E’ questo il tema che il Prefetto ha affrontato in sede di Consiglio Comunale tenutosi nel pomeriggio dello scorso 29 luglio, al quale è intervenuta su cortese invito del Sindaco Riccardo Tarabella.
Una tematica alla quale ha prestato sempre particolare attenzione, assicurando anche in quel prestigioso contesto istituzionale, che il “Tavolo di Lavoro Permanente sull’Educazione” attivo presso la Prefettura di Lucca e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è pronto ad esaminare e finanziare i progetti che il Comune di Seravezza metterà a punto per diffondere nelle scuole e tra i giovani, fin dal prossimo anno scolastico, la cultura della parità fra i sessi e il rispetto reciproco. Lo ha annunciato ieri il Prefetto Giovanna Cagliostro intervenendo in Consiglio Comunale in occasione del dibattito sul delicato tema della violenza di genere e le pari opportunità. Una testimonianza fortemente voluta e molto significativa da parte di un Prefetto donna e in un’assemblea che conta una folta rappresentanza femminile (sette consiglieri su sedici).
Il Prefetto ha fornito alcuni dati sui fenomeni di violenza nei confronti delle donne nella Provincia di Lucca. «I dati rilevati dal Codice Rosa attivo su Lucca dicono che i casi di intervento si attestano a 250 nel 2012, 353 nel 2013, 402 nel 2014, 391 nel 2015 e 187 dal 1 gennaio al 30 giugno del 2016. I casi trattati riguardano maggiormente gli adulti per maltrattamento (210 nel 2012, 295 nel 2013, 338 nel 2014, 314 nel 2015 e 148 nel periodo gennaio – giugno 2016). Minore risulta essere il numero di abusi e stalking (6 nel 2012, 5 nel 2013, 17 nel 2014, 6 nel 2015 e 4 nel semestre di riferimento dell’anno in corso). Riguardo ai casi pediatrici per maltrattamento ed abusi si rilevano 28 accessi nel 2012, 46 nel 2013, 42 nel 2014, 64 nel 2015 e 33 nel periodo gennaio-giugno 2016. Da sottolineare come l’aumento dei casi emersi corrisponda non tanto all’aggravarsi del fenomeno quanto piuttosto all’efficacia delle politiche di informazione e accoglienza perché sempre più donne prendono coraggio e denunciano».
Il Prefetto ha insistito sulla necessità di lavorare in ambito educativo e su quello dei sentimenti – in particolare parlando agli uomini “per aiutarli a non cedere alla violenza ed indurli all’ascolto e al confronto” -, ha sottolineato l’importanza di strumenti legislativi efficaci, come la legge 119/2013 che consente l’allontanamento del coniuge molesto e l’ammonimento, e l’opportunità di dar vita ad attività di carattere sociale come gli sportelli di ascolto e di denuncia, i presidi anti-violenza, le case-rifugio per donne maltrattate, l’attivazione di linee telefoniche dedicate, l’assistenza attraverso personale specializzato. Il Prefetto ha infine sottolineato gli ottimi risultati ottenuti a Lucca dalla task-force interistituzionale composta da Procura della Repubblica, Azienda USL di Lucca, Comune, Provincia e Prefettura con l’attivazione di un “Percorso Rosa” che prevede presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lucca un percorso privilegiato e protetto anche in termini di riservatezza e tutela della vittima.
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Orietta Guidugli, Valentina Salvatori e Sabrina Verona che annuncia la volontà del Consiglio di sostenere e valorizzare il lavoro della Commissione per le pari opportunità e invita il Sindaco, la Giunta Municipale e il Consiglio Comunale a “rafforzare le iniziative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e diffondere la cultura delle pari opportunità perché solo una sua piena affermazione potrà scongiurare l’impatto di un così terribile quanto diffuso fenomeno sociale”.
Il tema è stato discusso in assemblea per volontà del Presidente del Consiglio Comunale Riccardo Biagi.