Un pubblico interessato e qualificato partecipa in questi giorni, a Giardini Naxos, alla Prima edizione della Biennale delle artiste del Mediterraneo”. Una tre giorni di dibattiti, tavole rotonde, momenti creativi e di intrattenimento, su diversi e variegati aspetti del mondo femminile, della cultura, dell’arte, delle politiche sociali, della comunicazione e dello spettacolo, coinvolti, a vario titolo, in diversi ambiti di approfondimento. Il comitato organizzatore della “Città delle donne” e l’Associazione culturale ArteAlta hanno ideato la Biennale con il preciso intento di promuovere, in un’ottica di fattivo e fertile confronto, la interculturalità e la cooperazione mediterranea, privilegiando il punto di vista femminile, con particolare riferimento alla dimensione estetico-creativa.
Le officine di Hermes e ArteAlta, con il suo Osservatorio Internazionale dei Paesaggi Mediterranei (OIPaM), coerentemente all’idea sottesa al titolo generale della rassegna “La città delle donne: immaginare, fondare, costruire realtà”, hanno ritenuto opportuno dedicare la prima edizione della Biennale al mondo dell’architettura. Prendendo spunto dalle celebrazioni dell’8 marzo, festa della donna – e desiderando rinvigorirne il significato smarrito nei meandri del consumismo – la scelta del tema “Donne e architettura: otto per infinito” trasforma il numero 8 nel simbolico leitmotiv attorno a cui far ruotare l’intero evento: otto luoghi, otto donne architetto del Mediterraneo, otto donne capogruppo, otto giornaliste. L’otto ruotato diventa il simbolo dell’infinito: da qui lo slogan otto x infinito.
Il progetto coinvolge autorevoli partners del mondo scientifico e professionale: Università degli studi di Palermo, Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, Associazione Nazionale Giovani Architetti-ANGIA, Ordini degli Architetti PPC delle province di Catania, Messina, Ragusa e Reggio Calabria, Fondazione degli Architetti di Catania, Istituto Nazionale di Bioarchitettura-INBAR, International Academy of Architecture, FIDAPA; partners mediatici come Casabella, 4aMagazine, A As Architecture, Rivista Ordine Architetti Messina, Uruk; diversi Paesi del Mediterraneo (Grecia – Libano – Malta – Marocco – Spagna – Tunisia) rappresentati dalle prestigiose figure di altrettante donne architetto; dieci comuni dell’area jonica della provincia di Messina, di cui otto protagonisti del Workshop “Otto progetti per infiniti scenari”, nell’ambito del quale giovani architetti, guidati da esperti del settore (supervisori, capigruppo e tutors) si cimenteranno in otto percorsi progettuali su otto differenti temi studiati sulle specifiche esigenze di ciascun luogo:
Alì Terme (turismo termale)
Forza d’Agrò (recupero centro storico)
Gallodoro (rapporto tra arte e architettura)
Giardini Naxos (teatro)
Letojanni (waterfront)
Mongiuffi Melia (recupero ambientale)
Sant’Alessio Siculo (waterfront)
Savoca (accessibilità e riqualificazione del paesaggio urbano)
Alcune tematiche trasversali sono inoltre il riferimento costante per tutti i gruppi, tra le altre: il tema del paesaggio come obiettivo di qualità territoriale a cui tendere e il tema della sostenibilità e della bioarchitettura.
Nel corso delle quattro giornate della biennale (9 -12 marzo 2011), il racconto di questa esperienza sarà affidato a otto giornaliste: Giovanna Cirino, Elena Di Dio, Veronica Femminino, Eleonora Iannelli, Danila La Torre, Paola Nicita, Elisabetta Raffa, Gioia Sgarlata, che terranno una sorta di diario di bordo degli eventi, accostando alla visione della città la descrizione di questo viaggio, supportato dalle straordinarie immagini fotografiche di Luigi Nifosì.
A conclusione dei tre giorni di workshop sarà effettuata una giornata di studio in cui i gruppi di lavoro esporranno i loro progetti, raccontando le diverse anime della città mediterranea, tra realtà e visione futuribile del reale, alla presenza di importanti e qualificati ospiti del mondo dell’architettura e dell’urbanistica. È prevista l’assegnazione del premio “Otto x infinito” all’arch. Benedetta Tagliabue, esponente di spicco del mondo dell’architettura.
Nel corso della manifestazione saranno effettuati eventi collaterali, come incontri, confronti di esperienze, presentazioni di libri e riviste, affidati ad esperti del settore che coinvolgeranno, accanto ai protagonisti del workshop, tutti quelli che, a vario titolo, saranno interessati a compiere questo straordinario “viaggio nella città mediterranea”.
In occasione dell’”Anno mondiale della cultura della luce”, iGuzzini sarà il testimonial per La città delle donne e — per ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia — firmerà il proprio contributo illuminando con il Tricolore alcuni edifici simbolo dei luoghi del workshop.