È probabile, diremmo quasi certo, che a mettere in rete, a poche ore di distanza dall’attentato, il documento rintracciato dal giornalista Toni Capuozzo, che nel corso della trasmissione Terra su Rete4, questa sera, in esclusiva ne ha illustrato i contenuti, sia stato un terrorista che aveva preso parte all’Operazione Bardo.
Una documento che alla drammaticità del racconto aggiunge il sadico divertissement del suo autore che gioca con la storia delle elucubrazioni di noi occidentali sulla matrice dell’attentato.
Molte le domande, i dubbi, i timori e le incertezze che nascono dalla lettura di questo documento. Chi l’ha redatto? Quale era l’obiettivo dei terroristi, il Parlamento tunisino o il Museo Bardo? Cosa ci dobbiamo aspettare in futuro?
Tanti dubbi, poche certezze. Una di queste, purtroppo sono i morti. Un’altra, il fallimento della sicurezza, dell’intelligence e di quanti in Tunisia, ma anche in altri paesi, hanno sottovalutato la minaccia che rappresenta l’ISIS, rispondendo con sterili quanto squallidi tentativi di screditare un giornalista che sta dimostrando di saper fare il proprio mestiere e di essere capace di analisi che dovrebbero far impallidire, o meglio arrossire, chi avendo ruolo di responsabilità in materia di sicurezza del paese, sembra aver agito finora alla maniera degli struzzi, mettendo la testa sotto terra per non vedere.
Uno dei dubbi palesati questa sera, a chiusura del programma, dal giornalista Toni Capuozzo, è uno di quelli che ci ha assillato non poco nel pubblicare le notizie sull’ISIS: “E’ giusto pubblicarle o c’è il rischio di trasformarsi in organo di propaganda dei tagliagole?”
Una domanda che più volte ci siamo posti ogni qualvolta abbiamo continuato a dare notizie. Se ancora dubbi avessimo avuti, a toglierceli sarebbe stata la risposta di Capuozzo che ha rimarcato come se si avesse avuta conoscenza dei piani di Hitler e Goebbels in tempo utile, molti orrori sarebbero stati risparmiati al mondo…
gjm
La storia della strage al Museo Bardo narrata dal terrorista:
“È una normale giornata di sole, c’è un bel clima, piacevole e temperato. Loro due escono di casa, prendono la metro, scendono e cambiano treno,scendono di nuovo, passano davanti alla centrale della polizia infedele del Bardo e davanti alla sede dei servizi segreti militari del Tiranno…si siedono un momento…lasciano la borsa con dentro le armi e le bombe a mano alla fermata dell’autobus, vanno a controllare il posto, tornano a riprendere le borse e si infiltrano dentro il parco del parlamento e del museo,
uno dei due tira fuori le armi e le bombe a mano mentre l’altro fa un rapido giro di ricognizione.
Prendono tutte le armi e le bombe a mano e puntano verso il parlamento e il museo, i poliziotti e la guardia presidenziale vedendoli armati non fanno una mossa. Completamente scioccati e azzittiti, si chiedono: “Come hanno fatto ad entrare armati così facilmente?”,
Allora aprono il fuoco per uccidere gli infedeli fondamentalisti e la polizia apostata che li protegge e annunciano l’inizio del massacro, gli infedeli vengono uccisi come pecore al macello, i poliziotti infedeli scappano senza sparare un colpo come ci sarebbe dovuti aspettare da loro.
Seguendo il loro piano, i due proseguono verso il parlamento degli infedeli, ma quei vigliacchi apostati dei poliziotti aprono il fuoco a raffica in modo da farli indietreggiare. I due lanciano le bombe a mano contro la polizia, e decidono di cambiare piano: invece di devastare il parlamento ammazzeranno chiunque si trovi dentro al museo, tra infedeli fondamentalisti e poliziotti apostati. Non avevano infatti previsto la presenza di poliziotti apostati armati e trincerati dentro al parlamento e dunque temevano di ascendere al paradiso prima di aver ucciso il più alto numero possibile di infedeli e legislatori senza Dio.
Lanciano le bombe contro i passeggeri infedeli fondamentalisti degli autobus che capitano loro sotto tiro,entrano nel museo e cominciano a ispezionare il museo, catturano ogni infedele fondamentalista che trovano e lo portano in una stanza mentre lasciano scappare gli inservienti tunisini verso i sotterranei in virtù del fatto che sono musulmani ed è un peccato spargere il loro sangue. Poi tra gli infedeli fondamentalisti liberano i bambini e li fanno andare verso l’uscita.
