L’operazione congiunta di Forestali e Finanzieri ha portato al sequestro di prodotti per un valore di circa 200.000 Euro e alla denuncia del titolare di una ditta
Nell’Aquilano sono stati effettuati una serie di controlli nei laboratori di trasformazione e commercializzazione di tartufi freschi. L’attività di controllo della Forestale ha portato al sequestro di 120 chilogrammi di tartufi, di cui 5 del pregiato bianco, di 5.750 confezioni di tartufi conservati e di 190 chilogrammi di funghi essiccati. Il personale del Corpo forestale dello Stato, del Nucleo Agroalimentare e Forestale, coadiuvato dai reparti territoriali della Guardia di Finanza di Sulmona, Avezzano e L’Aquila, ha sequestrato tutti i prodotti per un valore commerciale di circa 200.000 Euro, deferendo all’Autorità Giudiziaria anche il titolare di una delle ditte. I controlli sono stati effettuati per accertare il rispetto delle prescrizioni previste dalle normative di settore nazionale e regionale sulla trasformazione e commercializzazione dei tartufi, nonché delle norme in materia di etichettatura, tracciabilità e qualità dei prodotti. A margine dell’operazione sono state accertate anche violazioni per la sostituzione di 400 etichette sulle confezioni di aceto balsamico. Le sanzioni amministrative sono state elevate ai sensi della vigente legge regionale che disciplina la raccolta, la trasformazione, la tutela e la valorizzazione dei tartufi soprattutto in riferimento alla mancata comunicazione alla Regione Abruzzo dei dati inerenti le quantità di prodotto annuale commercializzato e la provenienza territoriale dello stesso.