Rullo di tamburo: da giorno 5 Ottobre c’è la Delibera - che chiameremo la Nuova Delibera - che sostituisce la delibera – che chiameremo la Vecchia Delibera - per l’ Accreditamento degli enti gestori il servizio di assistenza scolastica ai disabili sensoriali.La Vecchia Delibera (Delibera di Giunta n.35 del 14 giugno 2010) poneva un limite numerico agli utenti assistibili da ogni singola cooperativa: n° 25 per ciascuno, yuppidoo, lavoro per almeno 20 cooperative sul territorio agrigentino. Invece che per le solite Due.
Facciamo nomi e cognomi ché ci capiamo meglio: Unione Italiana Ciechi sezione di Agrigento e La Città del Sole Coop Soc. di Catania. Nel 2008 erano un’Associazione Temporane a di Impresa, il Presidente dell’una, Prof. Morreale, il Presidente dell’altra Avv. Novello, oggi consigliere regionale dell’Unione Italiana Ciechi.
C’è da fare un importantissima premessa: sono le famiglie che scelgono a quale cooperativa affidare il proprio figlio, se le due cooperative detengono il 90 % del servizio significa che il 90% delle famiglie le scelgono liberamente .
Che poi le famiglie dei ragazzi sordi scelgano per i propri figli di fare riferimento ad una cooperativa gestita dai ciechi son cose che sfuggono all’umana comprensione, ne prendiamo atto e non indaghiamo oltre… anzi sì, nel prossimo post spiegheremo i meccanismi della “libertà di scelta” delle famiglie agrigentine.
La Vecchia Delibera motivava tra le criticità della gestione le lamentele dei genitori.
La Vecchia Delibera è stata però impugnata dalle Due Cooperative con un ricorso al TAR Sicilia che pare ma non è certo, si sia espresso con una pronuncia che nega il carattere di urgenza alla questione e asserirebbe che il numero di 25 va rispettato per tipologia di servizio, seppure le cooperative possano iscriversi alle tre sezioni di servizio di fatto potendo gestire 25 utenti sordi a scuola, 25 utenti sordi a casa e 25 utenti ciechi a casa.
Da allora si attende la decisione della Provincia, che uno si aspetta sia “nel frattempo cominciamo poi si vede”…. Invece il servizio tarda, la Provincia tace, le lavoratrici vengono tutte licenziate, le famiglie scelgono se appoggiare o non appoggiare le Due Cooperative, le lavoratrici fanno vertenza per licenziamento illegittimo, le volontarie iniziano il servizio nei casi in cui le genitrici (questo è un mondo molto femminile…) premono perché il ragazzo non venga trascurato, le assistenti alla comunicazione lapidano le volontarie, le volontarie lapidano i dirigenti scolastici che non accettano il volontariato, i bidelli telefonano alle genitrici per far restare il figlio a casa ché non c’è l’insegnante di sostegno e nemmeno l’assistente alla comunicazione, le mamme telefonano alle associazioni di volontariato e si rifiutano di rilasciare interviste ché poi mio figlio deve restarci lì dentro, i ragazzi cominciano a soffrire della mancanza dell’assistente alla comunicazione e accumulano ritardi, i 10 della scuola elementare diventano una sfilza di 5 e 6, i 6 delle superiori diventano una fila ben ordinata di impreparati.
Il sistema dell’accreditamento ha creato guasti profondi in un settore di delicata gestione, e i lavoratori del settore, quelli che giornalmente fanno i conti con la dura realtà della disapplicazione della Legge 104 e della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, quelli pagati 8euroe64centesimi l’ora a fronte di un impegno di spesa di 17,98 euro da parte della Provincia Regionale di Agrigento, questi lavoratori vanno ascoltati e riconosciuti e tutelati. Magari proprio in tempi di Delibere… prima, però, di deliberare.
Dal blog Alle sette
Vi ringrazio per l’attenzione che state ponendo al problema dell’assistenza scolastica per i disabili sensoriali della nostra provincia, mentre tutto intorno continua ad esserci un silenzio ed un voltare la faccia dall’altra parte indegno, quasi non importasse a nessuno il futuro di questi ragazzi.
Il problema più grande pare una generalizzata assenza di consapevolezza del ruolo dell’assistente alla comunicazione nei processi dell’apprendimento, non cogliendone la valenza diventa infatti semplice continuare ad assicurare un diritto (sancito sin dagli anni ’70) solo per pochi mesi l’anno, quasi si stesse parlando di insegnanti di recupero scolastico per l’assistenza domiciliare e di dame di compagnia per la scuola.
C’è stato inoltre un licenziamento di massa di cui nessuno si è assunto la responsabilità, un sommerso di lavoratrici che non hanno garanzia alcuna di tornare a lavorare nonostante le professionalità, le competenze e il ruolo centrale nelle politiche per l’inclusione.