Uno dei due resta con i prigionieri, domanda loro la nazionalità e li tiene sotto controllo mentre l’altro si mette ad attaccare gli apostati che continuano a non capire e cercano di capire cosa è successo fuori dal museo e dal parlamento, in attesa di una squadra di combattimento antiislamista o una squadra della sicurezza presidenziale che provino a fare irruzione.
I due invocano il nome di Dio e cominciano a lanciare le bombe Dopo una lunga attesa, nonostante il luogo dell’azione disti solo pochi metri dalla loro postazione e dal loro quartier generale, arrivano gli infedeli dissoluti della squadra “anti-islamista” e con loro c’è la guardia presidenziale infedele e i militari apostati.
Il primo eroe apre lo scontro contro le forze infedeli ferendone quanti più Dio ne vuole, lancia contro di loro una bomba a mano e si ritira.
I due cominciano ad eliminare i prigionieri e si scontrano con gli apostati al fine di ottenere ciò che speravano e per cui si erano impegnati: il martirio sulla via di Allah dopo aver ucciso i nemici.
Dio ha infatti detto:
“Non combattereste delle genti che hanno violato i loro giuramenti, che hanno voluto bandire il Messaggero, e che vi hanno attaccato essi stessi per primi? Li temete? Dio è più degno del vostro timore, se siete credenti”
Sono questi i dettagli dell’attentato, o ignobile bugiardo e apostata.
Non metterti a cercare troppo e a mentire a quegli stolti dei tuoi compagni, ma annuncia che stai ancora cercando e vuoi conoscere cosa è successo.
Un attentato semplice da programmare, facile da realizzare.
Con fiducia in Allah sono stati realizzati diversi grandi e inaspettati fini:
0- Il primo risultato è l’uccisione di 20 infedeli fondamentalisti e 2 apostati, un poliziotto antislamico e l’apostata che guidava l’autobus e l’uccisione di un cane addestrato della polizia. 42 infedeli fondamentalisti e 6 apostati sono stati feriti , secondo quanto confessa il nemico, ma il bilancio è più grande. Infine hanno raggiunto il martirio i due nostri eroi: che Iddio li accolga.
1- Si è raggiunto lo scopo di smascherare la fragilità della polizia e dell’esercito infedele e il loro grave fallimento nel garantire la sicurezza: due persone da sole compiono un massacro tra gli apostati in tutta facilità e diventano martiri come avevano pianificato, nonostante il nemico fosse stato addestrato e avesse a disposizione le armi più moderne.
2 – si è smascherata la facilità con cui si può irrompere nel luogo più vigilato e sotto sicurezza a Tunisi: la sede del parlamento degli infedeli, circondata da tre postazioni militari e la sede dei servizi segreti militari, nel cuore di Tunisi, sorvegliata da diverse squadre e attrezzature. Hanno fatto irruzione in tutta facilità dopo una semplice ricognizione di neanche dieci minuti. E’ stato facile ricevere le armi e farle entrare nella capitale insieme con le munizioni.
3 – L’attacco al Bardo ha dimostrato che affidarsi a Dio ed avere fiducia in lui è sufficiente. Non c’è bisogno di un grande piano o di aiuti dal nemico né di finanziamenti: soltanto due kalashnikov, quattro bombe a mano e qualche pallottola (non ci sono state cinture esplosive come hanno detto alcuni ignobili bugiardi e apostati). Il tutto non è costato più di quattromila dinari (meno di 2000 euro, ndt). Tu, musulmano, invece di spendere tremila dinari per uscire clandestinamente dalla Libia prendi in considerazione il martirio, acquista armi e infiltrati nel cuore del Paese degli infedeli, uccidi poliziotti e militari finché Dio vuole e dopo consegnati al martirio !
4- sono state smascherate le numerose menzogne pubblicate dai media e diffuse dalla polizia apostata:
come la falsa notizia dell’uccisione degli inservienti tunisini nel museo (menzogna che ha lo scopo di spegnere la simpatia tra i tunisini, mentre sono stati uccisi solo due tunisini maschi, uno tra i poliziotti infedeli e uno delle forze antiislamiste. È chiaro che tutti coloro che lavorano per la polizia o per l’esercito in questo Paese governato dagli infedeli sono a loro volta infedeli, ed è chiaro che la polizia a Tunisi disprezza e odia le persone comuni).
