Salvatore Grillo alla fine della riunione del Consiglio Nazionale di Mezzogiorno Federato che lo ha eletto quale suo Presidente, ha comunicato il testo dell’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio relativo ai 6 quesiti referendari sulla giustizia:
Il Consiglio Nazionale di Mezzogiorno Federato esprime un forte interesse per l’iter appena iniziato della raccolta di firme sui 6 quesiti referendari indirizzati a riformare alcuni momenti delicati e qualificanti dell’ordinamento giudiziario e decide di dare il proprio contributo organizzativo alla raccolta delle firme approfittando dell’occasione per aprire un più ampio dibattito con i cittadini al fine di acquisire esperienze, suggerimenti e di preparare una forte piattaforma che supporti il progetto di riforma del Paese in questo settore nevralgico.
Grillo ha ricordato come Claudio Signorile abbia già sostenuto, in una recente intervista a Radio Radicale, che Mezzogiorno Federato è consapevole della grave crisi che attraversa il settore della giustizia in molti dei suoi aspetti e conosce l’allarme diffuso tra i cittadini in relazione alla patologia grave che coinvolge il suo intero assetto funzionale. E’ quindi nell’interesse del Paese una riforma di merito e di metodo che riscriva le regole e rivisiti l’applicazione dei principi costituzionali i quali, manifestamente, sono stati violati.
“Una riforma della Giustizia di tale portata – ha aggiunto Grillo – abbisogna di un parlamento nel quale la maggioranza sia, non solo consapevole del problema, ma preparata a risolverlo grazie a una proposta sottoposta agli elettori nel momento elettorale, che li leghi, quindi, ad un mandato popolare, requisito di cui risulta fortemente carente l’odierno parlamento. Da ciò deriva che la via referendaria resta una strada obbligata per ricevere una indicazione chiara dai cittadini.”