“Con questa operazione politica si conferma che la maggioranza possibile è quella attuale”. Lo afferma a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 il senatore Giorgio Tonini, membro della segreteria del Partito democratico e “padre” dell’attuale testo Cirinnà 2 sulle unioni civili, sul tema dei numeri del Pd a Palazzo Madama, rispondendo alla domanda se con questa operazione politica si chiuda la possibilità di allargare la maggioranza. “Preferisco vederla in positivo – prosegue Tonini – si rafforza e si consolida la maggioranza che c’è, che a quanto pare è l’unica possibile”. E non ce n’è un’altra, chiosa Minoli.
Per il Pd, dopo questa esperienza con i 5Stelle, chiusa ogni ipotesi di collaborazione con i grillini? “A me pare che errare humanum est, perseverare è diabolico, quindi non si può continuare a illudersi che i grillini guardino al merito. Loro vogliono, legittimamente peraltro, battere il Partito democratico e se possibile annientarlo e hanno quindi un disegno politico in testa. Fare accordi sul merito è quasi impossibile”. Così risponde Giorgio Tonini, membro della segreteria del partito democratico e “padre” dell’attuale testo sulle unioni civili che sarà sottoposto a voto di fiducia.
“Abbiamo trovato una via d’uscita da un labirinto nel quale si rischiava di perdersi una legge importante, che il Paese aspetta da tanti anni”. È soddisfatto della quadra trovata dal premier Renzi e dal Pd. Via la stepchild adoption, accordo blindato con Ncd e fiducia al maxiemendamento. Lei è soddisfatto?, chiede Minoli. “Io sì”. Doveva essere una discussione aperta, con una maggioranza ampia; finisce con un accordo di maggioranza e un voto blindato. Come si è arrivati a questo epilogo? Chiede Minoli. “È vero questo, d’altra parte in troppi hanno giocato col fuoco presentando in un primo momento centinaia, o addirittura migliaia, di emendamenti, o di voti segreti; non c’è stato da parte delle altre forze politiche un gioco limpido”.