Hanno diffuso la falsa notizia dell’arresto di tre complici dell’attentato: erano semplicemente persone tra la gente che osservavano gli avvenimenti con entusiasmo convinti che le vittime fossero i parlamentari – e si sa oggi quanto la gente odi i politici e quanto sia indignata per l’infedeltà del parlamento e di chi governa il Paese dopo il fallimento della rivoluzione e il ritorno del vecchio regime al potere-
Hanno diffuso la falsa notizia che i due attentatori si sono infiltrati a bordo di un’auto (mentre si sono serviti dei mezzi di trasporto pubblico e si sono infiltrati a piedi attraverso un punto non controllato)
Hanno diffuso la falsa notizia che gli infiltrati indossassero divise militari. Questa notizia è stata persino ripresa da quell’imbecille infedele del presidente del Consiglio, quando si è visto che indossavano abiti comuni come un qualunque ragazzo tunisino.
5 –smascherare i falsi sostenitori dei salafiti, e alcuni di loro erano considerati fratelli e musulmani. Avevamo già messo in guardia sul loro ruolo, avevamo detto di non affidare a loro i compiti inerenti all’organizzazione dell’immigrazione (qui si fa riferimento evidentemente ai viaggi verso Siria e Iraq e ritorno..ndt.), e di non coinvolgerli nelle cose riguardanti il jihad. E loro apparentemente vi aiutano, vi facilitano nei compiti, e poi informano gli infedeli così di colpo vi ritrovate in prigione. A loro capo ci sono Shawqi – che viene dalla città nuova –, Kamal – che viene da Halq al-Wad -, Yusuf – che viene dalla costa, Qays e altri imam ipocriti. Oggi è stato dimostrato il loro tradimento e si è chiarito a come essi abbiano subito denunciato questa santa azione del Museo, come abbiano negato di avervi preso parte, come abbiano reso pubblici i riferimenti di tutti i musulmani che si sono compiaciuti per l’attentato in modo che venissero arrestati. Tutto ciò va a favore degli infedeli e questi ipocriti conosceranno prima di tutti gli altri la loro pena. Noi già da anni li abbiamo dichiarati infedeli e vi abbiamo messo in guardia sul loro conto, eppure c’è chi ci ha accusati di esagerare, di essere pessimisti e precipitosi nel dichiarare gli altri infedeli. Costoro oggi hanno davanti a sé i motivi inconfutabili del dichiararli infedeli.
6-abbiamo visto il crollo della borsa tunisina dopo un semplice attentato compiuto da due sole persone. Cosa potrebbe succedere se ci fosse un attacco organizzato contemporaneamente su più obiettivi militari e turistici ?
7- abbiamo visto il beneplacito di Dio per l’attentato e la sua benedizione dopo che un grave colpo a una delle principali fonti d’entrata dell’economia del Paese, il turismo, è seguito a un semplice attentato compiuto da due musulmani credenti e indifesi. I Paesi guidati dagli infedeli hanno intimato di non compiere viaggi verso la Tunisia e hanno chiesto ai turisti di ritornare ai loro paesi.
8- dimostrare l’infedeltà di una larga categoria tra i sostenitori dell’islam come si evince dalle loro azioni e malvagità ad esempio:
compiangono i morti cristiani e pagani definendoli martiri quando il martire vero è il credente musulmano ucciso sulla via del Signore,
chiedono inoltre perdono ai capi infedeli dei cristiani attraverso i social network ed accendono candele in loro onore, scendono a dimostrare dimenticando al tempo stesso i cadaveri dei figli del loro stesso popolo tunisino che hanno aiutato gli infedeli e gli apostati uccisi durante gli scontri.
9- l’evidenza, attraverso prove vergognose, che i fratelli musulmani sono apostati. Adulano i loro amici apostati tra i secolaristi e rinnegano i musulmani, il Corano e la sunna. Cercano soddisfazione maltrattando quelli che dovrebbero considerare loro fratelli, e intanto i laici secolaristi li denigrano e dicono loro che i musulmani devoti sono la causa di tutto. Non vi soddisferanno né gli ebrei né i cristiani né i pagani e neppure gli apostati tra i figli della vostra terra, cari Fratelli musulmani. Gustatevi l’umiliazione in questo mondo prima di provare quella nell’altro e che Dio vi maledica.
