Ebbene sì, ho scritto anche io all’Accademia della Crusca.
Perché ho scoperto di vivere in un Paese vomitoso.
Forse se fossi stato attento lo avrei anche potuto capire prima, ma negli ultimi giorni mi è finalmente apparso chiaro e lampante.
E’ vomitoso il premier Renzi, che dice “ha vinto l’amore”.
Ma quale amore? Ma che cazzo dici? Come se per amarci avessimo bisogno di te. Noi etero, omo, lesbo, misti con panna.
Noi ci amiamo come e quando cazzo ci pare, e non chiediamo certo il permesso a te, ci amiamo perché gli esseri umani sono pieni di cose da dire e da dare, esticazzi se a te ti sta bene o no.
Qui parliamo di DIRITTI, Renzi, di diritti, quelli che ci ha dato il solo fatto di nascere esseri umani, e non sono cazzi vostri se vogliamo bene a uno dello stesso sesso, o dell’altro sesso, o a tutti e due insieme.
E’ vomitoso Alfano, che dice che hanno impedito atti “contro natura”. L’unica cosa contronatura in questo cazzo di Paese è l’ingerenza della chiesa cattolica, che riesce ancora ad impedire da noi quello che neanche nella cattolicissima Spagna o nella un po’ meno cattolica Francia sono riusciti a fare: a considerare veramente tutti gli essere umani UGUALI di fronte alla legge.
E’ contronatura piuttosto che le banche ci inculino ogni santo giorno, che ci inculi ogni ministro dell’economia che peggiora la nostra vita, ogni sindaco che assume migliaia di suoi amichetti, ogni cazzo di lavoratore che ruba lo stipendio allo Stato.
E’ vomitoso il Senato, che concede la fiducia ma solo perché è stato tolto l’obbligo di fedeltà.
E certo. Perché alla fine questi poveri froci si potranno sposare, ma potranno anche trombare a destra e a sinistra, e quindi figuriamoci se possono essere bravi come noi etero.
Come se noi non facessimo lo stesso da milioni di anni. Come se l’obbligo di fedeltà matrimoniale degli eterosessuali venga rispettato, come se essere fedeli o infedeli dipenda dalle tendenze sessuali.
E’ vomitosa la politica tutta, il M5S, SEL, PD tutti vomitosissimi, alla fine ognuno a fare calcoli e calcoletti, accettare i voti di Verdini, un altro che ha reso questo paese vomitosissimo, a rifiutarsi di votare per fare dispettucci politici.
Siamo vomitosi tutti noi, che non abbiamo ancora preso i forconi e fatto quello che avremmo dovuto fare ormai da più di venti anni.