L’Italia è l’unico paese in cui la scienza non ha diritto di cittadinanza.
In cui qualsiasi individuo che non sa nulla di medicina riesce a farsi finanziare una sperimentazione inutile e dannosa solo perché poveri genitori ignoranti e giornalisti ignoranti e pure cinici fanno pressione su parlamentari e ministri ancora più ignoranti.
Sarebbe ora di dirlo chiaro che il metodi Di Bella, il metodo Stamina e lo sciogli pancia di Vanna Marchi hanno tutti la stessa origine: la credulità della gente e in alcuni casi la truffa.
Siamo un paese in cui si spendono miliardi in omeopatia, oroscopi e tarocchi, in cui le scie chimiche e gli alieni sono responsabili di un sacco di cose, in cui a scuola ci si bea dell’Impero Romano ma non si insegna il metodo scientifico.
Non chiediamoci poi perché la Germania ci spacca le ossa: è anche per questo, perché siamo dei pecoroni ignoranti.
Dal punto di vista scientifico il metodo Di Bella e lo sciogli pancia di Vanna Marchi hanno la stessa validità clinica. Basta prendere in considerazione due elementi importanti.
Primo: il metodo scientifico si basa sulla “ripetibilità” di un esperimento da parte di team indipendenti. Nessuna “scoperta” scientifica che non sia verificata e condivisa, dal metodo Di Bella alla fusione fredda, può avere validità scientifica e quindi lo Stato non deve metterci sopra soldi. Poi, uno può anche andarsi a curare a Lourdes con i soldi suoi, ma io non voglio cacciare una lira.
Secondo: l’efficacia di un esperimento scientifico, in particolare di un medicinale, è basata sul confronto. Il famoso “doppio cieco”. Forse non sapete che anche i medicinali più noti e funzionali non hanno mai il 100% di risultato. Questo vale anche per altre sostanze: avrete notato che a qualcuno il caffè non fa dormire altri possono berne litri senza nessun effetto. Il corpo umano per certi aspetti è ancora troppo complesso. Quindi un medicinale “funziona” se dà risultati significativamente maggiori di un placebo. Per statisticamente si intende misurati su campioni “ampi, indipendenti e ripetitivi”.
Su Stamina ormai è chiaro, era una truffa. Lo sciogli pancia anche. Ma cosa possiamo dire del mitico metodo Di Bella o MDB? Beh, nonostante lo Stato italiano, sempre su pressione dei media, abbia speso i soldi per una sperimentazione nel 1999, sebbene Di Bella lavorasse al suo metodo fin dal 1963…i risultati sono chiari.
Quando finalmente Di Bella, che sosteneva di aver guarito migliaia di pazienti malati di tumore, aprì i suoi archivi, i dati mostrarono che: “Dei 3076 casi analizzati, di circa il 50% non si sapeva se in effetti avessero un tumore, del 30% mancavano dati circa la sopravvivenza dopo la terapia Di Bella, del restante 20% (605 casi) con dati circa la sopravvivenza, solo per 248 (8%) esistevano dati certi sia in merito alla diagnosi che al trattamento, di questi 244 avevano ricevuto trattamenti convenzionali per la cura dei tumori, solo 4 erano stati trattati con la cura completa di Luigi Di Bella senza chemioterapia, i quali morirono tutti i in un periodo compreso tra uno e tre anni dalla diagnosi“. Ergo, Di Bella, da solo, non aveva combinato niente.
E cosa uscì fuori invece dalla sperimentazione concordata tra Di Bella e il Ministero della Salute?
“I 3 casi di risposta parziale osservati tra i 386 pazienti rappresentano un tasso di risposta dello 0,8% che è ben al di sotto di ogni soglia ragionevole per dichiarare che un nuovo trattamento mostra un’attività promettente. Il basso tasso di risposta consente di escludere la possibilità che il trattamento, preso nel suo complesso, abbia alcun effetto oltre la moderata attività che è già stata dimostrata per alcuni suoi componenti. Nel maggio 1999 erano ancora in terapia 21 pazienti, 5 avevano avuto una risposta parziale (poi annullata dalla ripresa di malattia per due di loro), di alcuni (il 5,7 per cento) si erano perse le tracce e 598 (77,8%) erano deceduti; in totale si erano osservati 385 eventi avversi su 237 pazienti considerati correlabili al trattamento Di Bella.
La rivista Cancer scrisse che i pazienti trattati con la terapia Di Bella vivevano in media meno di quelli trattati con terapie tradizionali di riconosciuta efficacia e sottolineava che tale terapia non è comunque priva di effetti collaterali.”
Insomma, un altro sciogli pancia.
Rodocarda