Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo – nel numero 41 in edicola domani – approfondisce il tema mafia e politica. E attraverso le dichiarazioni di Maurizio Di Gati ripercorre quindici anni di storia politico-mafiosa: gli orientamenti di Cosa nostra, le indicazioni di voto, i candidati da preferire, la compravendita del voto stesso. Le dichiarazioni di Di Gati sono impietose e clamorose. Disegnano un contesto oltremodo inquinato ed il pentito si sofferma su più competizioni elettorali svelando anche gli ordini provenienti da Palermo con indicazioni di voto perentorie e senza possibilità di scelta. Anche un altro collaboratore di giustizia importante come Luigi Putrone fornisce un contributo di conoscenze di alto livello. Due pagine tutte da leggere che lasceranno il segno.Sempre sul fronte del malaffare della politica, non, questa volta, collegato a Cosa Nostra, Grandangolo dedica mezza pagina agli esiti dell’inchiesta “Sorgente” che ha messo in luce episodi sospetti di corruzione e concussione. Attraverso i provvedimenti firmati da Pm e Gip viene radiografata un’inchiesta che è tutt’altro che finita. Anzi, è prevedibile aspettarsi ancora, ed a breve scadenza, ulteriori colpi di scena. Intanto il Gip del Tribunale di Agrigento, Alberto Davico, bolla e definisce così l’attuale situazione: “grave degrado nell’ambito di pubbliche amministrazioni della provincia, per come emerso dall’attività di intercettazione”.Tornando al tema della mafia, due articoli rivelano importante novità: il primo narra delle confessioni auto-accusatorie di Giuseppe Sardino, collaboratore di giustizia di Naro, che a proposito dell’omicidio di Giuseppe Spatazza, mafioso campobellese fatto sparire con il metodo della lupara bianca, non esita ad ammettere: Sono stato io a condurlo da Giuseppe Falsone”, l’ex superlatitante, catturato a Marsiglia. Il cadavere di Spatazza è stato ritrovato, anni dopo, sepolto e bruciato, proprio grazie alle rivelazioni di Sardino.Ed ancora Luigi Putrone spiega ai giudici come la mafia empedoclina pagò il pentito Pasquale Salemi affinchè non facesse i nomi di importanti affiliati.Due interviste di grande rilievo. In esclusiva, Ficarra e Picone, si “confessano” a Diego Romeo. Intervista tutta da leggere e tutta da ridere. Poi, il senatore Calogero Mannino che spiega le ragioni che hanno portato al divorzio con Pierferdinando Casini.