
Fallito il tentativo di liberazione del reporter americano Luke Somers e dell’umanitario sudafricano Pierre Korkie. E’ stato il secondo tentativo americano in quindici giorni di salvare il proprio compatriota e chi era trattenuto con lui nello Yemen dai militanti di al-Qaeda.
Il Presidente Obama ha dichiarato di essere cosciente del pericolo che stava correndo Somers, soprattutto dopo il video trasmesso dai terroristi due giorni fa e di aver autorizzato la missione.
L’operazione è durata soltanto una trentina di minuti. Un commando composto da quaranta uomini statunitensi e yemeniti si è avvicinato al luogo di detenzione degli ostaggi con attrezzatura di visione notturna. Ironia della sorte, a circa 90 metri dal target, un cane ha tradito la loro presenza abbaiando.
I rapitori hanno sparato agli ostaggi prima di morire nello scontro a fuoco col commando. Cinque soldati yemeniti sono stati feriti e dieci militanti di Al-Quaeda sono morti secondo un ufficiale dello Yemen.
Un team medico ha provato a trattare d’urgenza gli ostaggi feriti sotto il crepitio delle armi. Purtroppo sono entrambi deceduti durante le operazioni di evacuazione.
Luisa Pace