Siamo oramai alla vigilia del voto. Renzi giuoca sempre più sporco. Punto sul maxi-broglio del voto degli Italiani all’Estero, promette mance a destra e a sinistra, spende denaro pubblico per una campagna elettorale in difesa di una “Costituzione ad personam”, sforna bugie e baggianate a ritmo crescendo.
Nasconde i suoi propositi in caso di vittoria (ad es. progetto Gratteri per rovinare definitivamente la giustizia).
Il disegno autoritario di questo imbroglioncello senza autorità è oramai palese e completo. L’intervento dei c.d. “poteri forti” (economici) italiani e stranieri in suo favore è la miglior prova della sua nullità. Altro che unico leader esistente in Italia! Quella non è gente che si fida d’altri che di marionette. Confindustria, banche, affaristi italiani e stranieri lo appoggiano perché sanno di poterne fare quello che vogliono. E con una Costituzione pasticciata e non funzionale lo manovrerebbero anche meglio.
E gli altri? Raccolgono statistiche, litigano tra di loro, si contendono la pelle dell’orso prima di averlo abbattuto, discutono di “scenari” post referendum. E tendono ad isolare chi vuole e sa combattere sul serio la battaglia di oggi. Sembrano piuttosto preoccupati del ruolo che possono assumere questi pochi che sanno combattere.
Dobbiamo vincere, malgrado questi tangheri. Certo, possiamo perdere. Possono farci perdere.
Facciamo gli scongiuri e cerchiamo di meritarci una classe politica migliore.
E di cavarcela.
Teniamo gli occhi aperti per vedere chi si batte e chi si defila. Ci sono i disertori, ma anche i babbei, i cacasotto, i troppo saggi.
NO, NO, anche a loro. NO senza tentennamenti e discriminazioni tra quelli che il NO lo vogliono veramente.
Mauro Mellini