Giovedì 26 Aprile 2018 alle ore 17,30, nell’ambito dell’iniziativa « CULTURA EXPO, presso il Palacongressi di Agrigento
Dopo “Vittime di mafia”, il libro scritto con Fabio Fabiano, Gian J. Morici pubblica il romanzo dal titolo “1717-Un uomo qualunque” con la prefazione di Salvatore Nocera Bracco. Oltre l’autore, sarà presente il medico-artista, che ne ha curato la prefazione. Immagine di copertina di Marco Scintilla.
Il libro: “Giorgio Ricci – protagonista del romanzo – si è appena lasciato con Silvia, la donna con la quale, dopo essersi separato dalla moglie Giulia, aveva vissuto una relazione durata diversi anni.
All’amarezza della fine del rapporto, si aggiunge un’accusa, ingiusta, che lui non può sopportare: “Tu sei un pregiudicato. Ti hanno trovato con una valigia piena di droga e al processo hai patteggiato la pena”.
Una storia che narra di rapporti famigliari, di rapporti con il mondo politico, corruzione, fallimenti, sentimenti, ma anche di soggetti legati alla malavita locale, agenzie di intelligence che operano per conto delle agenzie ufficiali americane, per portare a termine le “cover action” più sporche.
“Questo romanzo – scrive Salvatore Nocera Bracco nella prefazione – esprime, come in un noir mediterraneo, l’asprezza del nostro territorio, con le sue incantevoli bellezze, il fascino della sua storia e della cultura che ha prodotto, ma anche con le forti contraddizioni che lo caratterizzano, e che determinano, più o meno fatalisticamente, più o meno consapevolmente, la vita – il racconto – dei protagonisti, ognuno abbarbicato dentro le ombre individuali e sociali che questa stessa terra produce, quasi una violenza strutturale, alimentata dal gioco e dalle soverchierie degli apparati forti, più o meno pubblici, più o meno legali”.
L’autore: Gian Joseph Morici nasce negli Stati Uniti, a Rochester, nel 1959. Di padre siciliano e madre americana rientra presto nella paterna Sicilia, ad Agrigento, provincia ad alta densità mafiosa. Cresce quindi in un ambiente in cui la presenza della mafia è palpabile ed incide nella vita quotidiana anche di chi con questa non ha nulla a che spartire.
Figlio di commercianti conosce il volto peggiore di questo male quando a Gela viene ucciso un amico fraterno della famiglia, nonché collega, per essersi opposto alla richiesta di pizzo ed avere fondato la locale associazione antiracket. Un evento che segna profondamente il suo percorso in favore di una cultura antimafiosa. Nel 2006 apre il blog, trasformato poi in giornale on-line, La Valle dei Templi.
Dedito alla tutela delle tematiche ambientali è stato oggetto di minacce di probabile matrice mafiosa come riportato da media nazionali e da interrogazioni parlamentari.
Nel 2014, con la prefazione di Antonio Evangelista, autore dei libri La Torre dei Crani, Madrasse e Califfato d’Europa, viene dato alla stampa “Vittime di mafia”, un libro scritto a quattro mani da Fabio Fabiano e Gian Joseph Morici, che narra delle vicende umane e storico-processuali scaturite dagli omicidi di innocenti da parte di mano mafiosa.
Dopo anni trascorsi a Parigi, dove ha continuato a scrivere di mafia, terrorismo e intelligence, vivendo una nuova avventura da infiltrato tra i gruppi virtuali dello Stato Islamico, in merito alla quale ha rilasciato diverse interviste sulle reti nazionali italiane, ritorna in Italia dove continua a scrivere articoli pubblicati anche dalla stampa estera.