10- quello che è avvenuto è servito a mettere a nudo l’operato dei nuovi governanti francesi, e mostrare che la Tunisia è rimasta fino ad oggi sotto l’occupazione francese. Non era passata nemmeno un’ora dall’attentato che già i ministri francesi si erano messi a inveire, minacciare e denunciare ancora prima che parlassero il presidente del consiglio e i ministri tunisini.
11- l’attacco al Bardo ha fatto cadere la maschera dell’ ipocrisia tra i politici e la polizia apostata. Hanno mostrato la loro infedeltà in televisione davanti a milioni di spettatori, esibendo il tentativo mediatico di distorcere l’Islam autentico con un islam snaturato senza jihad, senza orgoglio per i musulmani e senza pena per l’infedeltà e l’apostasia mentre dichiarano con insolenza infedeli i musulmani jihadisti. Davanti ad Allah gli uomini sono divisi in due tende: quella della fede senza ipocrisia e quella dell’infedeltà senza fede.
12- il crollo totale della morale degli infedeli e degli apostati tunisini, specialmente la polizia e l’esercito.
Iddio è più grande e sia lodato,
Iddio è più grande e sia lodato,
Iddio è più grande e sia lodato,
Sia tu lodato, o Dio, finché tu ne sia soddisfatto,
e sia tu lodato se sarai soddisfatto,
e sia tu lodato dopo che lo sarai.
Questo semplice attentato, compiuto da due soli musulmani credenti e indifesi, che hanno offerto se stessi in sacrificio sulla via del Signore,,
affidandosi a Dio, ha avuto questi risultati disastrosi per la nazione infedele ed è stato un setaccio che ha diviso gli uomini tra musulmani e infedeli…
Yassin Al-Abidin e Saber Al-Khashnawi che Dio vi accolga, credete in Dio ed affidatevi a Lui e che Dio vi conceda successo per quanto Egli vorrà:
per gli infedeli umiliazione, vergogna e il fuoco dell’Inferno, onore ai credenti e a loro le gioie del Paradiso:
Iddio ha detto:
“Fra i credenti vi sono uomini che sono stati fedeli a ciò che hanno promesso a Dio; chi ha compiuto il suo tempo e chi aspetta; e non hanno fatto nessun cambiamento”
Iddio ha detto:
“Non venite meno nell’inseguire le genti. Se soffrite, anche loro soffrono come soffrite voi, ma voi sperate in Dio, nel Quale quelli non sperano. Dio è Onniscente”
O musulmani,
gioite per questa volta MA IN SILENZIO, non ditelo nelle assemblee, non annunciatelo sui social network, questa volta tenete la gioia solo per voi stessi,giurando a Dio che gioirete in futuro per le strade e nelle piazze e che farete imbestialire gli infedeli e gli ipocriti con la vostra gioia e la rabbia e l’angoscia li ucciderà.
O musulmano,
quando emulerai il tuo fratello?
O musulmano,
è lecito far scorrere il sangue di un infedele,
e ciò che richiede un apostata è l’omicidio.
Così come ha detto l’Inviato di Dio – su di Lui la pace e la preghiera -:
“Ho ordinato di uccidere a meno che non dichiarino che non c’è dio al di fuori di Iddio e che
Maometto è il Suo profeta, che adempiano alla preghiera e alla carità.
Se faranno questo il loro sangue e i loro beni saranno salvi in nome dell’Islam”
E ha detto – su di Lui la preghiera e la pace-:
“il musulmano che cambierà la propria religione verrà ucciso”
Chi governa senza essere stato scelto da Dio è un infedele ed è stato scomunicato da Dio nel suo Libro Santo.
Ha detto Iddio:
“E quelli che non giudicano secondo ciò che Dio ha fatto scendere, ecco i miscredenti”
E chi lo sostiene e lo difende è infedele quanto lui, così come dice Dio nel suo Libro:
“Fra le genti che credono in Dio e nel Giorno ultimo non ne troverai che amino coloro che si oppongono a Dio e al suo Profeta, fossero pure i loro padri, figli, fratelli, o appartenenti al loro clan”
E ha detto:
“Quelli che non credono sono alleati gli uni degli altri”
O musulmano,
l’Inviato di Dio – sia su di Lui la preghiera e la pace – ha detto:
“Un miscredente ed il suo assassino non si incontreranno mai nel fuoco”
O musulmano,
ti arresteranno, tortureranno, condanneranno ingiustamente e imprigioneranno così come hanno fatto con migliaia di tuoi fratelli e sorelle,
“rimprovereranno loro solo di aver creduto in Dio, il Prezioso, il Degno di lode”
Il numero di musulmani arrestati oggi in Tunisia è salito a tredici.