In attesa di leggere la Nuova delibera…
Tasti
di fronte a questo articolo c’è la tristezza da parte di chi lavora con amore e con passione per aiutare chi ha bisogno..
si rimane sgomenti nei confronti di chi monopolizza una situazione di tale importanza.. trascurando il vero problema..aiutare i ragazzi che si trovano in difficoltà!
cerchiamo di riflettere e di capire che c’è gente che lavora seriamente e che nn merita di essere tagliata fuori e ci sono bambini che hanno bisogno di aiuto BISOGNA AGIRE E FARLO SUBITO! ad ogni modo… COMBATTEREMO SEMPRE PER LE COSE IN CUI CREDIAMO!
politica, delibere, leggi, scadenze….in realtà nessuno capisce i disagi degli utenti che aspettano e sperano che il sistema si sblocchi. Ma quando?!e chi se ne occuperà?!intanto i bambini sono senza assistenza scolastica e gli assistenti alla comunicazione sono senza lavoro……vergogna!vergogna per tutti questi ritardi!
ci sarebbe una nota sui commenti che non si trovano ma…in ogni caso… ripeto:
mille grazie per lo spazio, il tempo e l’attenzione che state dedicando a questa vicenda purtrtoppo ancora una volta tipicamente agrigentina…
quasi quasi mi vien da chiedere scusa per aver trasmesso l’attesa di capire come funzioneranno le cosa quest’anno per gli studenti disabili… che ad oggi si arrabbattano come possono per rincorrere i programmi scolastici.
ma visto che siamo oltre 150 assistenti in attesa, oltre un centinaio di famiglie in attesa, operatori, assistenti, associazioni, cooperative, enti, insegnanti e dirigenti scolastici… nessuna scusa: benvenuti nel mondo dell’incertezza e della disapplicazione delle politiche per l’integrazione!
Gent.ma Tastì,
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Gian J. Morici
@monia…
politica, delibere, leggi e sentenze sono le cose su cui dobbiamo continuamente appoggiarci per avere garanzie per i bambini, siamo in questa situazione nonostante tutte le parole istituzionali spese, se dovessimo parlare dei disagi a cui sottoponiamo i bambini… noi operatori di frontiera ne siamo coscienti, siamo noi che poi dobbiamo andare a mettere le pezze, che dobbiamo rimotivare i bambini, che dobbiamo essere professionali ma empatici, dare autonomia e supporto, spiegare ai bambini che possono farcela, senza far maturare sentimenti di risentimento sociale.
La delicatezza delle conseguenza sulla personalità dei bambini e sulla loro futura possibilità di essere cittadini del mondo è un argomento talmente grande e delicato che forse, anche per me, è più facile puntare il dito sulle sole vicende burocratiche.
ma hai ragione tu, forse dovremmo essere ancora più coraggiosi.
assistenti alla comunicazione che fatica andare avanti senza una concretezza economica per vari mesi dell’anno e per altrettanti con minime retribuzioni che dobbiamo sempre verificare siano quelle esatte… ma andiamo avanti con delle valide motivazioni, rinforzando il nostro operato,affrontando gli ostacoli e soprattutto con grande passione!
SONO CURIOSA DI SAPERE,DI QUESTA MAMMA……….CHE VA CONVINGENDO LE FAMIGLIE PER SCEGLIERE X COOPERATIVA,QUANDI SOLDI LE DANNO PER FARE QUESTO?A ME PERSONALMENTE DICEVA CHE NESSUNO PENSA AL BENE DI QUESTI BAMBINI,MA LEI CHE STA FACENDO?LO SA QUANDO MALE STA INFLIGGENDO LORO?HO STA PENSANDO SOLO AL BENE(ECONOMICO)DELLA COOPERATIVA?LA MAMMA DEL MI BAMBINO,SI PROPRIO COSI’,”IL MIO BAMBINO”,NON UN OGGETTO COME LO CONSIDERANO ALCUNI,L’HO SEGUITO DALLA SCUOLA MATERNA ALLA SECONDA MEDIA,L’HO VISTO CRESCERE,L’HO RISPETTATO,L’HO DIFESO,L’HO RIMPROVERATO,L’HO CONFORTATO,L’HO ABBRACCIATO,GLI HO VOLUTO UN SACCO DI BENE,DOPO TUTTO QUESTO MI RITROVO TAGLITA FUORI DALLA COOPERATIVA (SIGNORA MAMMA)SOLO PER AVER VOLUTO I MIEI DIRITTI NEGATI.LA MAMMA DEL” MIO BAMBINO” MI HA DETTO CHE SCEGLIE X COOPERATIVA PERCHE’ LE OFFRONO IL SERVIZIO DI LOGOPEDIA GRATIS,E IO?,I MIEI SACRIFICI? (FATTI CON IL CUORE).MA LE ALTRE COOPERATIVE CHE COSA DANNO?DOVE STANNO NASCOSTE?….FATEVI AVANTI,FATEVI SENTIRE DALLE FAMIGLIE “SORDE”……ORA CHIEDO A QUESTA SIGNORA MAMMA DI STARSENE A CASA E PENSARE AL SUO DI BAMBINO.CHIEDO A TUTTI GLI ALTRI GENITORI DI SVEGLIARSI E RAGIONARE CON LA PROPRIA TESTA E INFINE CHIEDO ALLE AUTORITA’COMPETENTI DI NON USARE,SFRUTTARE QUESTI BAMBINI AI FINI ECONOMICI E DI LASCIARE NOI ASSISTENTI AL PROPRIO POSTO E CHE PER UNA BUONA VOLTA FAR SI CHE SIA L’ASSISTENTE STESSO A SCEGLIERE LA COOPERATIVA.O MEGLIO ANCORA,PERCHE’NON FORMARE UN ALBO ALLA PROVINCIA STESSA?DOVE SI CREI UNA GRADUATORIA,IN MODO TALE DA RISPETTARE GLI ANNI DI SERVIZIO E MAN MANO QUESTA VADA SCORRENDO SI INSERISCONO LE ASSISTENTI NUOVE COSI’ NESSUNO FA GUERRA A NESSUNO.UN ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE ARRABBIATA,DELUSA,AMAREGGIATA,UN ASSISTENTE CHE CREDEVA NEL SUO LAVORO
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