Teatro e ceramica al Samonà, domani Massimo Lopez e Alberto Soldano
La versatilità teatrale di Massimo Lopez e l’arte del ceramista Alberto Soldano. Quarto e ultimo appuntamento della rassegna di teatro e arte ceramica e figurativa al “Samonà” di Sciacca, domani sera, venerdì 20 gennaio 2017. Lo ricorda l’assessore allo Spettacolo e alla Promozione della Ceramica Salvatore Monte.
“La rassegna invernale nel nostro teatro popolare – dice l’assessore Salvatore Monte –chiude con altri due grandi artisti. Dopo Serena Autieri, Giobbe Covatta e Toti e Totino, sul palcoscenico del Samonà salirà uno degli artisti più poliedrici del panorama nazionale: Massimo Lopez, attore e cantante dalle straordinarie capacità in grado di conquistare il pubblico, a teatro come in tv, con un’irresistibile comicità e una splendida voce.
Lopez delizierà il pubblico di Sciacca con le sue gag, i suoi monologhi, le sue imitazioni, le sue canzoni. Ad affiancare l’attore, avremo un nuovo maestro ceramista saccense. Dopo le mostre di Gaspare Patti, Angelo Toto e Salvatore Sabella, nel foyer del teatro ci saranno in esposizione le opere del maestro Alberto Soldano, molto apprezzato nei suoi cinquant’anni di professione, per la sua arte, la sua operosa serietà. Ringrazio tutti gli artisti che hanno reso importante questa iniziativa che tanto successo ha riscosso. Li ringrazio per la disponibilità e l’affettuosa partecipazione. È stato un modo di offrire al pubblico momenti di incontro e divertimento che hanno anche consentito di promuovere la nostra storica arte. Ringrazio, infine, la Pro Loco per avere organizzato la rassegna che ha regalato alla città quattro spettacoli di altissimo livello. Auspico lunga vita al nostro teatro popolare, con altrettanti momenti di altissimo livello artistico e culturale”.
Breve biografia di Alberto Soldano
Nasce a Sciacca nel 1947. Affascinato fin da piccolo dalla bellezza delle ceramiche uscite dai laboratori, si iscrive all’Istituto d’Arte “Bonachia” per diventare maestro ceramista. Studia e nel frattempo frequenta le botteghe artigiane della sua città per affinarsi e mettere in pratica gli insegnamenti e la lezione della storia artistica saccense, e giungere così a uno stile personale e riconoscibile. Dopo una esperienza in Germania, rientra a Sciacca e nel 1973 apre una bottega nel centro storico insieme al fratello gemello Gaetano, bottega che si avvale oggi della collaborazione dei figli Antonio e Pasquale.
Le sue opere – statue, vasi, piatti, pannelli e altro – vengono subito apprezzate per i richiami alla storica tradizione e gli spunti d’arte contemporanea. Si apprezza non solo l’accuratezza del lavoro, l’originalità e la tavola cromatica sempre colta e ricca di nuove suggestioni, ma pure il genere naif con cui propone momenti della vita contadina e della pesca tradizionale.
Alberto Soldano ha partecipato negli anni a mostre e a varie iniziative in Italia, in Europa e negli Stati Uniti d’America.