano a processarlo, non ha avuto modo di presentarsi – non invitato – alla partita a briscola, dove il suo serio contributo avrebbe portato la discussione su piani ben più seri, quali la circonferenza del seno delle ministre, quella dei fianchi di Ruby Rubacuori, o il cu cu alla Merkel.
“Mister Obama“, deluso dalla mancata partecipazione del premier italiano, ha comunque promesso che un giorno o l’altro si recherà a Villa Certosa – First Lady permettendo -, per partecipare ad un summit con Topolanek, al fine di mostrare a tutto il mondo (come accaduto a Topolanek, quando venne fotografato dal reporter Antonello Zappadu) le armi segrete delle quali l’America dispone.
In previsione del summit, Silvio Berlusconi ha già telefonato al suo fornitore di ‘pompette belliche’, affinchè per l’occasione l’Italia possa mostrare all’alleato un armamento bellico da far invidia.
Uniche grandi assenti a Villa Certosa, saranno la Regina d’Inghilterra – che ancora ricorda il famoso “Mister Obamaaa…” – e la Merkel. Quest’ultima preoccupata da un eventuale, quanto assai probabile, cu cu, con tanto di armi spianate…
speriamo che in occasione del prossimo torneo di briscola tra i grandi della terra, che certamente si terrà prima del summit di Villa Certosa, i ‘magistrati comunisti’ non trattengano ancora una volta il nostro premier, e che lo stesso possa partecipare, presentando per l’occasione il ‘piano bunga bunga’, costringendo gli alleati a discutere di faccende ben più serie che non la guerra in Libia e gli affari internazionali.
Gian J. Morici