
Ma quanto la fanno lunga, mi chiedo se siamo nel 2014 o se siamo magicamente tornati al medioevo.
Modernità non è sinonimo di cattivo gusto anche se con quel che si vede in giro e soprattutto in tivù qualche dubbio mi sorge… Ma l’esposizione di un seno che allatta mi pare molto più discreta di quella delle puppe rifatte ed esposte come trofei gonfi di silicone.
Torno al dunque. Pietra dello scandalo una giovane mamma che si è messa ad allattare il piccolo di tre mesi nella sala da tè del Claridge di Londra. Non si è messa in topless, ha rialzato il golfino quanto basta per sfamare il piccino. Quanto di più naturale ci sia senza contare che ha potuto continuare a fare ciò che faceva, probabilmente bersi un tè. Vogliamo chiudere in casa le neo mamme allattanti e far prendere loro l’ora d’aria solo tra una poppata e l’altra? Il personale del lussuoso albergo deve averla pensata diversamente visto che le ha fatto coprire l’allattante seno con un ridicolo tovagliolo.
E’ nata una polemica che ha raggiunto le alte sfere. David Cameron, che ringrazio sentitamente, ha dichiarato che “non si può mettere a disagio una donna che allatta in pubblico”. Anche perché, diciamolo, non è che se ne vedano a centinaia e se tale vista proprio disturba qualcuno, quel qualcuno non ha che da guardare altrove per cinque minuti. Nigel Farage vorrebbe far angolizzare le mamme. In castigo per allattamento pubblico? Non ho parole…
Propongo a chi si è scandalizzato e non è ancora convinto dell’idiozia della faccenda di fare un giro a Modena. Permettetemi questo campanilismo… Sì, perché nell’emiliana città esiste la “Via Lattea” di cui le stelle sono le mamme coi bimbi. Mamme felici e libere e bimbi nutriti. Non ricordo in che anno sia stata lanciata l’operazione ma è un’idea semplicissima quanto geniale che dovrebbe avere una decina d’anni. Perché le mamme dovrebbero essere costrette agli orari dei pancini dei neonati? Mamma felice uguale piccolo felice. Insomma la via lattea comprende una serie di esercizi che mettono a disposizione uno spazio per allettare senza obbligo di acquisto o consumo. Meglio sedute e comode in giro che chiuse in casa o in piedi per strada.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano per la salute distrettuale ed è organizzata dal Comune di Modena con associazioni di categoria dei commercianti della città.
Dal 2006, sul sito del comune c’è il link alla mappa della città per individuare i luoghi pubblici e i negozi dlla che offrono spazi dedicati all’allattamento al seno nel quadro del programma Salute Donna e Salute Infanzia e Adolescenza del Piano per la Salute del Distretto di Modena. Città sanissima quindi.
Vogliamo aggiungere che l’Emilia Romagna ha organizzato ad ottobre scorso la 22ma settimana mondiale dell’allattamento al seno?
Bene! Invito tutti i contrari a fare un giro per la Via Lattea, molto civica ed educata, in primis Mister Farage ed il direttore del Carlton.
Luisa Pace