Avete visto e sentito cosa fanno ai vostri fratelli e sorelle?
Cosa ci attende fino a quel giorno?
Uccidi e fatti uccidere sulla via del Signore,
Lascia a loro questo mondo e dirigiti verso il Paradiso del tuo Signore.
Iddio ha detto:
“Non pensate morti quelli che sono stati uccisi sulla Via di Dio. Al contrario sono vivi presso il loro Signore e ben provvisti”
L’inviato di Dio – su di lui la preghiera e la pace – ha detto:
“Il mondo è la prigione del credente e il paradiso dell’infedele”
O musulmano,
se hai paura di uccidere un militare apostata o un poliziotto o un governante infedele, puoi puntare agli infedeli fondamentalisti quali sono i turisti, in quanto è lecito prendere il sangue e il denaro di ogni infedele, poiché sono solo locatari, e non c’è un governante musulmano così come ha deciso Dio finché non conceda la sicurezza.
Chi vi governa oggi è destinato a cadere , e non ci sarà futuro per gli infedeli finché ci sarà impegno contro di loro e non ci si fiderà di loro e li si caccerà da ogni luogo, specialmente i francesi, gli americani, gli inglesi e gli israeliani.
Investiteli con le vostre macchine dopo aver cambiato la targa per cancellare le vostre tracce, avvicinateli nelle strade o nei club e nei bar e poi sgozzateli sulle spiagge o affogateli nel mare o avvelenateli o colpiteli in testa con una pietra o strangolateli con un cuscino nelle stanze.
E prestate attenzione che non vi siano telecamere e non lasciate impronte digitali, non utilizzate telefoni e non lasciate nomi veri e non lasciate sul luogo l’arma del delitto e cambiate d’aspetto e vestiti e chiudetevi nel silenzio.
Lettera agli infedeli:
continuate a fare ciò che volete, i musulmani si sono abituati alle prigioni, alla tortura e agli arresti.
Per loro tutto ciò è diventato un piacere che li avvicina a Dio.
Tuttavia non potete conoscere le cellule attive e impegnate nel jihad, è finito il tempo dell’immagine tipica e del compiacimento nelle sicurezze portate dalle spie, ed ecco i giorni tra di noi ci vedrete in altri luoghi che non vi sareste aspettati.
(proprio come vi abbiamo detto una settimana fa)
Ma dunque chi rivendica l’attentato e a chi appartengono i due martiri?
Non risponderemo adesso a questa domanda per poter ascoltare le vostre ridicole analisi, le vostre lamentele e i vostri pianti alla televisione e alla radio e rideremo ancora di più per la mancanza di efficienza degli apostati che vi governano:
avevamo sempre annunciato ore prima i nostri attentati e tuttavia l’annuncio non è servito, e vi abbiamo spiegato i nostri scopi, ma tuttavia l’annuncio non è servito.
Cosa volete di più?
Volete le coordinate per rintracciarci col gps???
Vi diamo un consiglio a voi infedeli della Tunisia e ipocriti – politici in particolare -:
fate le valigie e andatevene già da adesso poiché colui che invocherete per farvi salvare da noi e dai musulmani non vi aiuterà.
E un consiglio alle spie:
pentitevi davanti al vostro Signore immediatamente e lasciate questo lavoro, vedete quanto i vostri padroni mancano di efficienza, se non vi pentirete non dovrete aspettarvi da noi che un massacro e non dovrete aspettarvi dal Signore che il fuoco l’Inviato di Dio – su di lui la preghiera e la pace – ha detto:
“Le spie non entreranno in Paradiso”ed egli si riferiva a coloro che spiano i musulmani e portano le informazioni a un governante musulmano scelto da Dio, figuriamoci cosa succede a chi spia i musulmani e porta le informazioni agli infedeli e agli apostati che li governano.
Morite di rabbia,
morite di rabbia,
morite di rabbia.
“Iddio è pieno di bontà per il suo Inviato e i suoi credenti ma non per gli ipocriti”
“Iddio è immenso nel suo operato ma i più lo ignorano”
E la nostra ultima preghiera è la lode ad Allah Signore dei mondi”.