In occasione della Giornata della Memoria l’Ambasciata di Polonia vi invita a un incontro giovedì 25 gennaio alle 15.30 dedicato a un uomo eccezionale, di cui ancora ben pochi hanno sentito parlare.
Il tenente di cavalleria Witold Pilecki è, infatti, un personaggio totalmente sconosciuto fuori dal nostro paese. Egli si fece volontariamente arrestare dalla Gestapo per farsi imprigionare nel campo di concentramento nazista di Auschwitz con lo scopo di organizzarvi la rete di resistenza e inviare i rapporti sulla situazione nel campo.
Il suo rapporto fu il primo documento dai campi di sterminio che arrivò agli Alleati, anche se nella fase iniziale Auschwitz non era propriamente un campo di sterminio.
Dopo essere riuscito incredibilmente a scappare da Auschwitz, Pilecki continuò a combattere partecipando attivamente alla lotta contro i nazisti e prendendo parte all’insurrezione di Varsavia.
Alla fine della guerra, giunto in Italia, si offrì nuovamente volontario per tornare in Polonia e cercare di sottrarla allo stalinismo.
La crudeltà della storia personale di Pilecki può essere ritenuta il simbolo della tragica storia della Polonia. Dopo la guerra le autorità comuniste lo considerarono traditore e nemico del popolo. Condannato a morte, giustiziato con un colpo alla nuca il 25 maggio 1948, rimane vittima di un’ingiusta damnatio memoriae. Fino alla caduta del regime comunista nel 1989 le informazioni riguardanti le sue attività furono infatti censurate.
Nel 2011 Pescara fu la prima città a rendere omaggio a Pilecki dedicando proprio a lui il Giorno della Memoria durante una cerimonia organizzata con il contributo dell’Istituto della Memoria Nazionale polacco (IPN)
(il servizio http://m.youtube.com/watch?v=iuRLBWp04GQ)
La storia di Pilecki è stata raccontata per la prima volta in occidente da Marco Patricelli ne Il volontario (Laterza), tradotto in diverse lingue. Nel suo libro lo storico pescarese riporta alla luce questo personaggio sconosciuto non solo in Occidente, ma, a causa del lungo oblìo, anche in patria.
Sarà Patricelli, nel corso dell’incontro in Ambasciata, a tracciare assieme al pronipote di Pilecki, Krzysztof Kosior e alla chargé d’affaires Marta Zielińska-Śliwka un ritratto di Pilecki, uomo che con grande eroismo ha combattuto i due totalitarismi del ‘900.
Durante l’incontro sarà presentato il “Witold’s Report”, il dettagliato rapporto che Pilecki scrisse nel 1945 a San Giorgio, in Italia, e nel quale sono riassunte le sue esperienze ad Auschwitz. Accanto alle relazioni di Jan Karski, i documenti di Pilecki costituivano la prima fonte di conoscenza e una preziosa testimonianza di quanto accadeva dietro il filo spinato della fabbrica della morte.
Verrà inoltre proiettato un breve film documentario, nel quale la figlia di Pilecki, Zofia Pilecka-Optułowicz, ricorda suo padre.
Nei saloni dell’Ambasciata sarà per l’occasione allestita la mostra “Tenente di cavalleria Pilecki, eroe invincibile. Il Rapporto da Auschwitz”. La mostra che raccoglie i migliori lavori selezionati tra gli oltre 150 affluiti al concorso internazionale dedicato a questo tema, verrà presentata poi nel corso del 2018 in diverse città italiane.
A Pilecki saranno dedicati altri due appuntamenti: a Cesena (venerdì 26.01) e a Rocca di Vignola (sabato 27.01). Ulteriori informazioni nel comunicato di Ansa/Nuova Europa: