A suscitare la reazione degli hacker, ancora una volta le attività dei trafficanti di droga.
Secondo quanto denunciato in un video dagli Anonymous, innumerevoli sarebbero i sequestri di persona portati a termine da uomini dei cartelli della droga messicani, ai quali farebbe seguito la richiesta di un riscatto. L’anomalia dei sequestri di persona in Messico, sta nel fatto che moltissimi avvengono a bordo degli autobus che collegano i vari paesi. E tutto ciò, spesso accade senza che gli episodi vengano neppure denunciati.
Il portavoce degli Anonymous, afferma che accade normalmente che autobus carichi di passeggeri vengano fermati a posti di blocco organizzati dai cartelli della droga e che uomini armati costringano i viaggiatori a scendere dal mezzo per seguirli. Il più delle volte, al sequestro segue la richiesta di un riscatto, ma non di rado, i sequestrati vengono “arruolati” contro la loro volontà per andare ad ingrossare l’esercito dell’organizzazione, mentre le donne, dopo essere state violentate, vengono costrette a prostituirsi nei bordelli dei paesi e delle città meno controllate.
I rapimenti, secondo quanto riferito dal gruppo di hacker anonimi, non verrebbero denunciati dalle compagnie delle autolinee, fin quando non è troppo tardi. A riprova di come non si tratti di una leggenda metropolitana, il fatto che il consolato americano di Matamoros già dall’aprile 2011 avvisa i cittadini americani del pericolo che corrono viaggiando in autobus in Tamaulipas.
Nonostante non ci siano numeri ufficiali su quanti sequestri avvengano, le stime approssimative indicano in migliaia il numero dei sequestrati e degli uccisi.
La mancata denuncia da parte delle società che gestiscono gli autobus, potrebbe ricercarsi nel timore di ritorsioni da parte dei cartelli, ma – secondo quanto affermato dagli hacker – potrebbe avere una spiegazione ancora meno nobile della semplice paura.
“Le compagnie di autobus – afferma l’anonimo nel video – non segnala alle autorità il sequestro, perché dovrebbero segnalarlo alle compagnie di assicurazione. Cosa accadrebbe se venisse denunciato il bollettino di una nazione in guerra? I premi sarebbero alle stelle! ”
Per costringere le ditte di autolinee a denunciare i fatti, gli Anonymous minacciano di buttar giù i siti di molte società di autobus, nonché quelli del governo federale, affinchè venga posta maggiore attenzione sul problema e garantita una maggiore sicurezza sulle strade.
“I colpevoli sono le compagnie di autobus – afferma il gruppo di Anonymous -, ma quando le famiglie di chi ha subito le violenze denunciano i fatti ed invocano giustizia, il governo dov’è?
Mentre la maggior parte delle più importanti compagnie di trasporto messicane preferisce tacere in merito ai sequestri di persona e alla campagna degli hacker, portavoce della società Tranpaís ribadiscono che gli autobus della suddetta società sono sicuri in quanto dotati di dispositivi GPS e dispositivi di comunicazione per i conducenti che durante i loro viaggi, rimangono sempre in contatto con l’azienda. di rimanere in contatto lungo le loro rotte.
Gli Anonymous, dal canto loro, hanno deciso di dare un ultimatum al governo, chiamato a rispondere dei provvedimenti da prendere in merito. Scadenza dell’ultimatum una settimana, trascorsa la quale, verrà portato a termine l’attacco da parte degli hacker, che hanno scelto come data il 10 dicembre, data della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, ma che in Messico anche con il giorno della annuale campagna “Paisano”, che accoglie migliaia di migranti di ritorno a casa per le vacanze.
gjm