Mi è stato proposto da un amico di far stampare da un editore suo amico l’opuscolo “Non è solo Saguto”. Voglio ringraziarlo di questo suo interessamento. Ma, se dovessi affidare ad un editore qualsiasi mio scritto, questo non potrebbe essere che l’ottimo Bonfirraro che, dopo varie esperienze poco edificanti è divenuto il mio editore, cui mi lega un rapporto di amicizia che va oltre gli impegni contrattuali.
Non voglio, peraltro, che scritti “di battaglia” quali l’opuscolo in questione ed almeno un altro di cui ho pure diffuso qualche copia, finiscano per rappresentare un passivo per chi fa dell’editoria una professione e non solo un impegno civile. Per non dire che l’editore di “Non è solo Saguto” e di “Cittadino di Cento Città” sarebbe esposto, come imprenditore, specie se siciliano, calabrese o di altra Regione in cui più spudoratamente imperversa la repressione cosiddetta “antimafiosa”, ad angherie prefettizie o pseudogiudiziarie.
Inoltre la diffusione concepita come una sorta di “passaparola” importa una partecipazione, un “valore aggiunto” in sé di risposta alle prevaricazioni ed alle baggianate denunciate che non sarebbe possibile con la diffusione in librerie, dove quegli scritti rimarrebbero sepolti nella gran massa di carta stampata che trova solo distratti e casuali lettori.
RINNOVO L’APPELLO A QUANTI SENTANO IL BISOGNO DI DISSOCIARSI DALLA CONNIVENZA CON I SISTEMI DA ME E DAI MIEI COMPAGNI DI QUESTA BATTAGLIA DENUNZIATI DI RICHIEDERE L’OPUSCOLO “NON E’ SOLO SAGUTO” ED EVENTUALMENTE “CITTADINO DI CENTO CITTA’”. CREDO CHE SOLO UNA MINIMA PARTE DEGLI INTERESSATI LO ABBIA FATTO FINORA. E CHIEDO DI RIPRODURRE IN CARTACEO GLI SCRITTI CHE VORRETE CONDIVIDERE.
Mauro Mellini