Non è il caso di meravigliarsi. Già precedenti assunzioni alla Provincia Regionale di Agrigento avevano creato notevoli dubbi, tant’è che la vicenda è stata attenzionata anche dalla magistratura.
A sollevare un nuovo polverone che vede coinvolto non solo D’Orsi, ma anche molti parenti e amici di dirigenti, imprenditori e politici, l’articolo a firma di Emanuele Lauria pubblicato ieri da “La Repubblica”.
Scrive Lauria: “L’operazione si chiama “ripopolamento” ed è prevista negli accordi del 2005 fra la Regione e i soci di minoranza, che oggi sono la multinazionale Accenture ed Engineering, capeggiata dall’agrigentino Rosario Amodeo: si tratta, in pratica, del graduale trasferimento di personale alla Sicilia e-servizi, in vista di un’uscita degli stessi privati dal capitale azionario entro il 2013.
Una delibera adottata il 3 marzo dal cda della società (presidente è Emanuele Spampinato, fedelissimo di Raffaele Lombardo e candidato alle Regionali in una lista collegata all’Mpa) prevede l’ingresso in pianta definitiva nella spa di 124 dipendenti entro la fine dell’anno. Già in quell’occasione il collegio sindacale presieduto da Maria Sole Vizzini fece alcuni rilievi: per procedere all’assunzione di un numero così alto di impiegati in una società pubblica – osservarono i revisori dei conti – serve un piano industriale e “un organigramma dettagliato in cui vengano individuati i profili delle unità da reclutare”.
Ma, soprattutto, bisogna fare pubbliche selezioni, così come ribadito dalla legge Brunetta per le assunzioni da effettuare in qualsiasi tipo di società partecipate da enti pubblici. Osservazioni ribadite più volte, che pongono un ostacolo alla semplice stabilizzazione di tecnici e amministrativi ingaggiati a tempo determinato, per chiamata diretta, da Sicilia e-servizi e dai soci privati. La lista nella quale si dovrebbe pescare conta 350 nomi. Quelli di ingegneri, tecnici specializzati e addetti a vario titolo: non mancano i solidi curriculum, abbondano amicizie e parentele politiche.”
Evidentemente, di pubbliche selezioni quando i nomi sono quelli di amici e parenti di politici, neppure a parlarne.
Dopo la parentopoli nei sindacati agrigentini e alla Cassa Edile di Agrigento, della quale abbiamo a lungo scritto in precedenza, questa volta la parentopoli è quella della stabilizzazione dei precari.
Peccato che proprio D’Orsi in merito ai precari della scuola avesse detto che non c’erano solti per poterli aiutare e che il Consiglio Provinciale fosse un ‘teatrino’….
Evidentemente, ben altri attori ci sarebbero voluti, considerato come in circostanze diverse una soluzione si riesce sempre a trovare.
Gian J. Morici
Caro Direttore Morici, secondo lei, il figlio del Presidente D’Orsi, deve restare disoccupato? Se per esempio vincesse un concorso all’USL, o al comune o alla Regione, non sarebbe per lei una notizia scandalistica, oppure il fatto di avere vinto un concorso sarebbe difficile dimostrarlo serio in quanto lui è il figlio del Presidente D’Orsi? E ancora secondo lei i figli dei politici devono pagare lo scotto di essere tali e starsene a casa? Dia loro un consiglio, possono andare all’estero? Possono forse aprirsi un’attività commerciale? Perchè ha ragione Lei quando dice che ci sono tanti disoccupati che non hanno il papà politico che non riescono a trovare lavoro. Possono aspettare, questi “dannati” ( per modo di dire ovviamente ) figli di politici, che tutti i disoccupati vengano assunti? Per favoro ci dia la via e la speranza!
PS Ho vinto un concorso e ho paura di dirlo poichè mio padre è un politico. Cosa devo fare? Mi aiuti caro Direttore Morici
Gent.mo Sig. Parisi,
premesso che l’articolo al quale ho fatto riferimento è stato pubblicato sul quotidiano La Repubblica, devo mio malgrado precisare che nel caso in specie, nessun concorso è stato bandito.
Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato senza concorso.
Lo stesso è avvenuto nei sindacati, alla Cassa Edile di Agrigento, alla Scuola Edile etc.
Per quanto riguarda alcuni concorsi, non è neanche il caso di citarli, visto come quasi quotidianamente vengono pubblicate notizie di carattere giudiziario che ci riferiscono di irregolarità ed illeciti.
Riguardo al concorso da lei vinto – stiamo parlando di concorso e non di assunzione diretta -, credo che non debba temere nulla nel dirlo agli altri, salvo che non si scopra che i posti messi a concorso non siano stati tutti vinti da figli di politici.
Sarà un caso se gli assunti sono amici e parenti di quel tal politico, dirigente o sindacalista?
Se così fosse, mi scuso con tutti gli interessati per la miopia che non mi ha consentito di accorgermi che quasi tutta la popolazione siciliana ha rapporti parentelari con i soggetti di cui sopra.
Solo così si spiegherebbe infatti che gli assunti siano sempre figli e nipoti di politici, sindacalisti, dirigenti, funzionari e potenti di vario genere.
Evidentemente, nella nostra isola felice, non ci sono più figli e nipoti di emeriti sconosciuti e se qualcuno fosse rimasto ancora, forse sarebbe il caso di inserirlo nell’elenco delle specie da tutelare perchè a rischio di estinzione.
Cordialmente
Gian J. Morici
Illustre direttore , e che dire del figlio dell’on.le VINCENZO assunto all’assessorato regionale TURISMO per chiamata diretta, mentre era diretto dall’on.le MISURACA ?
poverini i figli dei politici…!!!! Sono i più bravi, i più intelligenti, i più preparati, i più informati, a volte sono gli unici a sapere -grazie alla loro bravura- che c’è un concorso, e riescono persino ad essere gli unici candidati. Ma i soliti malpensanti ce l’hanno con loro! Che tristezza per Mario Parisi deve essere, appartenere a questa categoria bistrattata!!!Quanto mi dispiace per lui…è così sfortunato che ha pure vinto un concorso!!!! Magari a qualcuno potrebbe venire in mente di scavare…verificare…..
Sono assolutamente d’accordo con quanto ha scritto dal Direttore Morici se D’Orsi e suo figlio nn hanno nulla da temere invece di questi marchingegni siciliani della chiamata diretta in una partecipata regionale sicilia e Servizi tramite una controllata con la possibilità che con una leggina regionale poi passano direttamente da mamma regione, si dovrebbe dimettere, sino a prova contraria nn ha vinto nè una selezione pubblica nè un concorso.
Se D’Orsi il Presidente moralizzatore e razionalizzatore ha altro da dire vada in tv e chiarisca tanto l’unica opposizione che qualcuno gli fa la si deve a degli onesti giornalisti che informano i cittadini di come opera la politica e i politici in Sicilia.
Il mutismo dei 35 consiglieri e dei 10 Assessori la dice lunga di quanta libertà di pensiero hanno queste persone
Se la notizia è vera dobbiamo prendere atto che D’Orsi, sebbene sia un politico, non ha usato il potere per aiutare il figliolo. Dall’alto del Suo grande senso della giustizia non ha cercato scorciatoie, e come tanti altri padri, comuni cittadini, ha visto il proprio pargolo prendere la valigia ed emigrare dalla sua terra e dagli affetti per trovare lavoro…lontano….. da Palma a Palermo….Bravo D’Orsi Lei continua ad essere un esempio per tutti !
In effetti mi aveva suscitato qualche perplessità, la nota di Mario Parisi ma la sua replica, e soprattutto la nota del signor Franco Sodano mi fanno vedere sotto una nuova luce quanto da lui scritto. Infatti, come vede il signor Sodano, si è immediatamente scagliato contro il figlio del politico fregandosene se il concorso sia stato regolarmente vinto oppure no ( poverini i figli dei politici…!!!! Sono i più bravi, i più intelligenti, i più preparati, i più informati, a volte sono gli unici a sapere -grazie alla loro bravura- che c’è un concorso, ,,, ). Per non parlare di chi come lei parla come se la notte lei abbia incubi sognabdo politici e sindacalisti che solo per il fatto di esserlo sono tutti corrotti e delinquenti ( Solo così si spiegherebbe infatti che gli assunti siano sempre figli e nipoti di politici, sindacalisti, dirigenti, funzionari e potenti di vario genere).Povera agrigento e poveri agrigentini. Un consiglio al Signor Mario Parisi: se ha vinto un concorso, e soprattutto se l’ha vinto fuori da questa città senza speranza e condannata da i soliti personaggi sputasentenze, se ne freghi e si pigli il posto e pensi a farsi la sua famiglia e non dia conto a chi avvelenato da una cattiva sorte nella viota non gli resterà sempre che essere cattivo nell’animo financo con se stesso se per caso sua figlia sposerà un consigliere comunale.Gerlando
Illustre direttore , in ITALIA i concorsi si vincono con la raccomandazione altrimenti non si va da nessuna parte e chi lo dice a suo tempo ha vinto un concorso a seguito del quale é stato assunto, con la RACCOMANDAZIONE SIG.PARISI.!!!!!! NON LO DIMENTICHI MAI, MAI !!!!
Grazie per la cortese ospitalita’
giuseppe
Mi inc… sapere che figli di mamma si fanno le ossa al nord sperando in un ritorno ad agrigento mentre questa gente senza fare sacrifici ovvero (non sanno cosa sia) si prendono il posto MA CUANNU CANCIA STA SICILIA QUANNU………..
Premettendo che conosco molto bene la famiglia del presidente, e che conosco molto bene suo figlio, vi posso assicurare che il ragazzo è veramente una bravissima persona, educato, rispettoso e simpatico.
Peccato che non ha mai avuto un debole per la scuola, ed è sempre andato avanti
grazie alla sua famiglia (piena di Direttori scolastici, Presidi, Professori, ecc…)
Io non so come sia stato assunto, e se sia stato fatto in maniera lecita o meno, però un’altra cosa che posso assicurarvi è che non credo abbia le capacità nè per vincere un concorso, nè per lavorare in Regione…
Per concludere vi dico che sta su Facebook (anche io sono tra i suoi 1.300 amici circa), pubblicando articoli che parlano bene dell’operato del padre, della sua squadra del cuore e cose di questo genere…
Un saluto da Palma di Montechiaro
povero d’orsi se ha sistemato il figlio tutti a dargli del disonesto
se non lo sistema tutti a dargli del cog,,,,, capite adesso che atroce
dilemma per uno che quanto parla non dice quel che pensa.
a lei sig. sig. presidente tutto il mio appoggio. attento a non cadere però
CVaro Direttore, Giuseppe l’anonimo, che si è fatto raccomandare per vincere un concorso cosi come lui dice, e quindi capisco l’anonimato, in effetti da cosi ragione a quanto detto dal signor Parisi e dal Signor Milano.Poveri noi