Una leggenda narra che Ruggero II, Re di Sicilia, tornava da Salerno in direzione Palermo. Una giornata bellissima con mare sereno e cielo senza nuvole. Ad un tratto spuntò una nuvola piccola che a poco a poco si fece grande scatenando una bufera sul mare nero. La nave cominciò a sprofondare nei gorghi delle acque e sembrava che da un momento all’altro venisse inghiottita dalle onde. Il Re disperato e preoccupato cominciò a gridare: “ Domine , salve nos perimus !” (Signore salvaci, che la bufera ci inghiotte). In segno di penitenza si mise una corda al collo e sparse il capo di cenere e disse “Signore se tu vorrai che il tuo servo Ruggero viva, ti prometto che innalzerò un tempio alla tua gloria là dove la nave troverà salvezza “. La nave sbattuta e tormentata resisteva, nella buia notte ad un tratto un segno luminoso nel cielo, era il Salvatore del mondo che disse a Ruggero “io sono con te”. L’ indomani la nave gettò le ancore di fronte a una enorme rupe su cui oggi sorge Cefalù . Un anno dopo nel 1131 sorgeva quel tempio divino che serve a testimoniare i portenti della fede. Cefalù è un luogo amato dai turisti appassionati di arte, storia e mare cristallino (Tirreno) con spiagge larghe con un litorale incantevole, Città ordinata, pulita, gaudente e rispettosa verso gli animali, costruita forse nel V secolo A.C. su un promontorio, il nome deriva dal greco Kefaloidion (testa) è legato alla rocca che si eleva sulla Città. La mitologia greca racconta che un pastore “Dafni” fu accecato da Hera per il tradimento subito dalla figlia Echenaide, per punizione fu trasformato dal pietoso Hermes nella rocca di Cefalù. C’è tanto da vedere: il tempio di Diana, il castello del XIII secolo, mura megalitiche, porta Pescara e la famosa terrazza sul mare da dove nelle belle giornate si vedono le Isole Eolie, il lavatoio Medievale con vasche scavate nella roccia e il famoso museo Mandralisca . Naturalmente la costruzione più famosa è la Basilica della Trasfigurazione, la cattedrale Arabo Normanna, patrimonio dell’umanità dal 2015 dove si può ammirare il Cristo Pantocratore su fondo d’oro (Cristo in gloria) con la mano destra alzata con indice e medio uniti simbolo della natura Divina e umana del Cristo . Il Duomo ospita anche monumenti funerari rari, ma non quello del Re Ruggero che è sepolto con la sua famiglia nella Cattedrale di Palermo. Consiglio a tutti di visitare questa splendida cittadina ricca di colori, profumi e sapori i cui abitanti sono accoglienti e solari.
Margherita Arancio